Le vaccinazioni nel cane: come proteggere il proprio amico fedele

I cani sono membri preziosi delle nostre famiglie, in cui portano gioia e compagnia. È nostro dovere garantire ai nostri amici a quattro zampe una vita sana e felice: sotto questo aspetto le vaccinazioni giocano un ruolo fondamentale, proteggendoli da malattie potenzialmente gravi e prevenibili. Oltre a proteggere il cane immunizzato, la vaccinazione contribuisce a ridurre la diffusione di malattie nella comunità canina: ciò è particolarmente importante in ambienti dove i cani interagiscono tra loro come i parchi, i canili o i luoghi pubblici frequentati da animali domestici.

Inoltre alcune malattie canine, come la rabbia, possono essere trasmesse dagli animali agli esseri umani: la vaccinazione quindi contribuisce a prevenirne la trasmissione inter-specie e, in ultima analisi, a tutelare gli essere umani.

Quali sono le vaccinazioni essenziali e quali malattie prevengono?

Le vaccinazioni obbligatorie per i cani possono variare a seconda del Paese e delle leggi locali. In Italia non esistono vaccini canini obbligatori per legge. Tuttavia ci sono alcune vaccinazioni di base e universali raccomandate e giudicate essenziali per i nostri cani, in particolare:

Vaccino contro la rabbia

La rabbia è una malattia virale che colpisce il sistema nervoso centrale dei cani, è spesso fatale e può essere trasmessa agli esseri umani. La vaccinazione contro la rabbia è obbligatoria in molti Paesi per garantire la salute pubblica. Si esegue solitamente quando il cane ha 3-4 mesi: successivamente, è necessario un richiamo annuale.

Vaccino contro il cimurro

Il cimurro o Malattia di Carré è una malattia virale appartenente ai Morbillivirus, che colpisce il sistema respiratorio, gastrointestinale e nervoso dei cani. I sintomi principali sono febbre, alterazione dello stato di coscienza, laringite, tracheite fino a broncopolmonite, vomito, diarrea e convulsioni.

Vaccino contro l'epatite infettiva canina

L’epatite infettiva è una malattia causata da un adenovirus che colpisce il fegato e altri organi dei cani. Si manifesta con febbre, guaiti, vomito, diarrea, apatia e può portare, soprattutto nei cuccioli, a morte improvvisa.

Vaccino contro la parvovirosi canina

La parvovirosi è una infezione virale grave che colpisce il tratto gastrointestinale dei cani, determinando vomito, diarrea, disidratazione ed emorragia intestinale. Il virus viene eliminato dalle feci e dalle urine di un animale infetto e penetra nell’ospite tramite la via orale, andandosi a localizzare a livello intestinale. In alcuni casi il virus può passare nel circolo sanguigno determinando shock settico, caratterizzato da febbre e mancata risposta agli stimoli. In genere questi quadri molto gravi provocano la morte in 3-5 giorni.

Quali sono le vaccinazioni non essenziali consigliate e quali malattie prevengono?

Le vaccinazioni considerate non essenziali, ma comunque consigliate includono:

Vaccino contro la tosse dei canili

La tosse dei canili è una malattia respiratoria altamente contagiosa, che può diffondersi facilmente tra i cani che sono a contatto ravvicinato e che può essere causata da un virus della famiglia dei parainfluenzali o da un batterio del genere Bordetella. Si materializza con un’infezione a livello tracheale e bronchiale, che determina la comparsa di tosse produttiva e scolo retronasale.

Vaccino contro la leptospirosi

La leptospira è un batterio presente in acqua stagnante o terreni contaminati, che può danneggiare il fegato e i reni dei cani.

Vaccino contro il coronavirus canino

Il Coronavirus canino è una patologia che colpisce il tratto gastrointestinale, causando di solito sintomi come vomito, diarrea e disidratazione, soprattutto nei cuccioli.

Vaccino contro la malattia di Lyme

La malattia di Lyme è determinata dal batterio Borrelia burgdorferi, trasmesso attraverso il morso di zecca. Nei cani determina la comparsa di febbre, zoppia improvvisa, perdita dell’appetito e letargia. La prevenzione di questa malattia è importante, ancor più a causa del rischio di trasmissione all’uomo della malattia sempre attraverso il vettore zecca.

Vaccino contro la leishmania

La leishmaniosi è una malattia determinata dal morso di un flebotomo (pappataceo), che funge da vettore della Leishmania. La malattia si manifesta con febbre, perdita di pelo e di peso e infiammazioni cutanee. La vaccinazione non determina una protezione assoluta: rappresenta, quindi, un’eventuale misura complementare all’utilizzo dei tradizionali mezzi di prevenzione.

Il calendario vaccinale canino

Il calendario vaccinale per i cani può variare a seconda delle raccomandazioni del veterinario, delle leggi locali e delle condizioni ambientali e, più in generale, le esigenze vaccinali possono variare in base a fattori come l’età del cane, il suo stile di vita e la sua salute generale. Di seguito è riportato un esempio generale di calendario vaccinale per i cani, in relazione all’età: 

  • 6-8 settimane:
    • Prima dose del vaccino combinato (DHPP), che copre la malattia di Carrè, l’epatite infettiva, la tosse dei canili di origine parainfluenzale e la parvovirosi
  • Vaccino contro la tosse dei canili di origine batterica, se raccomandato dal veterinario
  • 10-12 settimane:
    • Seconda dose del vaccino combinato (DHPP)
  • Seconda dose del vaccino contro la tosse dei canili di origine batterica, se applicabile
  • Vaccino contro la leptospirosi, se raccomandato
  • 14-16 settimane:
  • Terza dose del vaccino combinato (DHPP)
  • Terza dose del vaccino contro la leptospirosi, se applicabile
  • Vaccino contro la rabbia
  • 12-16 mesi:
  • Richiamo del vaccino combinato (DHPP).
  • Richiamo del vaccino contro la leptospirosi.
  • Richiamo del vaccino contro la rabbia.
  • Ogni 1-3 anni:
  • Richiami periodici del vaccino combinato (DHPP).
  • Richiami periodici del vaccino contro la leptospirosi.
  • Richiami periodici del vaccino contro la rabbia.

In alcune regioni, potrebbero essere raccomandati vaccini aggiuntivi come quelli contro la malattia di Lyme o altre malattie specifiche della zona.

Fattori di rischio nella popolazione canina per lo sviluppo di malattie infettive

Esistono una serie di situazioni in cui i cani possono essere più a rischio di contrarre malattie: identificarle è importante, per adottare misure preventive e garantire la salute dei nostri amici a quattro zampe. Ecco alcune delle situazioni più a rischio:

  • Esposizione alle zecche: le aree con presenza di zecche aumentano il rischio per i cani di contrarre malattie come la malattia di Lyme, l’ehrlichiosi e la babesiosi. I cani che trascorrono molto tempo in zone boschive, erbose o con alta vegetazione sono più suscettibili a questo rischio, pertanto necessitano di vaccinazioni aggiuntive
  • Contatto con altri cani: luoghi affollati come i canili, i parchi per cani, le esposizioni canine e le strutture di addestramento possono aumentare il rischio di trasmissione di malattie contagiose come la tosse dei canili
  • Ambienti con acqua stagnante: stagni, laghi o altre aree con acqua stagnante possono essere habitat ideali per i batteri che causano malattie come la leptospirosi
  • Esposizione ad animali selvatici: il contatto con animali selvatici può aumentare il rischio di esposizione alle malattie trasmesse dalla fauna selvatica, come la rabbia
  • Viaggi e trasferimenti: i cani che viaggiano o vengono trasferiti da un luogo all’altro possono essere esposti a malattie diverse da quelle presenti nel loro ambiente originale
  • Condizioni ambientali estreme: le condizioni meteorologiche estreme, come caldo e umidità elevati, possono favorire la proliferazione di agenti patogeni come batteri e parassiti
  • Età e salute generale: i cuccioli e gli anziani, così come i cani con sistema immunitario compromesso, sono più suscettibili alle malattie. La gestione delle cure veterinarie e delle vaccinazioni è cruciale per questi gruppi
  • Esposizione a prodotti chimici e sostanze tossiche: l’accesso a sostanze tossiche o la presenza di piante tossiche nell’ambiente possono rappresentare una minaccia per la salute del cane.

Per minimizzare questi rischi è fondamentale adottare pratiche di prevenzione, mantenere le vaccinazioni aggiornate e garantire una dieta equilibrata. Pertanto è opportuno consultare il veterinario regolarmente e adottare buone pratiche di igiene.

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