Indice

1. Che cos’è la dieta mediterranea?

2. Storia della dieta mediterranea

3. Quali sono i benefici della dieta mediterranea?

4. Evidenze scientifiche sulla dieta mediterranea

5. Quali sono i limiti della dieta mediterranea?

1. Che cos’è la dieta mediterranea?

La dieta mediterranea è molto più di un semplice regime alimentare. È uno stile di vita che ha radici profonde nelle tradizioni culinarie e culturali dei Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo, come Italia, Grecia, Spagna e il sud della Francia. Questo approccio alla nutrizione è riconosciuto a livello internazionale in virtù dei suoi numerosi benefici per la salute e il benessere generale.

La dieta mediterranea si basa su un consumo abbondante di alimenti freschi e non processati. Al centro di questo approccio all’alimentazione si trovano frutta e verdura di stagione, cereali integrali, legumi e noci. L’olio extra vergine d’oliva è la principale fonte di grassi, utilizzato sia per cucinare che per condire. Pesce e frutti di mare sono consumati regolarmente, mentre la carne rossa e i prodotti lattiero-caseari sono limitati a quantità moderate. Un altro elemento distintivo è l’uso di erbe aromatiche e spezie per insaporire i piatti, riducendo così il bisogno di sale.

2. Storia della dieta mediterranea

Gli antichi greci e romani già seguivano una dieta che includeva molti dei principi della dieta mediterranea moderna. I testi di Ippocrate, considerato il padre della medicina, enfatizzavano l’importanza di una dieta equilibrata per mantenere la salute. Nella Roma antica, infatti, il consumo di olio d’oliva, vino, cereali, frutta e verdura era molto comune.

Nel corso degli anni il Mar Mediterraneo è stato un crocevia di scambi culturali e commerciali per millenni: le spezie, le erbe aromatiche, le tecniche agricole e nuove varietà di piante sono state introdotte attraverso questi scambi arricchendo quelle che erano le diete dei Paesi del mediterraneo.

Durante il Medioevo, l’influenza araba portò nuovi ingredienti e tecniche culinarie nei Paesi mediterranei. Gli arabi introdussero cibi come il riso, gli agrumi, le melanzane e diverse spezie. In aggiunta, i monasteri medievali svolsero un ruolo cruciale nella conservazione e nello sviluppo delle pratiche agricole e alimentari, coltivando erbe e ortaggi e producendo vino e olio d’oliva e contribuendo così a mantenere vive le tradizioni culinarie locali. Successivamente l’introduzione di nuovi prodotti dal continente americano, come i pomodori, le patate e i peperoni, arricchì ulteriormente la dieta mediterranea.

La cucina italiana, con la sua enfasi su ingredienti freschi e semplici, divenne il simbolo della dieta mediterranea grazie a piatti come la pasta, il pane integrale, il pesce e l’olio d’oliva.

La dieta mediterranea è diventata famosa a livello internazionale grazie agli studi del fisiologo americano Ancel Keys: negli anni ’50 e ’60, Keys condusse ricerche sugli effetti della dieta mediterranea sulla salute cardiovascolare, notando che le popolazioni mediterranee avevano tassi più bassi di malattie cardiache rispetto agli americani. Grazie agli studi di Keys e di altri ricercatori, la dieta mediterranea è stata riconosciuta come uno dei regimi alimentari più salutari al mondo.

Nel 2010 la dieta mediterranea è stata inserita nella lista del patrimonio culturale immateriale UNESCO, come modello culturale che promuove la salute, la sostenibilità e il benessere sociale.

3. Quali sono i benefici della dieta mediterranea?

Ecco i principali vantaggi associati a questo stile alimentare:

  • Riduzione del rischio di malattie cardiache: la dieta mediterranea è ricca di grassi monoinsaturi provenienti principalmente dall’olio d’oliva e include una buona quantità di acidi grassi omega-3 presenti nel pesce. Questi grassi sani aiutano a ridurre il colesterolo LDL (“cattivo”) e ad aumentare il colesterolo HDL (“buono”), contribuendo a prevenire l’aterosclerosi e altre malattie cardiovascolari
  • Pressione sanguigna più bassa: l’alto contenuto di potassio presente in frutta e verdura, insieme alla riduzione del consumo di sodio grazie all’uso di erbe aromatiche e spezie, contribuisce a mantenere la pressione sanguigna a livelli sani
  • Miglior controllo della glicemia: la dieta mediterranea, ricca di fibre provenienti da cereali integrali, legumi e verdura, aiuta a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue. Ciò è particolarmente benefico per le persone con diabete di tipo 2 o a rischio di svilupparlo
  • Miglioramento della salute mentale: alcuni studi suggeriscono che la dieta mediterranea può avere effetti positivi sulla salute mentale, riducendo il rischio di depressione e migliorando il benessere generale. Gli acidi grassi omega-3, i polifenoli e altre sostanze nutritive presenti nella dieta possono avere effetti neuroprotettivi
  • Aumento dell’aspettativa di vita: le popolazioni che seguono la dieta mediterranea, come quelle delle isole greche e del sud Italia, tendono a vivere più a lungo e a godere di una migliore qualità della vita. La combinazione di una dieta equilibrata, di attività fisica regolare e di forti legami sociali contribuisce a questo effetto positivo sulla longevità
  • Proprietà antinfiammatorie: la dieta mediterranea è ricca di alimenti con proprietà anti-infiammatorie come l’olio d’oliva, il pesce, la frutta secca e le verdure. Questi alimenti possono aiutare a ridurre l’infiammazione cronica, che è associata a numerose malattie
  • Alti livelli di antiossidanti: la dieta mediterranea include una notevole varietà di alimenti ricchi di antiossidanti, come frutta, verdura, vino rosso (in moderazione) e olio d’oliva. Gli antiossidanti aiutano a combattere i radicali liberi e a proteggere le cellule dai danni
  • Controllo del peso: nonostante l’uso di grassi sani, la dieta mediterranea può aiutare a mantenere un peso corporeo sano grazie al consumo equilibrato di nutrienti e alla ricchezza di fibre che promuovono la sazietà
  • Riduzione del rischio di alcuni tipi di cancro: alcuni studi hanno indicato che la dieta mediterranea può ridurre il rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro, tra cui quello del colon, del seno e della prostata. Questo effetto è attribuito alla combinazione di nutrienti e composti bioattivi presenti nella dieta.

4. Evidenze scientifiche sulla dieta mediterranea

Come accennato in precedenza, la dieta mediterranea è stata oggetto di numerosi studi scientifici che hanno dimostrato i suoi benefici per la salute. Ecco le evidenze scientifiche più rilevanti:

  • Studio dei sette Paesi: uno dei primi studi a suggerire i benefici della dieta mediterranea è stato il “Seven Countries Study” condotto da Ancel Keys negli anni ’50 e ’60. Questo studio ha confrontato le diete e i tassi di malattie cardiovascolari in sette Paesi, rilevando che le popolazioni del Mediterraneo avevano una minore incidenza di malattie cardiache rispetto ad altre
  • Studio Predimed (prevención con dieta mediterránea): uno dei più grandi e rigorosi studi clinici randomizzati sulla dieta mediterranea è il Predimed, condotto in Spagna. Questo studio ha coinvolto più di 7.000 persone ad alto rischio di malattie cardiovascolari. I risultati hanno mostrato che una dieta mediterranea arricchita con olio d’oliva extravergine o noci riduceva del 30% il rischio degli eventi cardiovascolari maggiori (infarto, ictus e morte per cause cardiovascolari) rispetto a una dieta a basso contenuto di grassi
  • Mortalità e longevità: diversi studi osservazionali hanno collegato la dieta mediterranea a una riduzione della mortalità per tutte le cause e ad una maggiore aspettativa di vita. Ad esempio, uno studio pubblicato sul “British Medical Journal” ha rilevato che una maggiore aderenza alla dieta mediterranea era associata a una riduzione del 9% della mortalità totale.

5. Quali sono i limiti della dieta mediterranea?

Nonostante la dieta mediterranea sia ricca di benefici e pregi, presenta alcuni limiti:

  • Costo degli alimenti: gli alimenti freschi e di alta qualità, come pesce, olio extravergine d’oliva, frutta e verdura di stagione, possono essere costosi, rendendo la dieta meno accessibile a persone con budget limitati
  • Disponibilità degli ingredienti: in alcune regioni, specialmente al di fuori del bacino del Mediterraneo, può essere difficile trovare alcuni degli ingredienti tipici della dieta mediterranea, come specifiche varietà di pesce, erbe aromatiche fresche e olio d’oliva di alta qualità
  • Abitudini alimentari radicate: per le persone abituate a diete ricche di cibi processati, zuccheri e grassi saturi, passare alla dieta mediterranea può richiedere un notevole cambiamento che potrebbe non essere facile da mantenere a lungo termine
  • Tempo e impegno: la dieta mediterranea richiede spesso la preparazione di pasti freschi e fatti in casa, richiedendo più tempo e impegno rispetto alla preparazione di cibi pronti o processati. Questo può essere un ostacolo per chi ha poco tempo a disposizione o per chi non ha esperienza in cucina.

Le informazioni contenute nel Sito hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, non possono in nessun caso sostituire una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un medicinale o di un integratore è necessario consultare il medico o il farmacista.

 

 

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