Con l’arrivo dell’autunno, puntualmente, fanno la loro comparsa anche i cosiddetti malanni di stagione, influenza e raffreddore, ma non solo.

Dobbiamo quindi sostenere il nostro sistema immunitario per far sì che sia sempre reattivo attraverso uno stile di vita sano, una corretta alimentazione e sostanze attive come principi fitoterapici.

Approfondiamo per capire come funziona e cosa possiamo fare per sostenerlo al meglio.

Il sistema immunitario: Cos’è e come funziona

Per sistema immunitario si intende l’insieme di organi e cellule specializzate che hanno il compito di impedire ad agenti patogeni esterni di aggredire il nostro organismo causando infezioni.

Gli elementi che compongono questo sistema, così complesso quanto importante, si trovano in varie parti del corpo e sono messi in comunicazione tra loro dai vasi linfatici.

Entrando nello specifico, fanno parte del sistema immunitario gli organi linfatici che si suddividono in principali (dove troviamo midollo osseo e timo) e secondari, quindi linfonodi, milza e tutti i tessuti linfatici associati alle mucose, per esempio le tonsille.

Di primaria importanza è il ruolo del midollo osseo: produrre l’altro grande “attore” del sistema, ovvero le cellule immunitarie, i globuli bianchi. Questi ultimi, chiamati anche leucociti, si dividono in tre sottocategorie: granulociti, monociti e linfociti.

Sempre parte del sistema immunitario, vi sono poi le proteine responsabili della mediazione chimica, ovvero le citochine, che attivano la risposta degli organi preposti.

Il funzionamento di questo complesso sistema si può riassumere analizzando la risposta immunitaria a un patogeno esterno, che si compone di varie fasi.

  • Riconoscimento: l’agente patogeno viene riconosciuto dal nostro organismo e inizia la risposta immunitaria.
  • Attivazione e mobilitazione: dagli organi linfatici vengono prodotti i globuli bianchi, che attraverso i vasi linfatici raggiungono l’area infestata dal patogeno, lo riconoscono e danno il via alla produzione degli anticorpi specifici.
  • Regolazione: l’antigene viene aggredito dagli anticorpi che si legano ad esso per renderlo più vulnerabile o eliminarlo immediatamente.
  • Risoluzione: sempre attraverso i vasi linfatici, il microrganismo aggressore e le scorie derivate dal processo vengono trasportati verso gli organi deputati allo smaltimento, per esempio la milza.

Le tipologie di risposta immunitaria sono diverse e differenziate in base all’azione che il sistema mette in atto per contrastare l’antigene.

La risposta immunitaria innata è la risposta aspecifica che si attiva contro qualsiasi agente patogeno, anche se ancora sconosciuto alla memoria del sistema immunitario, mentre la risposta immunitaria acquisita o adattiva si attiva di conseguenza a quella innata, ma sfruttando la capacità di riconoscimento del patogeno da parte del sistema immunitario. In questo modo vengono prodotti gli anticorpi specifici per quel determinato agente, aumentando l’efficacia della risposta.

Non va poi tralasciata la risposta immunitaria meccanica o chimica, che sfrutta le barriere chimiche e tissutali del nostro corpo per impedire a priori al patogeno di infiltrarsi nell’organismo: un esempio concreto di queste barriere è rappresentato dalla pelle.

Quando il sistema immunitario si indebolisce

Anche il regolare funzionamento del sistema immunitario può intaccarsi, dando origine a problematiche e sintomi come episodi ripetuti e ravvicinati di raffreddore, herpes o disturbi intestinali, sensazione cronica di stanchezza, difficoltà di concentrazione.

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Escludendo le patologie autoimmuni e i casi di immunodeficienza, che necessitano di costante controllo e supervisione da parte di uno specialista, i fattori che indeboliscono il nostro sistema immunitario sono molteplici, tra questi:

  • ansia e stress;
  • inquinamento ambientale;
  • alimentazione squilibrata;
  • sedentarietà;
  • mancanza di sonno e affaticamento fisico.

Fortunatamente sono tutti fattori modificabili, sui quali possiamo lavorare per garantire la reattività del sistema immunitario e metterci al sicuro da infezioni causate da antigeni esterni.

Come possiamo sostenerlo

Il primo passo da compiere per sostenere le nostre difese è adottare una linea alimentare equilibrata, prestando attenzione a zuccheri semplici, alcolici, bevande gasate, caffè e assicurandoci di includere stabilmente nella nostra dieta frutta e verdura di stagione, ricche di nutrienti utilissimi per il sistema immunitario.

Molto importante è anche l’attività fisica, che favorisce ossigenazione dei tessuti e ci aiuta a scaricare le tensioni emotive. Non è necessario partecipare a competizioni agonistiche, ma è importante essere costanti: una passeggiata di mezz’ora al giorno a passo sostenuto può bastare.

Ricordiamoci poi di dormire a sufficienza (di media un individuo adulto ha bisogno di 7/8 ore di sonno a notte) e stiamo lontani da cattive abitudini come il fumo.

Una buona notizia è che in natura possiamo trovare dei validi alleati per supportate il sistema immunitario: vediamone insieme alcuni.

Echinacea e uncaria

Questi due vegetali originari del continente americano sono spesso proposti in associazione nei preparati per rinforzare le difese immunitarie: di fatti, sono ricchi di vitamine e antiossidanti che danno loro la proprietà di migliorare la nostra resistenza alle infezioni delle prime vie aeree e di stimolare il sistema immunitario.

In particolare, dell’Echinacea vengono utilizzate prevalentemente le radici, che hanno anche una funzione cicatrizzante, mentre l’Uncaria tomentosa contiene alcaloidi, in grado di aumentare la capacità di azione delle cellule anticorpali e di stimolarne la reazione.

Vitamine C e D

Anche le vitamine giocano un ruolo fondamentale per rafforzare le nostre difese, in particolare la vitamina C e la vitamina D, di cui dobbiamo assicurarci sempre un sufficiente apporto.

La vitamina C partecipa a svariate reazioni metaboliche, favorendo la biosintesi di amminoacidi, ormoni e collagene e proteggendo le cellule, anche quelle immunitarie, dallo stress ossidativo. La possiamo trovare negli agrumi ma non solo: anche fragole, ribes nero, peperoni, kiwi, pomodori e altri vegetali ne sono ricchi.

La vitamina D non è d’aiuto solo per le nostre ossa, come risaputo, ma aiuta anche nell’immunomodulazione, ovvero la modulazione della risposta ad agenti batterici e virali. L’esposizione al sole è il modo naturale più efficace per stimolarne la produzione, ma la si può trovare anche in alimenti di origine animale.

Zinco

Lo zinco è un minerale presente in piccole quantità nel nostro organismo, ma di grandissima importanza; è infatti coinvolto nei processi metabolici ed è necessario per il funzionamento di diversi ormoni, tra cui l’insulina. Queste sue funzioni ne fanno un elemento imprescindibile per il nostro sistema immunitario. Possiamo trovarlo in alcuni alimenti di origine animale, tra cui le ostriche e il fegato, ma anche nel latte e nei suoi derivati.

Per sostenere il nostro sistema immunitario, tutti questi elementi possono essere assimilati in concomitanza, specialmente nei periodi di cambio di stagione come autunno e primavera, anche tramite integrazione, che non deve però essere intrapresa in autonomia ma sempre sotto consiglio del farmacista o del medico.

Per garantire una buona salute al nostro sistema immunitario è importante poi seguire sempre uno stile di vita equilibrato seguendo i semplici che abbiamo sopracitato, in aggiunta a regole di buon senso che ci proteggono dai malanni di stagione.

Articolo scritto con il contributo non condizionante di ESI

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