L’avvento dei Media e dei cosiddetti “influencers” del web, ha permesso il diffondersi in modo capillare di informazioni che prima non erano così velocemente reperibili. Di contro si propagano a macchia d’olio anche le cosiddette fake news: notizie infondate senza alcuna base scientifica. Quando questo si associa all’alimentazione però, è la salute pubblica a pagarne le spese.

Vediamo quali falsi credenze si sono fatte strada inducendo a pensare che siano vere.

1-L’ananas brucia i grassi

NO! Partiamo dal presupposto che per “bruciare i grassi” è necessaria una dieta equilibrata associata all’attività fisica. L’ananas è un frutto e non fa nessun miracolo sui grassi. Sicuramente è ricco d’acqua (la sola polpa ne contiene più dell’80%) e contiene solo 57 calorie per 100 grammi. Vanta molteplici proprietà nutrizionali perché è particolarmente ricco di calcio, potassio, vitamine A e C e polifenoli. Ma tutto questo non fa di esso un dimagrante. Da cosa è nato allora il falso mito? Deriva dal fatto che l’ananas contiene la bromelina, una sostanza proteolitica, in grado cioè di rompere le molecole proteiche degli alimenti rendendole più digeribili, ma che non ha alcun effetto sui grassi. Sembra invece avere attività antiedematosa, antitrombotica e antinfiammatoria. Il contenuto di bromelina è molto più alto nel gambo rispetto alla polpa e per questo motivo gli integratori alimentari che si trovano in farmacia sono prodotti con un concentrato di questo enzima estratto dal gambo fresco. Dunque, l’ananas può favorire la digestione ed è un ottimo drenante essendo ricco di acqua ma non fa dimagrire!

2-Eliminare i carboidrati o non mangiarli a cena fa dimagrire

Non serve! Molti tendono a bandire completamente i carboidrati ai fini del dimagrimento o a eliminarli dal pasto serale. Recenti studi, invece, hanno confermato che l’assunzione di carboidrati nel pasto serale migliorerebbe il peso e la circonferenza addominale ed anche la qualità del sonno. I carboidrati assunti stimolano infatti la produzione di serotonina: l’ormone della felicità. Bisogna ricordare che è lo squilibrio tra le calorie che assumiamo nell’arco della giornata e le attività che svolgiamo a determinare un eventuale sovrappeso. Se mangi più del necessario l’aumento di grasso corporeo è indipendente dalla distribuzione della dieta. Resta fermo il fatto che la sera è meglio evitare cibi troppo abbondanti e ricchi di grassi perché andando a letto verranno smaltiti più difficilmente.

3- L’acqua del rubinetto fa venire i calcoli

Impossibile! I calcoli sono costituiti da ossalato di calcio mentre il calcare che tanto temiamo nell’acqua del rubinetto è carbonato di calcio, cioè una fonte di calcio non correlato con la produzione di calcoli. Spesso la formazione di quest’ultimi dipende piuttosto da una predisposizione individuale o familiare, in quanto il rischio è più elevato se ci sono in famiglia altre persone che ne soffrono. E’ necessario bere in abbondanza e di frequente nell’arco della giornata per prevenirli, in modo da evitare la concentrazione delle urine e quindi la formazione di calcoli. È stato dimostrato infatti, che anche le acque minerali ricche di calcio sono utili nella prevenzione della calcolosi renale.

4- Lo zucchero di canna è migliore

Lo zucchero di canna non è né migliore né peggiore rispetto al classico zucchero, è semplicemente uguale. Parliamo in entrambi casi di saccarosio, contenente quindi lo stesso numero di calorie. L’unica differenza è che lo zucchero di canna è bruno per la presenza di qualche residuo di melassa (tra l’1-5% a seconda dei tipi di zucchero grezzo in commercio) che gli dà un aroma leggermente diverso.

5- Il microonde fa male. È pericoloso

No, il forno a microonde non fa male, non aumenta il rischio di tumori e non altera la composizione del cibo, che non rimane radioattivo. Semplicemente i forni a microonde scaldano il cibo mediante onde radio con lunghezze d’onda che vanno da 1 mm a 30 cm (in media raggiungono circa 12 cm), dotate di una bassa quantità di energia. Le microonde vengono assorbite dalle molecole di acqua e grasso che, grazie all’energia ricevuta, sono in grado di muoversi, si genera attrito molecolare e calore che cuoce il cibo. Il cibo cotto nel forno a microonde è sicuro e ha lo stesso valore nutritivo del cibo cotto in un forno tradizionale. La principale differenza tra questi due metodi di cottura consiste nel fatto che l’energia a microonde penetra più in profondità nel cibo e i tempi di cottura si accorciano.

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6- La frutta va mangiata lontano dai pasti

La frutta va mangiata! Ricordiamo che la Società italiana di Nutrizione umana (SINU) raccomanda attraverso le linee guida per una sana alimentazione di mangiare 3 porzioni di frutta al giorno. Ad esclusione di particolari categorie (pazienti affetti da colon irritabile o colite ulcerosa) non esistono evidenze scientifiche che avallino la possibilità che la frutta a fine pasto induca gonfiore o difficoltà nel perdere peso. In realtà i benefici sono molteplici e sono certi, ad esempio la vitamina C della frutta facilita l’assorbimento di ferro assunto con altri alimenti, infine gli zuccheri che contiene vengano rilasciati nel sangue più lentamente di quando si mangia la stessa frutta a digiuno. Bisogna tener presente tuttavia che anche gli zuccheri della frutta se assunti in eccesso si trasformano in grassi.
Pertanto il consiglio è: mangia la frutta, nelle giuste quantità, lontano o dopo il pasto… purché la mangi!

7- Senza glutine è meglio

Senza glutine è meglio, anzi fondamentale solo ed esclusivamente se si è affetti dalla celiachia! Si sta diffondendo, tuttavia, la tendenza ad eliminare il glutine dalla dieta anche fra coloro che non sono celiaci o intolleranti al glutine. Secondo i sostenitori di questa moda non assumere glutine aiuterebbe a perdere peso e sarebbe salutare. La celiachia è una malattia che provoca distruzione dei villi intestinali, con conseguente malassorbimento intestinale. L’intestino non è più in grado di assorbire ferro, sali minerali, grassi e vitamine. Per un celiaco, una dieta priva di glutine, è fondamentale per evitare di sviluppare gravi carenze nutrizionali. Al contrario, in assenza di una diagnosi di celiachia o di intolleranza al glutine diagnosticata da un medico con gli opportuni accertamenti, eliminare cibi contenenti glutine non è assolutamente consigliato. Equivale a privarsi anche dei nutrienti che sono naturalmente contenuti nei cereali.

8- diete da 7 giorni per dimagrire

Non esistono diete da 7 giorni, esistono stili di alimentazione da adottare sempre, per preservare la salute prima di tutto. In caso di sovrappeso il fai da te può solo peggiorare la situazione, bisogna affidarsi agli esperti e non al passa parola. Ogni persona necessita di un regime studiato sulle proprie caratteristiche, stile di vita e abitudini. Il rischio delle diete drastiche è quello di perdere peso sì, ma senza eliminare la parte adiposa. Il nostro organismo infatti, percepisce il nuovo regime alimentare come digiuno e tende a conservare i grassi perchè rappresentano la sua riserva energetica. Queste diete promettono di far perdere chili in breve tempo, ma il più delle volte producono danni, come ad esempio la sindrome yo-yo o il pericolo di comparsa di disturbi del comportamento alimentare, soprattutto negli adolescenti.

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Fonti : Istituto Superiore di Sanità  (ISS)