Una nuova campagna per le “Officine della Salute”

È trascorso un anno di grande impegno per la Croce Rossa Italiana, un anno di attività in prima linea nelle zone di conflitto nelle quali, come sappiamo, la situazione è drammatica.

La tutela della salute e la lotta alle diseguaglianze emerse, in particolare a seguito della pandemia da Covid-19, rappresentano un obiettivo che la CRI porta avanti contestualmente, sul territorio, grazie alle attività di supporto alla popolazione.

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Le “Officine della Salute” ne sono una testimonianza quanto mai concreta: un’ampia rosa di servizi gratuiti garantiti attraverso presìdi sociosanitari, al fine di permettere alle persone in difficoltà l’accesso a cure e assistenza socio-sanitaria.

LloydsFarmacia | Benu rinnova anche quest’anno la partnership con la Croce Rossa Italiana a supporto del progetto “Officine della Salute” con una nuova campagna dedicata, che sarà attiva a dicembre, attraverso il proprio e-commerce.

Ne abbiamo parlato direttamente con Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana.

Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana
Cosa si augura per questa nuova campagna? Perché è importante il sostegno alle Officine della Salute?

“La pandemia ha avuto numerosi effetti negativi, non solo sulla salute delle persone ma, più in generale, sulle loro vite. Dal nascere dell’emergenza sanitaria, le Officine delle Salute si sono confermate come un luogo sicuro in cui le persone con fragilità hanno potuto trovare una risposta alle loro necessità.”

A circa due anni dalla nascita delle Officine della Salute, che bilancio si sente di condividere?

“Il bilancio è assolutamente positivo, anche perché la Croce Rossa Italiana, attraverso le attività sul territorio, è stata in grado di confermare la sua presenza al fianco di chi ha bisogno. Solo nel 2022 le Officine della Salute hanno preso in carico quasi 3.800 persone, erogando più di 5.500 visite mediche, di cui 4.100 specialistiche. Ancora oggi, il lavoro di Volontarie e Volontari della CRI a supporto delle Officine è incessante.”

Avete ravvisato l’urgenza di inserire il supporto psicologico tra le prestazioni erogate. La salute mentale è un aspetto che per molto tempo è stato trascurato o stigmatizzato: come è stata accolta questa esperienza?

“Il supporto psicologico è parte integrante del progetto. Solamente lo scorso anno sono state erogate oltre 1.400 prestazioni di assistenza psicologica, 70 delle quali a minori e 300 a persone con età superiore ai 65 anni. Sappiamo perfettamente che durante la pandemia e a seguito delle nuove povertà che ne sono scaturite, le persone hanno avuto un senso di smarrimento. Attraverso il lavoro di Volontari ed operatori, siamo stati vicini a chiunque ne avesse bisogno, proprio con l’obiettivo di non far sentire solo nessuno, di accompagnare donne e uomini nella loro quotidianità. A queste persone ancora oggi diciamo “non siete sole e non vi lasceremo sole, noi siamo e saremo al vostro fianco, accanto a voi”.”

Ci sono nuovi progetti e iniziative a cui lavorate, per il futuro delle Officine della Salute?

“Iniziamo col dire che da giugno 2023 ad oggi sono stati aperti altri 22 nuovi presìdi, il totale delle Officine attive è di 37. Abbiamo incrementato la presenza sul territorio e questo ci consente di essere ancora più vicini alle persone. E non ci fermiamo qui: è in previsione l’apertura di ulteriori presìdi sul territorio ad integrazione del progetto.”

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