In questo momento così difficile è del tutto naturale affidarci al web per cercare informazioni sull’emergenza sanitaria che stiamo affrontando. Ma è proprio nel web che è facile imbattersi in notizie inattendibili e sensazionalistiche che spesso fanno leva sulla nostra sensibilità e sulle nostre paure. Queste notizie, solo per il fatto di essere replicate numerose volte nei canali social o nelle chat, finiscono, come ormai sappiamo, per assumere falsi connotati di autenticità: nascono così le cosiddette fake news.

Perfino la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità si sta attivando per trovare una “cura” per l’“infodemia”, ovvero per la circolazione di notizie non vagliate accuratamente. Questo fornisce la misura di quanto il sovrannumero di informazioni di qualità non sempre adeguata possa influenzare e disorientare le persone. 

Cerchiamo insieme di fare chiarezza per non rischiare che la disinformazione sfoci in comportamenti scorretti o inefficaci nel contrastare il contagio da nuovo coronavirus. Ecco alcune delle notizie circolate che il Ministero della Sanità ha smentito:

1. BERE MOLTA ACQUA E ASSUMERE BEVANDE CALDE UCCIDE IL VIRUS?

FALSO. Il virus sopravvive nell’organismo alla temperatura di 37°C dove è in grado di replicarsi indipendentemente da quanta acqua si possa bere.

2. IL CORONAVIRUS SOPRAVVIVE SULL’ASFALTO PER 9 GIORNI?

FALSO. Al momento non esistono dati certi sulla sopravvivenza del virus all’aperto. È realistico invece il fatto che lo sporco faciliti la sopravvivenza del microrganismo, è raccomandabile quindi non entrare in casa con le scarpe con cui si è stati fuori e pulire più spesso le superfici e i pavimenti.

3. GLI ANIMALI DA COMPAGNIA POSSONO CONTAGIARE L’UOMO?

FALSO. Non esistono evidenze a sostegno di questa tesi e le norme igieniche approvate per inostri amici a 4 zampe sono rappresentate dalla pulizia di zampe e mantello ma solo con prodotti delicati come una soluzione a base di sapone neutro e acqua. Alcool, profumi o candeggina possono causare loro fenomeni irritativi anche gravi.

4. I FARMACI ANTIVIRALI PREVENGONO L’INFEZIONE DA NUOVO CORONAVIRUS?

FALSO. In questo momento non esiste una terapia preventiva, sebbene l’Agenzia italiana del Farmaco abbia autorizzato diverse sperimentazioni, queste sono ancora in fase sperimentale. In ogni caso una raccomandazione da tenere ben presente è di affidarsi sempre al proprio medico e di evitare l’assunzione di farmaci senza la prescrizione medica.

5. IL FUMO NON È UN FATTORE DI RISCHIO PER IL COVID-19?

FALSO. È altamente probabile che il fumo, mediante l’atto delle dita a contatto con le labbra, aumenti la possibilità di contagio e che condizioni polmonari legate al fumo incrementino il rischio di sviluppare forme gravi come la polmonite.

6. I BAMBINI SONO IMMUNI DAL CONTAGIO?

FALSO. I bambini possono essere infettati, sebbene al momento il numero di casi segnalati sia relativamente basso.

7. EFFETTUARE GARGARISMI CON ACETO, OLI ESSENZIALI O ADDIRITTURA CANDEGGINA (DIFFICILE A CREDERSI MA È SUCCESSO) PROTEGGE DALL’INFEZIONE?

FALSO. Queste pratiche, oltre che inefficaci, sono pericolose per la salute.

8. CI SI PUÒ INFETTARE CON IL NUOVO CORONAVIRUS BEVENDO L'ACQUA DEL RUBINETTO?

FALSO.  Bere l’acqua del rubinetto è sicuro, grazie alle norme di depurazione cui è sottoposta seguendo criteri rigorosi.

9. IL VIRUS SI PUÒ TRASMETTERE PER VIA ALIMENTARE?

FALSO. Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, ma si raccomanda di manipolarli rispettando le buone pratiche igieniche come il lavaggio ed evitando il contatto tra alimenti crudi e cotti.

10. SE ABITI IN ZONE CON CLIMA CALDO UMIDO IL RISCHIO DI INFEZIONE È PIÙ ALTO?

FALSO. Non esistono evidenze scientifiche a supporto di questa teoria, al momento si ritiene che il contagio possa avvenire in tutte le aree.

Qualche strumento per smascherare le fake news

Anzitutto è bene diffidare dai titoli eccessivamente accattivanti e che suscitano scalpore.
A volte alcuni vecchi articoli vengono ripubblicati “ad arte”, occorre controllare bene che fra la data e i fatti attuali non ci sia discrepanza.
Verificare le testimonianze è fondamentale, sono necessari sempre i riferimenti alle fonti dell’informazione e le stesse fonti vanno verificate perché devono essere attendibili. In ultimo, se la stessa notizia non compare in nessun sito autorevole è altamente probabile che si tratti di fake news.

È davvero importante riflettere e controllare, prima di condividere e diffondere messaggi che possono essere pericolosi per tutti.

Ora più che mai è fondamentale difenderci da queste notizie e affidarci a siti attendibili e istituzionali per avere informazioni corrette e scientificamente validate, evitando il “fai da te” ma facendo sempre riferimento al medico o al farmacista. Il tema è così centrale che il Governo ha annunciato, il 5 aprile, la creazione di una task force di esperti.

 

Fonti: Ministero della Salute

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