L’olio d’oliva è uno dei prodotti più ricercati e più graditi della produzione agroalimentare italiana e dell’area mediterranea, ampiamente apprezzato non solo per il suo gusto ma anche per le sue proprietà benefiche: conosciamolo meglio.

L’olivo (Olea europea L.) appartiene alla famiglia botanica delle Oleceaceae. Il frutto è una drupa e al suo interno avvengono molti processi di maturazione chimica che portano alla produzione di sostanze lipidiche.

Un prodotto, tante differenze

Esistono varie tipologie di olio: partendo dalle più diffuse, olio d’oliva e olio extravergine d’oliva, il principale fattore differenziante è la composizione del prodotto.

L’olio EVO è infatti ottenuto da una spremitura meccanica delle olive, dove non vengono utilizzati solventi e altri componenti chimici, mentre l’olio d’oliva si ottiene da una raffinazione del primo a quali vengono aggiunti coadiuvanti ad azione chimica o biochimica, oppure dalla miscela di oli vergini ed oli raffinati.  Altro fattore importante è l’acidità: l’olio extra vergine di oliva è al massimo 0,8 per 100 grammi.

Questo aspetto dà origine a due prodotti molto differenti e ovviamente anche alle differenze di gusto, di proprietà organolettiche e di prezzo. L’olio extra vergine è tutelato attraverso una legislazione ben precisa anche a livello Europeo.

Esistono anche altri tipi di olio meno conosciuti, come l’olio d’oliva vergine lampante, non commestibile a causa dell’elevata acidità, oppure l’olio di sansa grezzo, realizzato con i residui della spremitura ed estratto attraverso solventi chimici. Notevoli differenze in termini di gusto e utilizzo in cucina derivano ovviamente dalla provenienza geografica dell’olio; poche decine di chilometri, infatti, possono essere sufficienti per modificarne aspetto e gusto, questo a causa delle diversità del sottosuolo su cui sorge l’uliveto.

Composizione e proprietà benefiche

Quello che è certo, al di là delle differenziazioni geografiche e produttive, è che l’olio d’oliva è un prodotto molto valido anche per le sue proprietà e per i suoi benefici. Nonostante sia una sostanza grassa, ha infatti una ripartizione energetica al 99% di lipidi, soprattutto l’extravergine d’oliva è da considerarsi un alleato della nostra salute.

l

Gli acidi grassi contenuti

  • Acidi grassi monoinsaturi, specialmente Acido Oleico
  • Acidi grassi saturi come Acido Palmitico, Acido Stearico
  • Acidi polinsaturi come l’Acido Linolenico

Numerosi studi indicano che proprio gli oli contenenti alti livelli di acido oleico possono ridurre il rischio di patologie cardiovascolari, purché non si aumenti il numero totale di calorie che si mangiano in un giorno.

Nell’olio EVO sono presenti, inoltre, i polifenoli in una miscela complessa costituita da molte sostanze antiossidanti. Questi composti fenolici, in sinergia con la vitamina E, proteggono le cellule dal danno ossidativo contrastando gli effetti tossici dei radicali liberi e inibendo l’attivazione di processi infiammatori.

I polifenoli presenti nell’olio EVO favoriscono inoltre un miglioramento del metabolismo dei lipidi con riduzione della quantità nel sangue di trigliceridi e colesterolo.

È doveroso ricordare che, per evitare di disperderli e limitarne l’azione, è preferibile consumare olio spremuto a freddo, utilizzato a crudo sulle pietanze, in quanto la cottura ne altera la struttura molecolare.

L’olio vergine di oliva continua ad essere oggetto di numerosi studi che hanno permesso di attribuirgli ottime proprietà, sia in campo salutistico che in campo cosmetologico. 

Da non sottovalutare, infatti, anche le possibili applicazioni in ambito della cura di pelle e capelli: l’olio EVO è contenuto in diverse preparazioni dermocosmetiche, ad esempio come rinforzante per i capelli può essere sfruttato per la sua qualità di “balsamo naturale”.

Lo sapevi che…

L’olio d’oliva apporta 900 calorie per 100g. Un cucchiaio da tavola, che contiene circa 10 grammi , ha un valore energetico di circa 90 chilocalorie.

Come conservare l’olio correttamente

Per conservare al meglio l’olio d’oliva, è fondamentale proteggerlo dagli elementi che ne possano alterare le caratteristiche, in primis dalla luce: ecco perché è preferibile utilizzare il vetro scuro o acciaio inox. Altrettanto importante preservarlo dall’aria, chiudendo immediatamente il recipiente dopo averlo utilizzato, e dalle fonti di calore, tenendolo distante per evitarne l’ossidazione. La temperatura ideale per la conservazione è di circa 14-18°C.

Il processo di ossidazione dovuto al contatto prolungato con l’ossigeno, alla luce e alle alte temperature, è una degenerazione della struttura chimica delle sostanze grasse, che nell’olio porta all’irrancidimento ovvero ad un alterato sapore e colore anomalo. Se si dovesse verificare questa condizione l’olio sarà inutilizzabile.

Per far sì che ciò non si verifichi bastano semplici accortezze: una volta aperta la bottiglia di olio, o riempita con un travaso di olio, accertatevi di richiuderla subito, e di riporla lontano da fonti di luce e di calore. In questo modo il vostro olio potrà conservarsi anche fino a 15 mesi senza che si alterino le sue caratteristiche.

Attenzione anche allo smaltimento dell’olio esausto: molti tendono infatti a smaltirlo direttamente nelle tubature dei lavandini o dei WC, dannoso sia per il sistema idraulico, che potrebbe intasarsi, sia per l’ambiente, in quanto sostanza altamente inquinante per mari, fiumi e falde acquifere. La soluzione migliore in questo caso è raccoglierlo in appositi recipienti e svuotarli periodicamente presso le isole ecologiche attrezzate. Così facendo farete un bel gesto per voi e per l’ambiente!

Un mondo di servizi ti aspetta: scarica la nostra app e scopri tutti i canali di LloydsFarmacia!
scopri il mondo lloyds