Le scadenze di settembre, il rientro a lavoro dopo le ferie, la pianificazione di nuovi progetti, l’inizio delle scuole, gli esami universitari, rendono particolarmente vulnerabile una grande fetta di popolazione predisposta a problematiche di stress. Tra la costante esposizione a notizie negative, giornate lavorative pesanti, le prime verifiche a scuola e i vari problemi della quotidianità, è normale pensare a questo periodo come estremamente stressante.

Il termine stress è entrato a far parte del nostro linguaggio comune, ma spesso lo menzioniamo senza conoscerlo a pieno, è invece importante sapere cos’è, da cosa è causato e soprattutto come possiamo combatterlo.

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Il termine stress si deve al medico Selye che nel 1976 lo definì per primo come” una risposta aspecifica dell’organismo ad ogni richiesta effettuata su di essa”. Sebbene si tratti di una funzione essenziale per reagire alle minacce e agli stimoli, se si supera il ‘livello critico’, si tramuta in distress, ovvero nella sua manifestazione peggiore, in cui l’individuo percepisce le richieste esterne come eccessive rispetto alle sue forze, e si trova a fare i conti con sintomi spiacevoli quali irritabilità, difficoltà a concentrarsi, difficoltà ad addormentarsi e a mantenere il sonno, ansia eccetera.

Fra i diversi rimedi, anche la natura giunge in soccorso e ci dona una pianta molto speciale: la Rodiola. Andiamo alla scoperta delle sue proprietà e dei suoi benefici.

QUALI SONO LE CAUSE DELLO STRESS?

Eventi straordinari come quello che viviamo a causa della pandemia, ma anche in generale la vita frenetica, i momenti difficili della vita (separazioni o lutti) o situazioni in cui fatichiamo a compiere un’attività, come quando si intraprende una dieta o si decide di smettere di fumare, sono – sia pure nella loro grande diversità – tutte possibili concause, che possono indurre nel nostro organismo una condizione negativa di stress.

Questa condizione può essere acuta e risolversi nell’arco di breve tempo o perdurare a lungo come nel caso di stress cronico e – in entrambi i casi – essere causa di disturbi fisici, come difficoltà di concentrazione, insonnia, cefalea, dermatite, alopecia, recidive di herpes e perfino disturbi cardiocircolatori.

LO STRESS SI PUò MISURARE?

È certamente difficile valutare questa condizione così soggettiva e variabile ma si possono raccogliere informazioni relative alle implicazioni sull’organismo a livello psicologico e/o fisiologico. Le prime ad esempio si possono indagare tramite dei test che raccolgono informazioni utili per una valutazione generale.

Vuoi provare a misurare il tuo grado di stress?

QUALI INTERVENTI SI POSSONO METTERE IN ATTO?

Purtroppo, non sempre è possibile modificare le cause primarie che hanno indotto lo stato di stress. Si può provare però a modificare i meccanismi di reazione all’evento stressante. Offrono, fra l’altro, buoni risultati anche le tecniche di rilassamento mentale e muscolare, basate sulla regolazione del respiro e in alcuni casi anche praticare dell’attività fisica può sortire effetto positivo.

Si possono valutare anche diversi rimedi naturali – estratti da piante – che contribuiscono a ridurre lo stress.

LA RODIOLA ROSEA

Diversi studi clinici sostengono l’efficacia anche di rimedi fitoterapici a cui si può ricorrere come ad esempio l’estratto di Rodiola, conosciuta anche con il nome di radice d’oro (Golden root).

La Rodiola è nota per i suoi benefici nel contribuire a ridurre la fatica mentale correlata allo stress, migliorare le prestazioni cognitive e riequilibrare il normale tono dell’umore.

Questa pianta perenne, appartenente alla famiglia delle “crossulanacee”, cresce spontaneamente in Asia, Europa e in America, prediligendo gli habitat montuosi, adattandosi a vivere in condizioni estreme. Vanta un’antica e lunga storia di utilizzo in ambito medico, datata intorno al 70 A.C.

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Un’altra importante proprietà della Rodiola è la capacità di aiutare l’organismo a gestire la fatica, infatti, il principio attivo vanta proprietà adattogene: è capace di indurre in un corpo uno stato di maggiore resistenza che contrasta i segnali di stress. Inoltre, l’estratto si rivela efficace anche in caso di astenia.

COME ASSUMERE LA RODIOLA

La radice e il rizoma della pianta vengono lavorati per ricavarne gli estratti che vengono impiegati nella preparazione di integratori e attualmente anche di farmaci di origine vegetale, i cosiddetti THMP (Traditional Herbal Medicinal Product) da assumere per periodi che vanno da un minimo di 14 giorni in base alla tipologia di estratto.

Per la capacità tonica di questa sostanza si raccomanda di non assumerla di sera e di informare il medico e il farmacista se si  decide  di assumere degli integratori in gravidanza, in caso di patologie e assunzione di altri medicinali.

 

Articolo nato dalla collaborazione con Schwabe

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