L’autunno è un periodo in cui, complici le molte attività in calendario, il cambio dell’ora e l’arrivo dei primi freddi, si avvertono più spesso stanchezza e affaticamento. In questi casi, una valida alleata è la vitamina B12. Vediamo a cosa serve, in quali alimenti possiamo trovarla e come integrarla in caso di necessità.

VITAMINA B12: A COSA SERVE

La vitamina B12, identificata nel mondo scientifico come cianocobalamina e più informalmente come “vitamina dell’energia”, è purtroppo scarsamente presente nel nostro organismo. Fondamentale per il metabolismo degli amminoacidi, degli acidi nucleici e degli acidi grassi, permette la formazione del midollo osseo e la produzione dei globuli rossi. Ecco perché è così importante per essere sempre energici e sconfiggere l’affaticamento, soprattutto in determinati periodi dell’anno come l’autunno, o durante la gravidanza e l’allattamento, fasi in cui è consigliato aumentarne il fabbisogno. Non di poco conto è anche il suo ruolo nel normale funzionamento del sistema nervoso, ecco perché la comunità medico scientifica la ritiene un ottimo elemento per sviluppare il quoziente intellettivo e proteggere il tessuto cerebrale da patologie degenerative come la demenza senile.

DOVE TROVARLA

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La vitamina B 12 viene necessariamente assunta attraverso la dieta attraverso alimenti di origine animale ovvero carne, pesce, uova, latte e latticini.

In particolare, presentano un’alta concentrazione polpo, fegato, anatra, aringa, cozze, vongole, fusi di pollo.

Questa vitamina  viene alterata se esposta a calore elevato, motivo per cui la cottura dei cibi ne diminuisce la concentrazione.

CARENZA DI VITAMINA B12

Una carenza di vitamina B12 può portare all’insorgere di diverse problematiche, dalle più lievi e comuni, come la difficoltà nella concentrazione, o formicolii a mani e piedi, fino a quelle più gravi, come l’anemia perniciosa, della quale la mancanza di vitamina B12 è causa primaria. Per verificare se esiste una problematica di carenza di questa vitamina bisogna effettuare esami del sangue specifici, utili in caso di comparsa dei sintomi sopracitati se ritenuto necessario dal medico.

Le cause all’origine della mancanza di vitamina B12 sono molteplici: l’assunzione di alcuni tipi di medicinali, che ne alterano l’assorbimento, l’abuso di alcol, caffè e zucchero, ma anche stress e vere e proprie patologie di malassorbimento, ad esempio la celiachia.

COME INTEGRARE

Un soggetto adulto dovrebbe assumere circa 2-2,4 mcg di Vitamina B12 al giorno, quantità che è di norma raggiunta seguendo una normale dieta, ma quando questo non è possibile, come nel caso di chi segue diete vegane, in presenza di problematiche di malassorbimento, o per le donne in gravidanza, possiamo aiutarci con integratori di vitamina B12. la vitamina B12 e’ contenuta in molti integratori disponibili in commercio, tra cui alcuni da assumere nel cambio di stagione, e degli integratori per la stanchezza, che ci permettono di riequilibrare la presenza di vitamina B12, consentendoci di affrontare al meglio ogni giornata autunnale.

Co-autori

Francesco Cobianchi

Francesca Albano

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