I genitori lo sanno bene: una delle patologie infettive più diffuse nei bambini è il raffreddore. È molto comune dall’inizio dell’autunno fino alla primavera trovarsi alle prese con i caratteristici sintomi: naso che cola, congestione nasale, una respirazione difficoltosa e talvolta febbre.

Fortunatamente nella maggior parte dei casi i sintomi tendono a regredire e risolversi nell’arco di circa una settimana. Il naso però è la porta d’ingresso delle vie respiratorie e può accadere che le secrezioni nasali si estendano fino a orecchie e occhi.

Come trattare il raffreddore nei bambini piccoli?

Trattandosi di una infezione di tipo virale non esistono farmaci bensì rimedi che possono alleviare i sintomi.

Anzitutto l’ambiente domestico dovrebbe poi avere un adeguato grado di umidità che può ridurre la congestione delle mucose e migliorare la respirazione. La temperatura all’interno della stanza andrebbe mantenuta tra 18°-20°C e l’umidità intorno al 45-55%.

L’igiene del naso è un altro fattore molto importante: nei bambini il lavaggio nasale è una manovra particolarmente utile, il naso tappato rende difficoltosa non solo la respirazione ma anche l’alimentazione nei più piccoli e può anche provocare disturbi del sonno e comportare una serie di rischi come le infezioni delle alte vie respiratorie (otiti, sinusiti) e basse vie respiratorie (bronchioliti).

È bene inoltre insegnare ai bambini a soffiarsi il naso correttamente – in genere dopo i due anni – spiegando loro che bisogna soffiare una narice alla volta, a bocca chiusa, e ripetere l’operazione da entrambi le narici.

LAVAGGI NASALI

Il lavaggio nasale non previene eventuali infezioni ma, come dicevamo, è importante nei bambini e neonati per evitare possibili infezioni nasali favorite dalla presenza di muco stagnante, che i più piccoli non sono ancora in grado di eliminare soffiandosi il naso. Capiamo insieme come aiutarli quindi a mantenere una corretta igiene nasale approfondendo metodiche e strumenti da utilizzare.

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Il lavaggio nasale o irrigazione nasale consiste nell’introduzione di una soluzione fisiologica nelle narici, allo scopo di agevolare la fuoriuscita di muco e piccoli corpi estranei come granelli di polvere eccetera. I momenti consigliati in cui mettere in atto questa prativa sono prima della poppata, perché in questa fase la respirazione avviene esclusivamente dal naso, prima di andare a letto, per permettere un sonno tranquillo evitando russamento ed apnee notturne, e prima dell’aerosol per consentire alla terapia di penetrare a fondo nelle vie respiratorie. Ovviamente anche in caso di raffreddore e problematiche delle vie respiratorie, può portare benefici.

COSA UTILIZZARE

Gli strumenti e i metodi di esecuzione del lavaggio nasale possono essere molteplici; tuttavia, la determinante della scelta è l’età del bambino, sotto i due anni di età gli esperti consigliano una siringa senz’ago da 2.5 o 5 ml di capacità, così da introdurre la soluzione nelle narici con una discreta pressione; in alternativa si possono utilizzare i flaconcini monouso predisposti a questo utilizzo. Discorso diverso per i bambini più grandi, per i quali lo strumento consigliato è lo spray predosato, semplici apparecchi che dotati di apposito beccuccio nebulizzano la soluzione all’interno delle narici.

Anche le soluzioni possono essere varie, ed è sempre bene che la somministrazione sia concordata con un pediatra, soprattutto per quanto riguarda le soluzioni ipertoniche, che contengono una concentrazione di sodio cloruro più elevata rispetto a quelle isotoniche che di solito si utilizzano.

In alternativa si può optare per l’utilizzo combinato di una soluzione fisiologica e l’aspiratore nasale, che permette di aspirare muco e corpuscoli che fungono da “tappo” all’interno delle narici del bambino.

COME PROCEDERE

Per ottenere il massimo risultato è necessario seguire alcuni accorgimenti che permettono di rendere il processo più rapido e meno traumatico per il bambino vediamo quindi come fare lavaggi nasali efficaci.

  • Se si utilizza il metodo della siringa si consiglia di mettere il bambino sdraiato su un lato, se neonato sotto l’anno e mezzo supino con la testa inclinata su un lato, e procedere inserendo la siringa all’interno della narice che si trova più in alto iniettando la soluzione con un movimento continuo e deciso. In questo modo il muco uscirà dall’altra narice tramite un procedimento meccanico.
  • Se si decide di utilizzare invece l’aspiratore nasale, dopo aver irrorato la soluzione fisiologica nel naso del bambino, si dovrà procedere con la sua aspirazione mediante l’apposito beccuccio.

COSA EVITARE

Non effettuare i lavaggi in caso di lesioni nasali ed evitare soluzioni domestiche fai da te.

Le misure di prevenzione della trasmissione del virus

  • Lavare spesso e bene le mani
  • Tenere i bambini lontani da persone ammalate
  • Tossire e soffiarsi il naso in un fazzoletto
  • Prestare attenzione ai locali molto affollati con scarso ricambio di aria
  • Evitare sempre l’esposizione al fumo, anche indiretto
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