Il progetto di un nuovo bambino è sempre un’avventura per chi la vive, difficile da esprimere con le parole.”

Tratto da “Nell’intimo delle madri” di Sophie Marinopoulos , psicologa clinica e psicoanalista

Una delle meraviglie del corpo umano è proprio la sua unicità. Per quanti punti in comune possiamo trovare l’un con l’altro, ogni persona reagisce ai grandi cambiamenti a suo modo e la gravidanza è senza dubbio uno di quelli che maggiormente rispecchiano l’unicità di ognuno di noi. Esiste una sconfinata letteratura sulla maternità in tutti i suoi possibili risvolti, ma per ogni donna questa pagina di vita rappresenterà un’esperienza unica.

L’attesa è un momento di grande pienezza: l’importante è riuscire sempre a rimanere sintonizzate sul corpo che cambia non solo assecondando i suoi nuovi bisogni ma prendendo atto il più serenamente e consapevolmente possibile della magica trasformazione di una vita che giorno dopo prende forma. I fatidici “nove mesi” rappresentano un’esperienza fisica di grande importanza, intima e profonda, ricca di sensazioni mai provate e di contatto con una nuova parte di sé. Costituiscono certamente un’esperienza di elevata intensità. Meravigliosi e quasi mai perfetti, come tutto ciò che è in grado di lasciare un segno profondo nella nostra vita.

Prepararsi al cambiamento

Ci sono donne che iniziano ad avere il dubbio di essere in dolce attesa semplicemente quando si accorgono delle mancate mestruazioni. Ce ne sono altre invece a cui il dubbio sorge proprio perché percepiscono dei “fastidi” mai provati prima. Uno di questi è la nausea, il disturbo gastrointestinale “tipico” della gravidanza, dovuto principalmente ai cambiamenti ormonali in corso, come la produzione dell’ormone della gravidanza, la gonadotropina corionica (noto come Beta hCG), a cui si somma l’aumento della produzione di estrogeni.

Alcune teorie ipotizzano inoltre che la nausea non sia altro che un sistema studiato dall’evoluzione per proteggere l’embrione da tutto ciò che potrebbe danneggiarlo. Sono esempi i microbi e tossine che si trovano in alcuni alimenti, proprio nelle prime fasi, le più critiche per il suo sviluppo.

Le nausee

Le nausee allontanerebbero in questo modo la “tentazione” nella donna di avvicinarsi ad alimenti potenzialmente pericolosi.

La nausea è un fastidio molto comune nel primo trimestre e nonostante sia considerata un sintomo quasi normale, “parafisiologico”, è in grado di avere un impatto molto significativo sulla quotidianità della donna. Può ridurre, e non poco, la qualità di vita, in particolare quando si presenta nella sua forma più acuta e quando il fenomeno non rientra nel giro di poche settimane.

É più frequente nelle mamme alla prima gravidanza, e la conferma è che le cause non sono solo fisiche, ma anche psicologiche.  Da un punto di vista fisico, l’organismo di una primipara sembrerebbe meno preparato all’aumento esponenziale di ormoni e agli altri cambiamenti che ne conseguono, rispetto a un organismo già in grado di riconoscerli.

In termini emotivi una donna al primo figlio potrebbe essere maggiormente assalita da preoccupazioni che impattano anche a livello dello stomaco. Le donne che sono già mamme potrebbero vivere l’esperienza con minore tensione emotiva.

Nausea in gravidanza: più frequente i primi tre mesi

La nausea si presenta nel corso del primo trimestre nell’80%-85% delle gravide e nel 52% dei casi si presenta associata a vomito. Nausea e vomito si riscontrano più spesso nelle gravidanze multiple e molari. Anche per quanto riguarda la severità dei sintomi, non esiste una regola, così come è variabile l’epoca gestazionale di inizio e di termine, tantomeno l’incidenza della nausea cambia a seconda del sesso del nascituro.

La maggioranza delle donne (94%) inizia a soffrirne entro 8 settimane e circa un terzo (34%) entro 4 settimane dall’ultima mestruazione. Il disturbo termina entro 16-20 settimane in circa l’87%-91% delle donne: in alcune il comando cerebrale alla nausea è più sensibile e reattivo agli ormoni o ad atri fattori scatenanti in gravidanza. Se una donna era già soggetta a mal d’auto o mal di mare prima della gravidanza, potrebbe essere più probabile che sia soggetta alla nausea in gravidanza.

Morning sickness: la nausea in gravidanza è davvero solo mattutina?

Infine, anche chiamarle “Nausee mattutine” non sembra del tutto corretto: solo l’11%-18% delle donne in dolce attesa infatti dichiara che gli episodi di nausea sono limitati alla mattina. Per il resto, possono tranquillamente verificarsi nel corso dell’intera giornata a qualsiasi ora: l’insorgenza della nausea è più frequente la mattina, perché lo stomaco è rimasto vuoto per tante ore durante la notte.

Quando gli episodi di nausea e vomito diventano molto frequenti e particolarmente invalidanti si parla di iperemesi gravidica. Questo è un disturbo che può portare a perdita di peso (pari al 5% rispetto al peso pregravidico) e disidratazione, e che va accuratamente valutato dal medico.

Matthews A, Haas DM, O’Mathúna DP, et al. Interventions for nausea and vomiting in early pregnancy. Cochrane Database Syst Rev 2014; 3:CD007575.

Combattere la nausea con piccoli gesti quotidiani

Non esiste una ricetta “miracolosa” contro la nausea in gravidanza. La buona notizia è che con qualche accorgimento quotidiano si può certamente ridurre l’impatto di questo fastidio.

La gravidanza è un momento in cui la donna deve necessariamente rivedere il proprio stile di vita, ponendo il proprio benessere al centro. È essenziale rallentare i ritmi e prendersi cura di sé come forse non ha mai fatto prima.

Gli accorgimenti sono semplici, ma se osservati con costanza possono sicuramente aiutare a limitare i fastidi dei primi mesi.

Innanzitutto sarebbe bene mantenere livelli di glicemia costanti senza rimanere a stomaco vuoto prediligendo cibi solidi e secchi, come biscotti e gallette di riso. Evitare alimenti grassi, piccanti o fritti (sono indicate anche le nocciole, tra le altre cose ricche di vitamine) e cibi dall’odore intenso che possono avere un effetto ulteriormente disturbante.

Alcuni consigli…

Mangiare leggero e sano è la prima regola, con un’attenzione a una dieta ricca di carboidrati complessi e proteine.

Un altro accorgimento per ridurre il fastidio delle nausee è quello di osservare se anche la temperatura dei cibi ha un impatto. Molte tollerano meglio pietanze e bevande fredde, per altre è altamente preferibile un piatto caldo. Anche in questo caso non c’è una regola valida per tutte. Ogni donna deve provare a sperimentare ogni giorno le soluzioni che la fanno stare meglio.

È importante idratarsi, ma è consigliabile bere acqua a piccoli sorsi, soprattutto a colazione, quando si è ancora a digiuno.

Anche mantenere un buono stato di salute generale non è assolutamente da sottovalutare nel trattamento della nausea: camminate quotidiane (che tra le altre cose facilitano la digestione) alternate a momenti di riposo hanno un grande potere rigenerante per il corpo e la mente.

Zenzero in gravidanza: un alleato per contrastare le nausee

Lo zenzero la radice particolare conosciuto anche come ginger, sarebbe un grandissimo toccasana in gravidanza, parola dei nutrizionisti, con svariati benefici per l’organismo della donna.

In Oriente questo rimedio è utilizzato fin dai tempo antichi sia per insaporire i cibi, che con scopi medicamentosi, tra cui quello di combattere le fastidiose nausee in gravidanza.

Ma non solo, vanta anche proprietà digestive, drenanti e depurative, disinfettanti e antibatteriche.

Un rimedio naturale, in gravidanza è anche consigliato per combattere i sintomi influenzali e da raffreddamento. Una piacevole tisana calda a base di zenzero e miele può infatti essere un sollievo anche per tosse e sintomi influenzali.

Per contrastare la nausea, questa spezia preziosa e versatile è disponibile in diverse modalità. Lo zenzero in commercio si trova sotto forma di radice, in polvere o candito. Può essere servito grattugiato fresco come condimento di piatti caldi o freddi, o come tisana e infuso. In versione candita è invece perfetto da portare in borsa, per essere utilizzato in qualsiasi momento.

Inoltre, per coloro che non ne gradiscono il sapore, in farmacia esistono diverse proposte alternative.

L’efficacia dello zenzero

L’efficacia contro il vomito e la nausea dell’infuso di zenzero è da tempo dimostrata e provata anche da diversi studi scientifici. Il Royal College of Obstetricians and Gynaecologists, società scientifica di ostetrici e ginecologhi inglesi, ha pubblicato le nuove linee guida nelle quali riconosce l’efficacia dello zenzero nel trattamento della nausea in gravidanza.

Sebbene lo zenzero porti benefici contro le nausee non bisogna esagerare perché può dare effetti collaterali. Per tale motivo è sempre bene leggere attentamente le indicazioni dei prodotti e consultare il proprio medico, o il farmacista di fiducia, prima dell’assunzione.

Nei casi in cui questo disturbo arrivi a provocare perdite di peso e deficit nutrizionali è più importante che mai consultare immediatamente il medico, che saprà consigliare il meglio per la salute della mamma e del bambino in arrivo.

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