Il Gonfiore addominale e la cattiva digestione sono disturbi molto comuni ma particolarmente fastidiosi. Non a caso una delle richieste più frequenti in farmacia è “come posso eliminare il gonfiore addominale?”.

Le cause di questi disturbi possono essere diverse e sebbene in certi casi sia opportuno chiedere una valutazione del medico, possiamo comunque provare a comprendere meglio le possibili cause i rimedi che possono aiutare.

Il gonfiore addominale può avere numerosissime cause: spesso errate abitudini alimentari e stili di vita non corretti ma anche stitichezza, colon irritabile, stress, sindrome premestruale e intolleranze alimentari.

Intolleranza al lattosio

Tra le cause di questi disturbi ci può essere anche l’intolleranza al lattosio, una condizione che si verifica quando un soggetto non è in grado di digerire gli alimenti che lo contengono legato alla mancanza o carenza dell’enzima deputato alla sua digestione .

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Lo sapevi che…

Il lattosio è uno zucchero composto da una molecola di glucosio e una di galattosio, viene prodotto dalle ghiandole mammarie e rappresenta il principale zucchero del latte di quasi tutti i mammiferi.

llaQuando questo zucchero non viene “digerito” e raggiunge il colon è aggredito dalla flora batterica intestinale con un processo fermentativo che produce acidi grassi a catena corta e gas responsabili dei sintomi tipici dell’intolleranza al lattosio, quali flatulenza, gonfiore addominale, nausea, eruzioni cutanee, crampi e talvolta perfino coliche e diarrea. Tali sintomi compaiono circa 30 minuti dopo l’ingestione di alimenti che contengono lattosio e l’intensità varia in base ai quantità di enzima  lattasi di cui la persona dispone.

Per molte persone, la produzione di lattasi diminuisce leggermente nel corso del tempo senza causare alcun disagio, mentre altre nel corso degli anni possono andare incontro per diversi motivi ad una drastica riduzione – talvolta perdita – della capacità di digerire il lattosio.

Ma dove si trova il lattosio? Nella tabella che segue vengono riportati i prodotti con le rispettive quantità ma è bene tener presente che esistono fonti nascoste di lattosio in quanto spesso l’industria alimentare ne fa uso aggiungendolo in misura variabile ad alimenti, che normalmente non lo conterrebbero.

A contrario, ci sono formaggi a lunga stagionatura come il parmigiano che, invece, non contengono lattosio.

TABELLA Alimento (100 g) Contenuto di lattosio (g)

Latte vaccino intero 4,8

Latte vaccino parzialmente scremato 4,9

Latte vaccino magro (scremato) 4,9

Latte di bufala 4,9

Latte in polvere intero 35,1

Latte in polvere magro 50,5

Yogurt 3-4

Ricotta fresca vaccina 4,0

Ricotta romana di pecora 3,2

Formaggini 6

Formaggi freschi (crescenza, mozzarella) 1-3

Emmental e formaggi a pasta semidura 0,1

Parmigiano Reggiano, Grana Padano e formaggi a pasta dura 0

In caso di intolleranza si suggerisce dunque di leggere attentamente gli ingredienti degli alimenti confezionati riportati nelle etichette nutrizionali. In particolare, quando vengono riportati alimenti quali: latte, latticello, siero di latte, latte condensato, latte disidratato, latte in polvere, ecc.

In caso di utilizzo prolungato di una dieta che limita le fonti naturali di lattosio (come latte, yogurt e formaggi) si rischia anche di ridurre l’assunzione di Calcio in esse contenuto, per questo motivo è consigliato fare una valutazione globale a livello nutrizionale per eventualmente sopperire a questa possibile carenza.

Le raccomandazioni dietetiche per l’intolleranza al lattosio sono differenti da individuo a individuo.

I carboidrati

Oltre al lattosio esistono alcune sostanze alimentari che aumentano la produzione dei gas. Tra queste ci sono gli amidi e i carboidrati complessi presenti ad esempio nei legumi, come i fagioli, o la cellulosa contenuta in alcuni vegetali come i broccoli.

I carboidrati definiti “complessi” sono spesso digeriti più faticosamente, non a caso sia chi soffre di intolleranza al lattoso sia nei soggetti che non soffrono di intolleranza al lattosio possono avere difficoltà nella digestione di alimenti come i legumi e alcune verdure.

Rimedi per il gonfiore addominale

, Il ruolo degli enzimi digestivi

In commercio, esistono degli integratori alimentari a base di enzimi digestivi che, se assunti prima dei pasti, aiutano a contrastare la formazione di gas intestinale:

  • Enzimi lattici (lattasi, o beta-galattosidasi), che aiutano a migliorare la digestione del lattosio nei soggetti che lo maldigesicono
  • Alfa-galattosidasi, che favoriscono l’assorbimento dei carboidrati complessi
  • Combinazione dei due enzimi alfa e beta-galattosidasi, che agiscono su entrambi i substrati

Le Galattosidasi (beta e alfa) sono considerate un valido aiuto per contrastare i disturbi legati all’intolleranza al lattosio e ai carboidrati complessi tra cui il gonfiore, senza doversi così attenere ad una rigida dieta di esclusione.

Raccomandazioni generali

In generale si consiglia anche di seguire semplici raccomandazioni come consumare i pasti ad intervalli regolari, masticare lentamente, evitare masticazioni ripetute (caramelle e gomme da masticare), evitare di stendersi subito dopo i pasti, non fumare durante i pasti e mantenere uno stile di vita attivo.

Articolo scritto con il contributo di Ipsen Consumer HealthCare

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