L’allattamento nasce dalla straordinaria alchimia tra mamma e bambino: un meccanismo perfetto in cui tutto è stato pensato. Il latte materno infatti è un alimento unico e speciale, una vera meraviglia della natura. Si plasma sulle esigenze specifiche del bambino in una composizione ideale, ricca di sostanze ad azione biologica. Il latte materno infatti è l’unico alimento naturale che contiene tutti i nutrienti necessari nelle giuste quantità, è facilmente digeribile, protegge dalle infezioni e aiuta a prevenire alcune malattie come obesità e allergie. L’allattamento esclusivo e duraturo fornisce inoltre benefici anche per la madre. Allattare permette la perdita dei kg presi durante la gravidanza e riduce il rischio di tumore al seno.

Non a caso l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda l’allattamento esclusivo fino al sesto mese di vita compiuto.

Le proteine giuste per crescere

Le proteine, con il loro corredo di amminoacidi, rappresentano i “mattoni” su cui si basano crescita e sviluppo del bambino. Sono infatti, costituenti essenziali di tutti i tessuti corporei: muscoli, sangue, pelle, organi, enzimi e capelli. Gli studiosi ritengono che la qualità e la quantità delle proteine assunte nella prima infanzia abbia un impatto sulla salute in età adulta.

Il latte materno fornisce l’apporto proteico adeguato allo sviluppo del piccolo, inizialmente è particolarmente ricco di proteine di alta qualità per sostenere la rapida crescita del bambino.

6 mesi: un passaggio importante

In questa epoca il bambino avrà probabilmente raddoppiato il suo peso alla nascita. Inizia la dentizione e in questa fase anche lo sviluppo neuro motorio è sorprendente. L’interazione maggiore col mondo esterno si amplia: il bimbo rotola, ama guardare le figure e apprezza la lettura di piccoli libri.

Il passaggio al secondo semestre di vita segna un vero e proprio un giro di boa anche dal punto di vista nutrizionale: inizia lo svezzamento, il bambino cresce e inizia ad assumere cibi solidi, gradualmente inizia ad introdurre oltre alle proteine del latte materno anche quelle di carne, pesce, formaggio e vegetali. Sin dallo svezzamento è bene alternare le proteine in modo tale che la dieta del piccolo sia bilanciata ma attenendosi sempre alle quantità indicate dal pediatra.

Se il latte non basta più?

Può accadere che l’allattamento non sia sufficiente o possibile per svariate ragioni come ad esempio il rientro al lavoro della mamma, la necessità di assumere farmaci che potrebbero inquinare il latte, o nel caso in cui il bambino non stia crescendo correttamente.

cosa fare?

Il parere del pediatra è quanto mai fondamentale. Solo lui può suggerire, in assenza totale o parziale del latte materno, l’introduzione del latte artificiale di proseguimento.

come nasce il latte artificiale?

Sul finire del XIX secolo iniziarono studi per creare alimenti che potessero in qualche modo sostituire il latte materno. In quell’epoca un bambino su tre non riusciva a sopravvivere a causa della impossibilità di essere allattato, inoltre molti morivano a causa di malattie causate da alimenti sostitutivi spesso contaminati da batteri.

Justus von Liebag nel 1865 ideò una pappa a base di latte vaccino, farina di frumento e malto. Pochi anni dopo l’industriale svizzero, Henri Nestlè, inventò la prima farina lattea da cui nacquero le varie tipologia attualmente in uso.

qual’è la composizione del latte artificiale?

Il latte artificiale di proseguimento è prodotto dal latte vaccino opportunamente processato affinché  contenga ferro, acidi grassi essenziali e sia ricco in proteine. È importante infatti che anche questo alimento abbia una formula bilanciata dal punto di vista proteico, in termini qualitativi e quantitativi, in rapporto alla fase specifica di sviluppo.

preparazione del biberon
  • Il biberon, la ghiera e la tettarella devono essere perfettamente puliti e sterilizzati prima di ogni utilizzo
  • Lavati accuratamente le mani prima di prepararlo
  • Utilizza acqua minerale a basso contenuto di Sali minerali
  • Fai bollire l’acqua e lasciala intiepidire
  • Versa prima l’acqua e poi il latte in polvere e agita vigorosamente in modo che il liquido risulti omogeneo
  • Prepara il biberon al momento e butta il latte avanzato
  • Se devi uscire, scalda l’acqua e conservala in un thermos apposito, poi aggiungi la polvere al momento della poppata.

Per la preparazione del latte artificiale di proseguimento si rimanda comunque a seguire in maniera scrupolosa quanto indicato sulla confezione dei diversi prodotti in commercio.

dosaggi

Le quantità medie al giorno variano in base all’età e sono sempre soggette alla supervisione del pediatra.

  • 6° mese: 210 ml di acqua + 7 misurini x 4-5 biberon
  • A partire dal 7° mese: 210 ml di acqua + 7 misurini x 2-3 biberon

Per informazioni più dettagliate sulla quantità si rimanda alle tabelle di alimentazione o alle indicazioni riportate sulle confezioni oltre che, naturalmente, al parere del Pediatra.

Anche il momento del biberon può costituire un momento di tenerezza fra mamma e bambino, via libera a coccole e sorrisi!

Questo articolo è nato dalla collaborazione con Nestlé

NIDINA Optipro 2

Latte per lattanti in polvere a partire da 6 mesi di vita, in assenza totale o parziale del latte materno.

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Latte di proseguimento liquido indicato per l’alimentazione del lattante a partire da 6 mesi di vita, in assenza totale o parziale del latte materno.

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Latte per la crescita studiato appositamente per il bambino da 1 anno in avanti nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano.

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