Nel mondo frenetico in cui viviamo, è facile dimenticare l’importanza di prendersi cura di noi. Lo stress a cui siamo sottoposti e la cattiva alimentazione che spesso ci ritroviamo a dover seguire, possono avere effetti negativi sulla nostra salute.

Ad esempio, una dieta ricca di sodio può causare ritenzione idrica, che è origine di sintomi quali gonfiore e gambe pesanti. Per prevenire queste problematiche possiamo mettere in pratica semplici ma efficaci comportamenti, come bere tanta acqua, evitare tacchi alti e, ovviamente dire no a fumo e alcol. Molto efficaci anche i massaggi linfodrenanti.

Fortunatamente, non siamo soli, anche  la natura ci fornisce il suo aiuto con le piante drenanti, un supporto prezioso per purificare il corpo, aiutarci a rimuovere le tossine e ritrovare il nostro benessere. Sono diverse le piante officinali che possiamo utilizzare in questo senso, scopriamole insieme.

Centella

La prima che vogliamo menzionare è la Centella, una pianta di origine asiatica nota anche con il nome scientifico di Hydrocotile asiatica, o quello più folkloristico di “Erba delle tigri”, per via della credenza secondo cui i grandi felini sono soliti a medicarsi le ferite ruzzolandosi sopra le sue distese.

Ha fiori violacei e foglie di un verde acceso, all’interno delle quali si trovano i principi attivi, tra cui gli oli essenziali o i flavonidi che la contraddistinguono nella sua grande utilità come supporto alle funzioni drenanti dell’organismo, in particolare nel favorire il drenaggio dei liquidi corporei.

Vite rossa

Chi non conosce la Vite e soprattutto i prodotti che dal suo frutto derivano? Pochi sanno però che la vite rossa (vitis vinifera) possiede proprietà benefiche per il nostro corpo.

Il suo seme e le sue foglie sono particolarmente apprezzati per favorire il microcircolo, aiutando quindi a contrastare sintomi fastidiosi come la pesantezza alle gambe, mentre sotto forma di olio, viene principalmente utilizzata a uso topico per supportare la funzionalità delle cellule della pelle e la funzionalità articolare. Oltre ad essere un buon drenante, è riconosciuta anche come antiossidante.

Pilosella

La Pilosella, conosciuta anche come orecchio di topo, è diffusa in quasi tutto il continente europeo, presentandosi alta tra i 5 e i 40 cm e con una densa peluria nella parte inferiore, mentre i suoi fiori sono di un giallo intenso, spesso striato di rosso.

Sin dalla sua scoperta come pianta officinale, risalente al XII sec, le furono riconosciute proprietà diuretiche, anche in questo caso come supporto nello smaltimento dei liquidi corporei in eccesso.

Fumaria

La Fumaria deve il suo nome all’odore molto denso di fumo che emanano le sue foglie se sfregate tra loro, è alta fino a 30 cm e i suoi fiori sono di un caratteristico colore rosa e si può trovare quasi in tutti gli habitat.

In agricoltura è considerata a tutti gli effetti infestante, per l’essere umano è invece preziosa alleata, essendo di grande aiuto sia per la funzionalità digestiva, che per quella epatobiliare, in quest’ultimo caso in particolare, vanta la proprietà di aiutare a regolarizzare il flusso biliare, arrestandolo quando eccessivo e stimolandolo quando insufficiente. È indicata anche per sostenere trofismo e funzionalità della pelle.

Tarassaco e carciofo

Oltre a condividere la famiglia, quella delle Asteraceae, Taraxacum e Cynara, questi i nomi scientifici, condividono anche proprietà benefiche, in particolare per quanto riguarda la funzionalità epatica, per la quale entrambe sono universalmente riconosciute come validi alleati.

In più, entrambi sono da considerarsi diuretici e sono complementari nel fornire efficace supporto all’eliminazione delle tossine, il tarassaco infatti ha vantaggi anche per la regolarità del tratto intestinale, mentre il carciofo può aiutare a migliorare la funzionalità delle vie urinarie.

l

Lo sapevi che…

Tarassaco e carciofo sono ottimi da diluire nelle nostre borracce di acqua che usiamo per dissetarci nelle calde giornate estive. Gli abbinamenti possono essere vari, con il rabarbaro o il cardo mariano, ad esempio, ma, cosa fondamentale, in qualsiasi modo decidiate di prepararle sono da considerarsi drenanti naturali per il nostro corpo!

Fucus

Chiudiamo questa rassegna parlandovi del fucus vesciculosos, un’alga che cresce nelle zone littorali dove l’acqua poco profonda la lascia esposta per diverso tempo, dalle coste del Nord Atlantico a quelle europee, ed è nota da secoli, basti pensare che Plinio, per la sua somiglianza con le fronde di quercia, la definì “quercus marina”.

Nel XIX secolo emerse la sua grande utilità in ambito terapeutico, grazie agli studi del medico Duchense-Duparc, che scoprì la sua proprietà di immobilizzare i grassi. Grazie alla sua proprietà di stimolo del metabolismo dei lipidi, infatti venne sempre maggiormente impiegata come supporto nelle terapie per riequilibrare il peso corporeo.

Come abbiamo visto, i doni di madre natura sono davvero tanti e ci aiutano a ritrovare la forma migliore di noi stessi. Anche indirettamente, nel caso decidiate di costruirvi una piccola coltivazione di piante officinali “fai da te”.

Articolo scritto con il contributo non condizionante di Boiron

A cura di Francesco Cobianchi con la supervisione di Claudia Brattini

Un mondo di servizi ti aspetta: scarica la nostra app e scopri tutti i canali di LloydsFarmacia!
scopri il mondo lloyds