Indice 

1. Cos’è la glicemia?

2. Quali sono i sintomi della glicemia alta?

3. Glicemia alta? Consigli pratici per mantenerla sotto controllo

4. Monitorare la glicemia: strumenti e metodi per un controllo efficace

5. Alimentazione consigliata in caso di glicemia alta

1. Cos’è la glicemia?

Glicemia è il termine utilizzato per indicare la concentrazione di glucosio nel sangue. Il glucosio è uno zucchero semplice che costituisce la principale fonte di energia per le cellule del nostro corpo. Viene assorbito dall’intestino tenue dopo l’assunzione di cibo e quindi entra nel flusso sanguigno, dove può essere trasportato verso i tessuti per essere utilizzato come energia.

La glicemia è regolata da diversi ormoni, principalmente l’insulina e il glucagone, prodotti dal pancreas. L’insulina aiuta a abbassare i livelli di glucosio nel sangue favorendo l’assorbimento del glucosio nelle cellule, dove viene utilizzato per scopi energetici. Il glucagone, al contrario, aumenta i livelli di glucosio nel sangue stimolando il rilascio di glucosio dai depositi di glicogeno nel fegato.

Livelli di glicemia troppo elevati (iperglicemia) o troppo bassi (ipoglicemia) possono causare problemi di salute. L’iperglicemia prolungata è una caratteristica del diabete mellito, una condizione in cui il corpo non è in grado di regolare adeguatamente i livelli di zucchero nel sangue. L’ipoglicemia, d’altra parte, può verificarsi in seguito a eccessivo esercizio fisico, mancata assunzione di cibo o sovradosaggio di insulina o altri farmaci per il diabete.

2. Quali sono i sintomi della glicemia alta?

I sintomi della glicemia alta, nota anche come iperglicemia, dipendono dalla gravità e dalla durata dell’innalzamento dei livelli di zucchero nel sangue. I sintomi più comuni di iperglicemia sono:

  • Aumento della sete (polidipsia): l’organismo cerca di diluire il glucosio in eccesso nel sangue aumentando la produzione di urina, fenomeno che può portare ad una maggiore sete
  • Aumento della frequenza urinaria (poliuria): il corpo tenta di eliminare il glucosio in eccesso attraverso l’urina, portando ad una maggiore produzione di urina
  • Aumento della fame (polifagia): nonostante i livelli di glucosio nel sangue siano elevati, le cellule non riescono ad accedere all’energia necessaria, causando una sensazione di fame persistente
  • Stanchezza e affaticamento: le cellule non ricevono abbastanza glucosio per produrre energia, causando stanchezza e sensazione di affaticamento
  • Visione offuscata: i livelli elevati di glucosio nel sangue possono causare temporaneamente problemi di visione
  • Secchezza delle mucose: l’iperglicemia può causare secchezza delle mucose, inclusa la bocca e la pelle
  • Perdita di peso non intenzionale: nelle fasi avanzate del diabete, l’organismo può perdere peso nonostante un aumento dell’appetito, poiché le cellule non riescono ad utilizzare il glucosio come fonte energetica
  • Problemi di concentrazione e confusione: l’iperglicemia può influenzare la funzione cognitiva, portando a difficoltà di concentrazione e confusione mentale.

È importante notare che alcuni di questi sintomi possono manifestarsi gradualmente e possono essere attribuiti ad altre condizioni mediche: è fondamentale quindi effettuare un test di glicemia per poter confermare la diagnosi di iperglicemia.

3. Glicemia alta? Consigli pratici per mantenerla sotto controllo

Quando si affronta la sfida di mantenere la glicemia sotto controllo, è essenziale adottare un approccio olistico che coinvolga cambiamenti dello stile di vita, monitoraggio regolare e collaborazione con il proprio team medico.

Una dieta equilibrata gioca un ruolo fondamentale nel controllo della glicemia. Si consiglia di concentrarsi su cibi a basso indice glicemico che non causano picchi di zucchero nel sangue: frutta e verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi sani. Ridurre il consumo di zuccheri semplici e carboidrati raffinati può aiutare a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue nel corso della giornata.

L’esercizio fisico regolare è altrettanto importante: l’attività fisica aiuta a migliorare la sensibilità all’insulina e a utilizzare il glucosio come fonte di energia. Anche una breve passeggiata dopo i pasti può aiutare a controllare la glicemia.

Il monitoraggio regolare della glicemia è fondamentale per individuare tempestivamente i cambiamenti nei livelli di zucchero nel sangue e per apportare eventuali modifiche alla terapia o allo stile di vita. Utilizzare un glucometro per monitorare i livelli di glicemia a casa può fornire informazioni preziose sul modo in cui il corpo risponde alla dieta, all’esercizio e ai farmaci.

La gestione dello stress è un altro aspetto importante del controllo della glicemia. Lo stress può influenzare i livelli di zucchero nel sangue; quindi, è importante trovare modi sani per gestirlo come la meditazione, lo yoga, la respirazione profonda o semplicemente fare attività rilassanti.

Infine, seguire le raccomandazioni del proprio team medico, prendere i farmaci prescritti regolarmente e partecipare attivamente alla propria cura possono fare la differenza nel mantenere la glicemia sotto controllo e prevenire complicazioni a lungo termine.

4. Monitorare la glicemia: strumenti e metodi per un controllo efficace

Esistono una serie di strumenti e metodi disponibili per monitorare la glicemia in modo efficace:

  • Glucometri: i glucometri sono dispositivi portatili che consentono di misurare i livelli di glucosio nel sangue, utilizzando una piccola quantità di sangue prelevata da un dito. Sono facili da usare e disponibili in diverse varianti, dalle versioni standard alle versioni più avanzate con funzionalità aggiuntive come la memorizzazione dei dati, la connettività wireless e gli allarmi di ipoglicemia o iperglicemia
  • Strisce reattive: le strisce reattive sono utilizzate insieme ai glucometri per misurare i livelli di glicemia. Vengono inzuppate con una piccola quantità di sangue e quindi inserite nel glucometro, che legge la quantità di glucosio nel sangue sulla base della reazione chimica che avviene sulla striscia
  • Sensori continuativi di glucosio (CGM): i sensori CGM sono dispositivi indossabili che monitorano continuamente i livelli di glucosio nel liquido interstiziale, offrendo una visione in tempo reale dei cambiamenti nella glicemia. Questi sensori utilizzano un sottile filamento inserito sotto la pelle per rilevare i livelli di glucosio e trasmettono i dati a un dispositivo di visualizzazione o a uno smartphone tramite tecnologia wireless
  • Applicazioni per smartphone: esistono numerose app per smartphone progettate per aiutare le persone a monitorare e gestire la loro glicemia. Queste app consentono di registrare i livelli di glicemia, monitorare le tendenze nel tempo, tenere traccia della dieta e dell’attività fisica e ricevere promemoria per i controlli glicemici e l’assunzione di farmaci
  • Diario alimentare: tenere un diario alimentare può essere utile per identificare i cibi che influenzano i livelli di glicemia e per pianificare pasti equilibrati. Registrare i livelli di glicemia prima e dopo i pasti può aiutare a individuare i picchi e le cadute di zucchero nel sangue in risposta a determinati alimenti
  • Comunicazione con il team medico: come abbiamo sottolineato, è importante comunicare regolarmente con il proprio team medico sui risultati dei controlli glicemici e sulla gestione del diabete.

5. Alimentazione consigliata in caso di glicemia alta

Quando si affronta la gestione della glicemia alta, è importante seguire un piano alimentare equilibrato che aiuti a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue nel corso della giornata. È di cruciale importanza:

  • Limitare i carboidrati raffinati: ridurre il consumo di carboidrati raffinati e zuccheri semplici può aiutare a prevenire i picchi di zucchero nel sangue. Si consiglia di limitare o evitare alimenti come zuccheri aggiunti, dolci, bevande zuccherate, pane bianco, pasta raffinata e snack confezionati
  • Preferire carboidrati complessi: è necessario favorire carboidrati complessi che hanno un basso indice glicemico e forniscono energia in modo più graduale. Questi includono verdure non amidacee (come broccoli, spinaci, carote), cereali integrali (come quinoa, farro, orzo), legumi (come lenticchie, fagioli, ceci) e frutta fresca
  • Bilanciare i pasti: è opportuno consumare pasti equilibrati che includano una combinazione di proteine magre, carboidrati complessi e grassi sani. Questa combinazione aiuta a rallentare l’assorbimento dei carboidrati e a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. Ad esempio, un pasto potrebbe includere pollo alla griglia con verdure al vapore e quinoa
  • Controllare le porzioni: è importante prestare attenzione alle dimensioni delle porzioni e limitare il consumo di cibi ad alto contenuto calorico e ad alto contenuto di carboidrati. Utilizzare piatti più piccoli, evitare il riempimento eccessivo del piatto e praticare il controllo delle porzioni può aiutare a evitare l’eccesso di assunzione calorica e di carboidrati
  • Consumare grassi sani: è utile includere grassi sani nella dieta, come grassi monoinsaturi e polinsaturi presenti in alimenti come avocado, noci, semi, pesce grasso e olio d’oliva. Questi grassi possono contribuire a migliorare la sensibilità all’insulina e a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue
  • Bere acqua: è necessario mantenere un’adeguata idratazione bevendo almeno 2 Litri di acqua durante il giorno. L’acqua aiuta a diluire il sangue e a mantenere fluida la circolazione, contribuendo così a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue
  • Monitorare la risposta glicemica: monitorare i livelli di glicemia dopo i pasti può aiutare a identificare i cibi che influenzano maggiormente i livelli di zucchero nel sangue, regolando l’alimentazione di conseguenza.

    Le informazioni contenute nel Sito hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, non possono in nessun caso sostituire una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un medicinale o di un integratore è necessario consultare il medico o il farmacista.

     

     

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