Le vitamine: spesso sentiamo parlare dell’importanza di queste sostanze organiche essenziali per il mantenimento dello stato di salute e il supporto alle funzioni vitali dell’organismo. Ognuna di esse svolge un ruolo ben determinato per il nostro organismo e il loro fabbisogno varia per ognuno di noi in rapporto a età, sesso, stile di vita, attività, condizioni fisiologiche e abitudini alimentari.

Un ruolo importante per il nostro benessere è ricoperto dalla vitamina B12, cobalamina nel mondo scientifico, detta anche “vitamina dell’energia” più informalmente. Vediamo nel dettaglio cos’è e perché può esserci d’aiuto.

Cos’è e perché è così importante

La vitamina B12 è una vitamina idrosolubile, importante per la divisione e la moltiplicazione cellulare e che gioca un ruolo chiave nel metabolismo degli amminoacidi, degli acidi nucleici e degli acidi grassi, supporta inoltre la formazione di midollo osseo e dei globuli rossi.

È un valido supporto anche per il funzionamento del sistema nervoso, grazie alla capacità di proteggere il tessuto cerebrale da patologie degenerative ed è ritenuta utile nello sviluppo delle funzioni legate all’intelletto.

Se assunta in combinazione con vitamina B6 e acido folico, è un’ottima alleata contro stanchezza e affaticamento, anche nei periodi dove si fanno sentire maggiormente, come quelli attraversati da imponenti ondate di calore.

Può esserci poi di aiuto per garantire la normale funzione psicologica e del sistema immunitario, migliorando il nostro umore facendoci affrontare al meglio la giornata.

Ecco perché è nota come “vitamina dell’energia”!

Dove trovarla

Purtroppo, come tutte le vitamine del gruppo B, anche la B12 deve essere assunta attraverso l’alimentazione e/o l’integrazione perché il nostro organismo non è in grado di produrla in autonomia.

Per assumerla attraverso la dieta dovremo inserire alimenti di origine animale, in cui è contenuta anche se in piccola quantità: non solo carni, ma anche, uova, latticini e pesce.

È presente in concentrazioni maggiori nel fegato animale, nei fusi di pollo, nella carne di anatra e in pescato come aringhe, polpi, cozze e vongole. Attenzione però alla cottura degli alimenti: la vitamina B12 è infatti alterata se esposta a calore elevato, che ne diminuisce la concentrazione.

Carenza di vitamina B12

Un apporto insufficiente di vitamina B12 implica la comparsa di campanelli d’allarme che spesso definiamo “patologie stagionali”, a cui però è bene prestare attenzione in quanto spie di un calo di difese. Le cause della carenza di questa vitamina possono essere molteplici, legate tanto a fattori alimentari quanto psicofisici.

Generalmente la carenza della vitamina B12 è la conseguenza di una dieta povera di alimenti di origine animale in cui questa sostanza, come detto precedentemente, è presente anche se in piccole quantità. La diminuzione dell’attività secretoria dello stomaco correlata all’aumento dell’età e l’utilizzo di medicinali come sonniferi, antibiotici e pillole anticoncezionali ne condizionano l’assorbimento. Un importante abbassamento della B12 può verificarsi anche in periodi di forte stress o in presenza di infezioni batteriche.

Tuttavia, è essenziale non trascurare la carenza di tale vitamina poiché rappresenta la principale causa di anemia perniciosa. I sintomi di questa patologia comprendono stanchezza, affaticamento, mancanza di respiro e vertigini.

Lo scarso apporto di vitamina B12 può inoltre influire sulla memoria e sulla concentrazione, causando confusione e disorientamento. Svolgendo un ruolo essenziale nel sistema nervoso poiché contribuisce alla formazione della mielina, la membrana che protegge i nervi, la sua mancanza può danneggiare il rivestimento protettivo dei nervi, provocando formicolii, debolezza muscolare e difficoltà motorie.

Contribuendo al mantenimento di un buon equilibrio nervoso, la carenza significativa di questa vitamina può portare anche irritabilità e nervosismo, in alcuni soggetti addirittura ansia e depressione.

Integrazione

Essendo coinvolta in diversi ruoli così da garantire all’organismo il perfetto funzionamento, è importante assumere quotidianamente la giusta dose di vitamina B12.

L’apporto giornaliero di vitamina B12 consigliato per un adulto è di 2/2,4 mcg. In situazioni specifiche o in caso di ipocloridria, ovvero una ridotta produzione di acido cloridrico nello stomaco responsabile delle funzioni di protezione contro gli agenti esterni e relative alla digestione, questa vitamina va assunta in dosi superiori, fino a 1000 mcg al giorno, rispettando le indicazioni mediche.

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La B12 è presente in alimenti come la carne, il pesce, i frutti di mare, le uova e i prodotti lattiero-caseari, pertanto, il corretto inserimento di questi nella propria dieta può aiutare a raggiungere il fabbisogno giornaliero. Inoltre, questa è contenuta anche in molti integratori disponibili in commercio che contribuiscono al normale funzionamento del sistema nervoso e al normale metabolismo energetico.

Articolo scritto con il contributo non condizionante di/con IBSA

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