Piccole squame bianche o giallastre ai lati del naso e nelle orecchie con spellature, prurito, arrossamento: potrebbe trattarsi di dermatite seborroica (o eczema seborroico), un’affezione molto comune che si caratterizza per essere una condizione infiammatoria della pelle.

La dermatite seborroica, infatti, colpisce le zone del corpo ricche di ghiandole sebacee, anche se negli uomini può colpire anche torace, pieghe dei gomiti e ginocchia. I sintomi della dermatite seborroica sono facilmente riconoscibili, primo tra tutti la desquamazione che può evolvere in croste – dal colore bianco, giallo – e associarsi anche a rossore, prurito, infiammazione e pelle untuosa.

Un po’ di storia

Già dai tempi di Galeno (circa 150 d.C.) si parlava di questa alterazione cutanea chiamata “steatorrea” traducibile in flusso di sebo. Poi nel 1870 fu ben descritta dal IL dermatologo austriaco Ferdinand Ritter Von Hebra alla fine dell’Ottocento la definì come “seborrea oleosa”.

La dermatite seborroica interessa circa l’1- 3% della popolazione mondiale con incidenza nettamente dominante nella parte occidentale. Se la malattia inizia durante la fascia infantile, è più alto il rischio che permanga a vita, se invece inizia durante la fascia adolescenziale, in genere si risolve col passare degli anni.

Questa affezione della pelle colpisce in maniera predominante i maschi: i picchi si verificano durante l’adolescenza – con localizzazione perlopiù al cuoio capelluto – e nella fascia di età tra i 30 e i quarant’anni. È una malattia cronica i cui sintomi, tuttavia, hanno un andamento intermittente, quindi, possono comparire e scomparire nel tempo con dei picchi causati soprattutto da eventi come stress clima freddo e secco.

Terapia

Non esiste una vera e propria cura dell’eczema ma sono disponibili una serie di terapie e trattamenti che aiutano ad alleviare i fastidi, a prevenire la comparsa di nuovi focolai e in generale contribuiscono a migliorare la condizione della pelle.

La cura è principalmente di tipo locale (detergenti e creme specifiche) e aiuta ad eliminare o alleviare i disturbi. Nei casi di gravità lieve o moderata si hanno buoni risultati con creme o lozioni emollienti che donano un immediato sollievo. Talvolta vengono impiegati anche farmaci antimicotici (antifungini) in quanto spesso la D.S. è causata da un fungo – o meglio un lievito – denominato Malassezia furfur.

L’infiammazione, invece, quando estesa, si può controllare con farmaci steroidei, ma ricordiamo che i cortisonici devono essere impiegati quando realmente necessario e per un tempo limitato per evitare effetti collaterali.

In aggiunta sono presenti sul mercato emulsioni e creme contenenti sostanze ad attività lenitiva e sebo-regolatrice, che devono però essere ben tollerate e che non ingenerino fenomeni rebound alla loro sospensione. Ad esempio, ottima la vitamina A per mantenere l’integrità delle membrane cellulari, la vitamina E come antiossidante, il ribes nigrum esfoliante e rigenerante, l’allume di potassio dalle proprietà astringenti, il pantenolo perché favorisce l’idratazione cutanea e come emolliente, l’acido glicirretico per lenire e lo zinco.

Consigli generali nel trattamento della dermatite:

  • Evitare bagni o docce prolungati e con acqua troppo calda
  • Utilizzare quotidianamente emollienti affinché la pelle sia costantemente idratata
  • Evitare l’uso di saponi, profumi e altri possibili agenti irritanti
  • Non sfregare energicamente le parti colpite
  • Evitare l’uso di tessuti irritanti (lana grezza, sintetici) prediligendo tessuti morbidi in cotone.
  • Seguire un’alimentazione corretta ed equilibrata
  • Utilizzare prodotti in grado di rispettare il film idrolipidico della pelle
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Lo sapevi che…

Il consumo di alimenti ricchi di acidi grassi Omega-3, come aringhe, sardine e acciughe, è consigliato in presenza di Dermatite Seborroica.

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