Siete alla ricerca di percorsi originali e consigli utili per delle gite da fare in primavera? Scoprite insieme a noi 5 fantastici itinerari all’aria aperta tra arte e natura e alla scoperta di magiche suggestioni!

1. DELTA DEL PO, EVENTI TRA TERRA E ACQUA

La primavera è il momento ideale per addentrarsi nel parco del delta del Po, possibilmente muniti di binocolo per partire all’avventura del Bird watching: avvistamento di uccelli!

Qui, infatti, troverete una incredibile riserva ornitologica che ospita ben 370 specie di uccelli.

Si può partire anche a bordo di motonavi da Porto Garibaldi navigando tra reti da pesca a bilanciere, allevamenti di vongole, cozze avvistando aironi rossi, bianchi, cenerini, falchi di palude, cormorani, avocette, sterne, gabbiani e beccacce di mare.

fenicotteri nel delta del Po

Oltre che a piedi si possono organizzare anche escursioni a cavallo e in bici per riscoprire in un turismo sostenibile le bellezze faunistiche del Bosco della Mesola dove vivono liberi istrici, volpi, tassi e daini oppure a bordo di una barca elettrica andare alla scoperta della Salina di Cervia.

Il Delta del Po, inoltre, ha ottenuto il riconoscimento “Riserva di Biosfera” nell’ambito del Programma MaB UNESCO, per come coniuga la valorizzazione dell’ecosistema e della sua biodiversità con le strategie di sviluppo sostenibile.

In conclusione della vostra gita, non rinunciate ad una tappa nella pittoresca città di Comacchio, percorsa da canali tanto da essere definita “la piccola Venezia”.

2. BOSCO DI BOMARZO

Nei pressi di Viterbo – nell’alto Lazio, più precisamente nella zona della Tuscia – esiste un parco naturale che si estende per circa 3 ettari dalla connotazione davvero particolare perché ricco di eccentriche statue: il Sacro Bosco o “Parco dei Mostri”.

Visitare il parco dei mostri di Bomarzo è un’esperienza che di sicuro vi incanterà e per i vostri bambini sarà una gita che si tramuta facilmente in una avventura misteriosa…

Lasciato alle spalle l’arco di pietra – rigorosamente con mappa alla mano – vi attende un bosco dove creature stranissime spalancano le fauci per sorprendervi insieme a mostri, draghi, personaggi mitologici e animali esotici.

Per informazioni su ingressi contingentati, prenotazioni e altre informazioni utili vi consigliamo di consultare il sito del bosco.

3. Parco archeologico di Cetona

In toscana, a Cetona, la preistoria è a misura di bambino! All’interno del parco archeologico è possibile calarsi nei panni di un avventuroso archeologo per un giorno e andare alla ricerca di reperti che vanno dal Paleolitico fino alla fine dell’Età del Bronzo.

I bimbi, in particolare in età scolare, saranno stupiti scoprendo che l’uomo di Neandertal ha abitato alcune grotte del monte Cetona!

Nell’archeodromo (in parte accessibile anche ai disabili) si può scoprire la quotidianità dei nostri antenati e si può perfino imparare ad accendere il fuoco oppure a costruire capanne con la terra e le canne.

La gita insomma diventa un viaggio nel tempo in un sentiero di circa 2 km – immerso nel verde in un bosco di lecci – che si snoda in un labirinto per scoprire le cavità naturali in travertino che durante la Preistoria erano abitate dall’uomo preistorico.

4. Fondazione Burri a Città di Castello – Perugia

La Fondazione è stata costituita nel 1978 per volontà del pittore Alberto Burri (1915-1995), è ospitata in due sedi museali, Palazzo Albizzini ed Ex Seccatoi Tabacco nella sua città di origine.

La Collezione Burri a Palazzo Albizzini espone la raccolta antologica del Maestro che vanta 150 opere realizzate dall’artista. Ex Seccatoi Tabacco è ex complesso industriale, sorto alla fine degli anni ’50 per l’essiccazione del tabacco tropicale poi adibito a museo.

D’obbligo una visita alla cittadina di Città di Castello che vanta il soprannome di Città museo proprio per la ricchezza che offre nell’arte e nell’architettura.

fondazione burri
5. Il giardino dei Tarocchi 

A Capalbio, nella Maremma Toscana,  è possibile visitare un parco con ben 22 statue ciclopiche alte dai 12 ai 15 metri tutte dedicate ai simboli dei tarocchi.

Il Giardino dei Tarocchi è un giardino privato, ideato dall’artista  francese Niki de Saint Phalle, che si avvalse della collaborazione di molti artigiani locali. Oggi, dopo la morte dell’artista, resta la fondazione che ospita  sculture rivestite suggestive che rappresentano le 22 carte degli Arcani Maggiori.
Le visite sono possibili solo in alcuni periodi dell’anno (dal primo aprile a ottobre).

giardino dei tarocchi

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