Il Dermo-ipodermo pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica (PEFS), un nome complesso che identifica una problematica molto conosciuta: la cellulite. È inquadrabile come una vera e propria malattia che va dalla ritenzione idrica, acqua di ristagno insinuata tra cellule adipose, a fasi via via crescenti di gravità fino alla Fibrosi e successiva Sclerosi dei tessuti, condizione in cui il tessuto compresso e soffocato tende lentamente a morire in un bozzolo di tessuto cicatriziale. Il medico è il più adatto a valutare gli stadi della cellulite che, negli ultimi anni, ha assunto le proporzioni di un’ossessione per alcuni pazienti. La cellulite spesso è confusa con sovrappeso e accumuli di adipe localizzata: in questi casi è sufficiente una “revisione” estetica del problema lamentato.

Ma come si forma?

La predisposizione alla cellulite è legata a familiarità, piccoli squilibri ormonali, trattamenti farmacologici, disturbi circolatori degli arti inferiori, alterazioni e atteggiamenti osteoarticolari, disordini alimentari, sedentarietà, fumo e anche abbigliamento che possa ostacolare il corretto ritorno veno-linfatico. Questi fattori scatenano un’infiammazione ricorrente del tessuto adiposo con formazione, a lungo andare, di micronoduli e, in ultima analisi, di macronoduli per iperreattività dei fibroblasti che producono collagene in quantità, circondando e comprimendo gli adipociti.

Una volta riconosciuto lo stadio di cellulite da trattare si possono definire diversi programmi più o meno invasivi.

Se si tratta di cellulite di tipo I o II possono venire in aiuto diversi prodotti che, uniti ad un bel massaggio durante l’applicazione, possono migliorare l’aspetto e la circolazione. I principi attivi più comuni che “sbloccano” le situazioni iniziali sono la Caffeina e l’Alga Bruna per agire sui cuscinetti; l’Edera e l’Equiseto insieme all’Escina per ridurre la ritenzione idrica. Alcune formulazioni prevedono un’azione caldo-freddo e l’impiego di attivi decongestionanti e naturalmente anti-infiammatori: estratti di Zenzero e Curcuma con Capsicum ovvero Peperoncino, unito a Mentolo.

 

Il consiglio

Parti con uno scrub per iniziare il massaggio già sotto la doccia e preparare la pelle al successivo trattamento. Poi, con costanza, applica il prodotto, insistendo sulle adiposità per facilitare la penetrazione. Puoi aiutarti con un roller e con movimenti circolari passare sui fianchi e sulla pancia.

Ritenzione idrica 

La ritenzione idrica, da non confondere con la cellulite, è un ristagno di liquidi nell’organismo, in particolare nel tessuto adiposo. I liquidi, quando vengono trattenuti tra cellula e cellula, provocano gonfiore (conosciuto anche come edema), dolore, indolenzimento e talvolta difficoltà a muovere le articolazioni.

Uno stile di vita sedentario e abitudini dannose, come il fumo e una dieta sbilanciata e troppo ricca di sale, sono tra le possibili cause da indagare.

Smagliature 

Le smagliature, o strie atrofiche, sono cicatrici della cute che si generano per scarsa elasticità della pelle le cui fibre elastiche si “rompono”. Brusche distensioni della pelle, come accade nei dimagrimenti repentini, rappresentano spesso una delle cause scatenanti insieme a gravidanza, utilizzo di farmaci corticosteroidi e fattori ormonali.

Il colore dipende dallo stadio delle cicatrici:

STRIE RUBRE, si tratta della fase iniziale in cui presentano un colore rosso-violaceo.  

STRIE ALBAE, o fase finale, in cui le smagliature assumono un colore chiaro e perlaceo, il tessuto danneggiato si rigenera e si forma del tutto simile ad una cicatrice.

Prevenire la formazione delle smagliature è certamente più semplice che combatterle: è consigliabile quindi mantenere la pelle idratata, sia bevendo molta acqua che utilizzando prodotti specifici per sostenere l’idratazione e l’elasticità della pelle. Mantenere il peso ottimale è altrettanto utile: diete drastiche e oscillazioni di peso importanti sono da evitare.

Prevenzione 

Lo stress è il compagno ideale degli inestetismi ed è il primo da eliminare, insieme alle tossine e all’inquinamento. Alla base di tutto, però, sta la prevenzione che si può tradurre in:

  • cura e accettazione del proprio corpo
  • alimentazione corretta
  • abbigliamento che non ostacoli la circolazione
  • attività fisica

La conoscenza del proprio corpo nello spazio è indispensabile per evitare di conoscerlo solo attraverso lo specchio. Prendere coscienza del proprio corpo, con i suoi pregi e i suoi difetti, conduce ad una vita serena e senza stress, perché si impara ad essere sé stessi. In questo modo si può intervenire obiettivamente sui punti deboli: la mente vede nello specchio solo quello che vuole vedere e ingigantisce i difetti, a scapito dei pregi che per ognuno di noi sono tanti! 

Lo yoga, ad esempio, è efficace per unire corpo e mente in armonia, allontanando le tensioni e ritrovando l’elasticità.  La serenità induce uno stile di vita più regolare. Divertiamoci quando stacchiamo dal lavoro, facciamo più spesso quello che ci interessa di più e ci dà piacere. 

Alimentazione corretta e attività fisica un binomio vincente!

L’alimentazione corretta, tutti i giorni, come l’attività fisica, rimette in moto il metabolismo fiaccato da una vita troppo sedentaria e l’apparato circolatorio. Si comunica al cervello che i grassi immagazzinati vanno usati per produrre energia, i liquidi in eccesso vanno eliminati. L’educazione alimentare e l’attività fisica preferita liberano endorfine, ovvero producono persone felici. Se mangi spesso fuori, prepara i tuoi pasti. Pesa gli ingredienti e segui un programma che diventerà un’abitudine a cui non sarà facile rinunciare, perché potrai distribuire le energie e riuscirai a portare a termine i compiti della giornata con più chiarezza e facilità. Fatti aiutare da un nutrizionista, se non sai da che parte cominciare. Bevi acqua a sufficienza e fai una merenda salutare, ad esempio con uno smoothie a base di frutta.

Infine, per prevenire la ritenzione idrica, indossa abiti che non ostacolino la circolazione: eleganza e comodità possono stare insieme. Se la prevenzione non è sufficiente e ci si rende conto che il problema è serio, l’ambito non è più quello cosmetico, ma quello medico. Il parere del professionista porta alla scelta di trattamenti efficaci e personalizzati quando la cellulite è allo stadio fibrotico, in caso di alterazioni metaboliche o ormonali.

 

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