Indice

1. Riconoscere e rimuovere una zecca: guida passo dopo passo

2. Malattie trasmesse dalle zecche: prevenzione e cura

3. Vivere in aree a rischio di zecche: consigli di sicurezza

4. Zecche e animali domestici: protezione e prevenzione

5. Nuove ricerche sulle zecche: speranze e scoperte

1. Riconoscere e rimuovere una zecca: guida passo dopo passo

Le zecche sono piccoli parassiti che si nutrono di sangue e che rappresentano una minaccia per la salute umana e animale in molte regioni del mondo, compresa l’Italia. La loro capacità di trasmettere malattie come la malattia di Lyme e l’encefalite da zecche le rende particolarmente pericolose. Pertanto, è essenziale riconoscere e rimuovere le zecche in modo sicuro e tempestivo.

I tipi di zecca più comuni alle nostre latitudini sono:

  • Ixodes ricinus (zecche del bosco): questo tipo di zecca è diffuso in tutta Europa ed è il vettore principale della malattia di Lyme e dell’encefalite da zecche. Le zecche del bosco sono presenti in ambienti boschivi, prati e aree erbacee
  • Dermacentor reticulatus (zecche dalle zampe a scaglie): queste zecche sono comunemente presenti in Europa centrale e Orientale. Possono trasmettere la babesiosi e la febbre Q agli esseri umani e agli animali domestici
  • Rhipicephalus sanguineus (zecche marroni del cane): questo tipo di zecca è spesso associato ai cani, ma può anche infestare gli esseri umani. Sono comuni nelle regioni mediterranee e possono trasmettere la febbre maculata delle Montagne Rocciose e altre malattie.

Le zecche pungono esseri umani o altri animali per nutrirsi, al fine di garantire il loro ciclo vitale. Quando una zecca morde inserisce le sue strutture boccali, chiamate cheliceri, nella pelle della sua vittima. I cheliceri sono dotati di piccoli uncini o spine che consentono alla zecca di ancorarsi saldamente al suo ospite durante l’alimentazione: in questo modo la zecca rimane attaccata alla sua vittima, anche dopo aver morso.

Durante il processo di alimentazione, la zecca secerne sostanze che hanno proprietà anestetiche e anticoagulanti. Queste sostanze contribuiscono a rendere il morso della zecca indolore e impediscono la coagulazione del sangue attorno al sito della puntura. Di conseguenza, la zecca può alimentarsi per un periodo prolungato senza essere disturbata. La combinazione di queste caratteristiche anatomiche e biologiche consente alla zecca di rimanere saldamente attaccata al suo ospite per un periodo di tempo sufficiente a nutrirsi e, potenzialmente, trasmettere agenti patogeni come batteri o virus attraverso il suo morso.

Nel caso in cui trovassimo una zecca attaccata alla nostra pelle o alla pelle di un nostro animale, per rimuoverla in sicurezza è necessario:

  • Prima di iniziare la rimozione, assicurarsi una pinzetta a punte sottili o uno strumento apposito per rimuovere le zecche
  • Esaminare attentamente l’area del corpo infestata per individuare la zecca: le zecche sono più spesso posizionate nelle zone calde e umide del corpo come ascelle, inguine e capelli
  • Usare la pinzetta o lo strumento apposito per afferrare la zecca preferibilmente dal lato della testa, evitando di schiacciarla o torcerla
  • Estrarre la zecca con movimenti lenti e costanti, assicurandosi di non lasciare parti del parassita nella pelle
  • Dopo aver rimosso la zecca, disinfettare accuratamente l’area della puntura e le mani con acqua e sapone o una soluzione disinfettante
  • Tenere sotto controllo l’area della puntura per eventuali segni di infezione, come arrossamento, gonfiore o febbre, e in caso di sintomi sospetti consultare un medico.

In genere, rimuovere le zecche in modo corretto e tempestivo è sufficiente a prevenire le malattie trasmesse da questi parassiti.Inizio modulo

2. Malattie trasmesse dalle zecche: prevenzione e cura 

Come già anticipato, le zecche possono trasmettere una serie di malattie pericolose attraverso il loro morso, poiché mentre si nutrono possono rilasciare nel sangue virus o batteri patogeni. Le malattie più comuni trasmesse dalle zecche sono: 

  • La malattia di Lyme causata dal batterio Borrelia burgdorferi, che può determinare una vasta gamma di sintomi tra cui febbre, mal di testa, affaticamento, eruzioni cutanee a forma di bersaglio e dolori articolari. Se non trattata tempestivamente, la malattia di Lyme può portare a complicazioni più gravi che coinvolgono il sistema nervoso, le articolazioni e il cuore
  • L’encefalite da zecche, causata da virus trasmessi dalle zecche come il virus dell’encefalite centroeuropea e il virus dell’encefalite primaverile-estiva. I sintomi possono variare da lievi a gravi e includono febbre, mal di testa, rigidità del collo, confusione, convulsioni. In alcuni casi, possono verificarsi gravi danni neurologici
  • La babesiosi, causata da parassiti del genere Babesia che infettano i globuli rossi. I sintomi includono febbre, brividi, affaticamento, mal di testa e dolori muscolari. Nei casi gravi, la babesiosi può portare a complicazioni come insufficienza renale o insufficienza respiratoria 
  • La febbre maculata delle montagne rocciose (RMSF), causata da batteri del genere Rickettsia, che può causare febbre, eruzioni cutanee, mal di testa, dolori muscolari e sintomi gastrointestinali. Senza trattamento, la RMSF può portare a complicazioni gravi, tra cui insufficienza multiorgano.

Il trattamento delle malattie trasmesse dalle zecche dipende dal tipo di malattia e dalla gravità dei sintomi. La maggior parte delle malattie trasmesse dalle zecche viene trattata con antibiotici, che sono più efficaci se somministrati precocemente durante la fase iniziale dell’infezione. Per le malattie più gravi o le complicazioni, potrebbe essere necessario un trattamento ospedaliero con terapie intensive. 

Nel caso in cui il morso sia avvenuto è fondamentale recarsi dal medico che, se indicato, può consigliare una profilassi con antibiotici o antivirali e monitorare l’eventuale comparsa di sintomi.

3. Vivere in aree a rischio di zecche: consigli di sicurezza

Vivere in aree dove le zecche sono presenti può comportare dei rischi, ma con le giuste precauzioni è possibile ridurre notevolmente la probabilità di essere morso e di contrarre malattie trasmesse da zecche.

Innanzitutto, è importante essere consapevoli delle aree nelle quali le zecche sono più diffuse: boschi, prati, parchi e giardini, soprattutto durante i mesi più caldi dell’anno.

In secondo luogo, quando ci si trova in aree a rischio di zecche e si passa del tempo all’aperto, è consigliabile indossare abiti a maniche lunghe, pantaloni lunghi e calzature chiuse. Ciò aiuta a ridurre le aree della pelle esposte e può rendere più difficile per le zecche arrivare alla pelle. In alternativa, utilizzare repellenti per insetti contenenti DEET (N,N-diethyl-meta-toluamide) o permetrina sulle aree esposte della pelle può aiutare a tenere lontane le zecche.

Dopo essere stati all’aperto, è importante ispezionare attentamente il proprio corpo alla ricerca di zecche, soprattutto nelle aree del corpo calde e umide come ascelle, inguine e cuoio capelluto. Allo stesso modo, ispezionare regolarmente gli animali domestici e utilizzare prodotti antiparassitari consigliati dal veterinario può contribuire a ridurre il rischio di trasmissione di zecche agli esseri umani.

Nel caso in cui durante l’ispezione si trovi una zecca sulla pelle, è importante rimuoverla correttamente il prima possibile, seguendo le indicazioni menzionate precedentemente. In caso di sintomi sospetti, è necessario consultare immediatamente un medico.

4. Zecche e animali domestici: protezione e prevenzione

Le zecche rappresentano una minaccia anche per la salute degli animali domestici, tra cui cani e gatti, che possono contrarre malattie pericolose come la malattia di Lyme, la babesiosi e altre infezioni. Proteggere gli animali domestici dalle zecche è essenziale per mantenere la loro salute e il loro benessere e per prevenire la trasmissione all’uomo, che non avviene tramite contatto diretto: perché avvenga è necessario che un vettore prelevi il patogeno dall’animale e successivamente morda l’uomo trasmettendolo a sua volta.

Tra le strategie di protezione e prevenzione per evitare che le zecche mordano gli animali domestici si annoverano:

  • L’uso di prodotti antiparassitari specifici per animali domestici, tra cui collari progettati per rilasciare in maniera duratura e lenta sostanze chimiche che respingono e uccidono le zecche, e spot-on spray o shampoo applicati direttamente sulla pelle dell’animale, che possono aiutare a respingere e uccidere le zecche
  • L’ispezione regolare degli animali domestici alla ricerca di zecche, specialmente dopo essere stati all’aperto in aree a rischio. Se vengono trovate zecche, è essenziale rimuoverle il prima possibile utilizzando pinzette a punte sottili o uno strumento apposito. È importante rimuovere completamente la zecca, evitando di schiacciarla o romperla
  • La pulizia del giardino e dello spazio esterno nel quale gli animali domestici trascorrono del tempo, che può ridurre il rischio di esposizione alle zecche. Tagliare l’erba regolarmente, rimuovere la vegetazione densa e tenere pulite le aree dove gli animali domestici giocano può ridurre la presenza di zecche nell’ambiente
  • Effettuare controlli veterinari regolari per prevenzione e vaccinazioni: ciò può contribuire a mantenere la salute degli animali e identificare tempestivamente eventuali segni di infezione da zecche o altre malattie.

5. Nuove ricerche sulle zecche: speranze e scoperte

Negli ultimi anni sono state condotte numerose ricerche per comprendere meglio la biologia delle zecche e le malattie che trasmettono, e per sviluppare nuovi approcci per la prevenzione e il trattamento delle infezioni da zecche. Gli scienziati continuano a scoprire nuovi agenti patogeni trasportati dalle zecche, ampliando così la nostra comprensione delle malattie che possono essere trasmesse da questi parassiti. Tra le recenti scoperte vi è l’identificazione di nuovi ceppi di batteri e di virus, che potrebbero avere implicazioni per la diagnosi e il trattamento delle malattie trasmesse dalle zecche.

La notizia positiva è che il progresso nella ricerca sui vaccini contro le malattie trasmesse dalle zecche offre speranze per una protezione più efficace contro queste infezioni. Sono in corso studi per lo sviluppo di vaccini contro la malattia di Lyme, l’encefalite da zecche e altre malattie trasmesse dalle zecche, che potrebbero contribuire a ridurre il rischio di infezione nelle popolazioni a rischio.

Inoltre, gli scienziati stanno esplorando nuovi approcci per il controllo della diffusione delle zecche, come i metodi di controllo biologico e l’uso di ferormoni per disturbare il comportamento riproduttivo delle zecche. Questi approcci innovativi potrebbero offrire alternative più sicure ed efficaci rispetto ai tradizionali insetticidi chimici.

 

Le informazioni contenute nel Sito hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, non possono in nessun caso sostituire una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un medicinale o di un integratore è necessario consultare il medico o il farmacista.

 

 

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