La tinta a casa senza paura di sbagliare

Con le nuove restrizioni dovute alla pandemia e la conseguente chiusura dei parrucchieri, ritorna lo stesso problema per chi è abituato ad una chioma curata e uniforme: la ricrescita. In questo contesto, le alternative sono poche è l’unico rimedio è quello di fare la tinta a casa.

Il fai da te non deve spaventare, anzi può essere un modo rigenerante per passare il tempo e per scoprire un hobby che non pensavamo di avere. L’importante, per avere risultati ottimali, è avere una guida a cui affidarsi passo dopo passo…

  • Scegliamo un colore affine alla nostra base, tenendo presente che le tinte fai da te sono un po’ diverse da quelle del parrucchiere per concentrazione di pigmento e attivo ossidante.
  • Per le più sensibili, una colorazione senza ammoniaca, resorcina e nichel è preferibile; per chi soffre di dermatiti e/o allergie è consigliabile fare una prova sull’avambraccio 48 ore prima.
  • Attenzione ai biondi che sono terribilmente difficili da dosare per evitare sfumature verdi o tonalità giallastre su bianco spento.

PREPARARSI ALLA TINTA

La sera prima di affrontare la sfida della tinta casalinga, prepariamo la capigliatura con un bel bagno d’olio. Un olio per capelli nutriente che renda la fibra morbida e, al tempo stesso, la cute protetta, va distribuito uniformemente su tutta la capigliatura con l’aiuto di un pettine a denti larghi. Completiamo l’operazione con un asciugamano caldo da lasciare in posa per almeno 30 minuti.

Siamo pronte per il risciacquo, asciughiamo e per stasera siamo a posto.

 LA TINTA FAI DA TE

Prima di cominciare, predisponiamo il materiale: guanti, un pennello piatto e largo (se la tinta non ha un beccuccio dosatore), un pettine a denti larghi, una mantellina o asciugamano per non tingere anche i vestiti, una crema barriera per proteggere la pelle.

Spalmiamo la crema protettiva per 1 cm dall’attaccatura del capello, in questo modo quando “spennelleremo” la tinta non infastidirà la cute libera di fronte, lati del viso e collo.

Le tinte casalinghe hanno una pigmentazione ricca e vanno tenute in posa secondo istruzioni da leggere attentamente prima di cominciare. 

Ok. Infiliamo i guanti!

Suddividiamo le ciocche con il pettine e passiamo il pennello con precisione dalle radici a circa quattro dita verso le punte. Una riga centrale e tre ciocche laterali per parte per non perdersi neanche un minimo bagliore argenteo.

 Partiamo con una dose minima, ad aggiungere si fa sempre in tempo.

Sui lati, individuiamo tre ciocche e partiamo da quella più bassa sull’orecchio, poi centrale e infine la superiore verso la sommità del capo. Prima la mano debole, ovvero il lato che viene più difficile, che sia la destra o la sinistra, e poi la mano forte.

Una volta coperta di colore omogeneo la parte davanti, è il momento di attaccare il retroMettiamoci con lo specchio grande dietro e lo specchio piccolo davanti per dirigere le operazioni con cura e maestria.

A questo punto, dovremmo aver finito la distribuzione. Controlliamo di aver passato il pennello su tutte le ciocche e aggiungiamo dove serve.

Pettiniamo tutta la capigliatura per uniformare e lasciamo in posa secondo il tempo indicato sulla confezione, in ogni caso non meno di 30 minuti.

Risciacquare con cura, con i guanti, con uno shampoo per capelli colorati e lasciare in posa la maschera nutriente per fissare il tutto.

Piega e voilà: capelli bianchi addio. 

Con la pratica andrà meglio, ma la mano del parrucchiere è insostituibile e speriamo di poter tornare al più presto nei nostri saloni preferiti.

 

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