Gennaio, mese di freddo intenso e gelate e quindi… è il momento ideale per raccogliere il cavolo nero! Scopriamo insieme le proprietà nutrizionali di questo ortaggio straordinario e la ricetta della zuppa di cavolo nero, perfetta per scaldarti in questo gelido mese e mangiare in modo sano dopo le feste.
Appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, questo ortaggio è tipico proprio del periodo invernale tanto da avere la fama di acquisire vigore e gusto proprio in concomitanza della brina che ricopre i campi col freddo intenso.
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Gli alimenti consumati seguendo il ciclo naturale di maturazione concentrano maggiormente i loro attivi come vitamine e sali minerali e hanno un sapore più intenso. Inoltre si favoriscono ambiente e coltivatori locali, riducendo di conseguenza anche i costi.
PROPRIETA’ NUTRIZIONALI
Dietro le sue grandi foglie bollose dal colore verde scuro si nascondono innumerevoli proprietà nutrizionali. Oltre ad essere ricco di acqua e fibre il cavolo nero vanta una elevata concentrazione di vitamina C, acido folico, pro-vitamina A e vitamina K. per questo eservita proprietà antiossidanti, antitumorali e di regolazione della coagulazione del sangue.
Dal punto di vista chimico racchiude anche un’altra sostanza utile all’organismo, chiamata Quercetina, un flavonoide con attività antiossidante, antinfiammatoria oltre che protettiva dell’apparato cardiovascolare.
Questo alimento insomma è un vero concentrato di virtù oltre che di gusto!
Ma come si impiega in cucina?
Il cavolo nero è conosciuto per il suo utilizzo in cucina ad esempio nella preparazione della Ribollita, nella Zuppa di pane o per la farinata di cavolo nero pistoiese le cui storie sono indissolubilmente legate alla cucina tradizionale toscana.
Il cavolo nero è perfetto infatti per essere gustato all’interno di zuppe ma è ottimo anche crudo nelle insalate, magari tagliato in strisce molto sottili.
La pulizia
È opportuno mondare le foglie per eliminare la parte centrale che risulterebbe troppo coriacea.
Ecco un piccolo trucchetto per pulire velocemente le foglie: ti basterà afferrare la singola foglia dalla base, effettuare due tagli di circa un centimetro ai lati della nervatura centrale e rimuoverla con un gesto deciso tirando dai tagli verso l’apice della foglia. Così sfilerai la foglia e il gambo si staccherà. Ora le foglie private del gambo centrale sono pronte per essere lavate e utilizzate in cucina.
Noi ti proponiamo una ricetta per sperimentare il cavolo nero in un piatto sano e completo, perfetto per depurarsi dopo le feste: la zuppa di cavolo nero e fagioli Zolfino, che si contraddistinguono per la buccia finissima e quindi per l’elevata digeribilità.
La zuppa di cavolo nero e fagioli
( ingredienti per 4-6 persone)
- 1 kg di cavolo nero (circa 3 mazzi)
- 400 gr di fagioli zolfino (o di cannellini)
- 1 cipolla
- 2 carote
- 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
- 1 patata
- peperoncino (facoltativo)
- 2 foglie di alloro
- 1 spicchio di aglio
- sale
- olio extravergine di oliva
Dopo aver lasciato in ammollo i fagioli per circa 6 ore cuocili per circa un’ora e mezzo in una pentola con abbondante acqua, uno spicchio di aglio e una foglia di alloro. Se utilizzi la pentola a pressione i tempi di cottura sono dimezzati.
In un’altra casseruola fai rosolare due cucchiai di olio e unisci la cipolla tritata, la patata e le carote tagliate a dadini. Fai insaporire mescolando per qualche minuto.
Unisci il concentrato di pomodoro, il cavolo nero tagliato a pezzetti e i fagioli cotti e scolati. Aggiungi acqua calda (fino a coprire a filo gli ingredienti), sale, peperoncino, e alloro. Cuoci a fuoco basso per circa 15 minuti sempre mescolando.
Trasferisci in una zuppiera e servi con delle fette di pane caldo e un filo di olio a crudo. Se avanza, nessun problema, si conserva in frigo e il giorno dopo è ancora più buona!
Un’idea in più: chips di cavolo nero o cavolo riccio al forno
Vuoi sperimentare un insolito contorno o una merenda alternativa per i bambini? Prova le chips di cavolo nero! Puoi usare anche la variante del cavolo riccio, altrettaanto sano e gustoso.
Ti basterà disporre le foglie pulite in una teglia ricoperta di carta da forno, condirle con un filo di olio e un pizzico di sale e poi cuocerle in forno a 180 gradi per 7-10 minuti. Devono risultare croccanti ma non bruciate.
Le puoi gustare così o spezzettate per assumere la dimensione delle patatine.Questa ricetta semplice e veloce può essere un’ottima soluzione per stuzzicare il palato dei bambini che rifiutano le verdure o per chi vuole uno snack “spezza fame” a basso contenuto di calorie ma ricco di proprietà straordinarie!
