L’occhio secco è una malattia?
Sì, l’occhio secco è una delle malattie più frequenti nella pratica oftalmologica ed è caratterizzata da una perdita di omeostasi all’interno del complesso sistema che costituisce la superficie oculare.
Secondo la definizione proposta dagli esperti del Tear Film and Ocular Surface Society Dry Eye Workshop II (TFOS-DEWS II), “L’occhio secco è una malattia multifattoriale della superficie oculare caratterizzata da una perdita di omeostasi del film lacrimale e accompagnata da sintomi oculari, in cui l’instabilità e l’iperosmolarità del film lacrimale, l’infiammazione e le lesioni della superficie oculare e le anomalie neurosensoriali svolgono ruoli eziologici”.
Come ridurre i sintomi da Occhio Secco?
Una prima soluzione potrebbe essere il trattamento con sostituti lacrimali a base di acido ialuronico, sostanza naturalmente presente negli occhi., che può essere un ottimo alleato, in quanto:
- Migliora l’idratazione rallentando l’evaporazione delle lacrime
- Migliora la stabilità e la permanenza del film lacrimale
Quali sono i fattori di rischio?
Vi sono numerosi fattori di rischio per la malattia da occhio secco (o dry eye disease, DED), generali e locali.
Tra i primi ricordiamo in particolare l’età, il sesso, le patologie autoimmuni e l’etnia.
La DED è diagnosticata più frequentemente in età avanzata a causa della progressiva involuzione delle ghiandole lacrimali e delle attività neurotrofiche che ne regolano la secrezione, ma anche per l’aumentato uso di farmaci nella popolazione anziana.
La popolazione femminile è maggiormente soggetta alla DED, in particolare per cause di natura ormonale.
La prevalenza della DED è maggiore nei pazienti affetti da patologie autoimmuni, come la sindrome di Sjögren e le connettiviti.
Tra i fattori di rischio locali più frequentemente associati alla DED figurano anche le condizioni ambientali sfavorevoli, l’uso di varie categorie di farmaci, l’impiego di lenti a contatto e l’utilizzo di computer e videoterminali.
Condizioni ambientali sfavorevoli
Chi vive in città, è maggiormente soggetto all’ esposizione all’inquinamento atmosferico che, oltre ad essere associato alla congiuntivite allergica e alle patologie respiratorie, è anche causa di occhio secco. Infatti, l’inquinamento atmosferico derivante dal traffico automobilistico può provocare l’infiammazione della superficie oculare ed altri sintomi di disagio che sono stati correlati alla DED.
Come proteggere quindi gli occhi dall’ inquinamento atmosferico?
Il trattamento con sostituti lacrimali a base di ectoina e/o di acido ialuronico potrebbe essere la soluzione per alleviare i fastidi agli occhi provocati da fattori esterni ed ambientali.
L’ectoina è una molecola naturale con proprietà antinfiammatorie in grado di proteggere l’occhio dall’azione dannosa degli allergeni e di altri fattori esterni. L’ectoina, infatti, ha la capacità di richiamare intorno a sé una grande quantità di acqua formando una vera e propria “barriera” idratante protettiva che garantisce una maggiore fluidificazione del film lacrimale.
L’utilizzo di computer e videoterminali
L’emergenza da COVID-19 ha sicuramente cambiato le abitudini degli italiani e continuerà a farlo.
Il tempo libero che le persone hanno a disposizione è, nella maggior parte dei casi, impegnato all’uso di dispositivi elettronici. L’uso di cellulari, pc e tablet, però, può essere un fattore di rischio che contribuisce all’ insorgenza della malattia dell’occhio secco.
Come limitare i danni da uso eccessivo di dispositivi digitali?
L’acido ialuronico potrebbe essere una risposta, in quanto ha dimostrato di avere degli effetti benefici sui sintomi da occhio secco. Esso, infatti, migliora l’idratazione e la lubrificazione degli occhi stabilizzando la superficie oculare. L’acido ialuronico, grazie alle sue proprietà mucomimetiche, simili a quelle del film lacrimale, forma un rivestimento protettivo e duraturo per le lacrime.
Proteggiamo quindi i nostri occhi, è importante!
Purtroppo però, della salute dei nostri occhi e della prevenzione per le patologie correlate alla vista si parla sempre troppo poco, ecco perchè è stata istituita la Giornata Mondiale della Vista, che ricorre a metà ottobre ogni anno.
Ovviamente non si poteva escludere questo tema dal progetto InSalute Talks, dove con la moderazione di Susanna Messaggio se ne parla nell’episodio ” Disturbi della Vista”

Bibliografia:
- Fascicolo_Malattia dell’occhio secco_Dalla definizione alle strategie terapeutiche
- TFOS DEWS II pathophysiology report. The Ocular Surface 15 (2017); 438-510
- N. Pescosolido et al., I principi terapeutici nella sindrome da disfunzione lacrimale 2010
- Zhong et al., Association between Dry Eye Disease, Air Pollution and Weather Changes in Taiwan, International Journal of Environmental Research and Public Health, 2018
- Moffa A. eta al., Gli effetti della somministrazione topica di ectoina a livello delle alte vie aeree. ilmedicopediatra 2019;28(3):31-5
- Aragona P. et al., Long term treatment with sodium hyaluronate-containing artificial tears reduces ocular surface damage in patients with dry eye. Br J Ophthalmol. 2002 Feb; 86(2): 181–184.