Quante volte abbiamo sentito parlare della Vitamina C, della sua corretta assunzione, e degli alimenti che la contengono? Sicuramente si tratta di un micronutriente fondamentale per il nostro organismo, e il continuo aumento di richieste e informazioni a riguardo sottolinea il grande interesse che questo tema suscita in tutti noi. Cerchiamo quindi di fare chiarezza insieme su tutti gli aspetti chiave che ruotano intorno alla vitamina C, dalle origini del suo utilizzo in campo di integrazione fino alle problematiche legate alla sua carenza.

Un po’ di storia

La vitamina C – o acido ascorbico – si associa quasi sempre ai limoni e, infatti, furono proprio i limoni e l’intuizione di un medico britannico a salvare con questi frutti i marinai dallo scorbuto: una patologia causata proprio dalla carenza di vitamina C e che induceva nei marinai terribili conseguenze come ulcere, emorragie cutanee, letargia e infine perfino la morte.

Il medico britannico decise dunque di preparare le provviste inserendo i limoni solo per metà dei marinai per poi scoprire che proprio coloro che li aveva ricevuti non aveva contratto la malattia e non era quindi carente di vitamina C.

Insomma, si capì già all’epoca che nelle lunghe navigazioni la mancanza di frutta e verdura era la causa di una carenza vitaminica molto importante e che portava a conseguenze estremamente gravi.

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Dove si trova la Vitamina C?

Di seguito i frutti e le verdure che contengono le più alte concentrazioni di vitamina C:

  • gli agrumi
  • le fragole
  • il ribes nero
  • i kiwi
  • i peperoni
  • i cavolfiori
  • i pomodori
  • le patate (soprattutto novelle)
  • alcune verdure verdi a foglia (come la lattuga, spinaci e il radicchio).

Non dimentichiamo, tuttavia, che la vitamina C è una sostanza termolabile che viene cioè facilmente distrutta durante la cottura; anche la lunga conservazione (durante lo stoccaggio e anche in frigorifero) e l’esposizione all’aria ne diminuiscono la concentrazione nei cibi.

Oltre agli alimenti è possibile, quando necessario, assumere questa preziosa vitamina anche ricorrendo all’uso di integratori.

Ma perché la vitamina C è così importante? Quali funzioni assolve nel nostro organismo?

La vitamina C è un composto organico appartenente alla categoria delle vitamine idrosolubili che partecipa a diverse reazioni metaboliche e favorisce la biosintesi di amminoacidi, ormoni e collagene. L’uomo, a differenza di altri mammiferi, non è in grado di produrla e pertanto deve assumerla quotidianamente attraverso l’alimentazione.

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  • Contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo
  • Contribuisce alla normale formazione del collagene per la normale funzione della pelle e delle cartilagini
  • Contribuisce al normale funzionamento del sistema immunitario
  • Aiuta a contrastare situazioni di stanchezza e affaticamento
  • Facilita l’assorbimento del ferro (in particolare di quello presente negli alimenti di origine vegetale)
  • La vitamina C contribuisce alla normale formazione del collagene per  la normale funzione dei denti e delle gengive
Carenza di vitamina C

Tra i sintomi della carenza di vitamina C si annoverano stanchezza, affaticamento, inappetenza, dolori muscolari e maggiore predisposizione alle infezioni. I primi organi a risentirne sono le ossa, la cartilagine e il tessuto connettivo. Possono comparire anche disturbi gengivali: le gengive fanno male e presentano emorragie, e nei casi più gravi, anche ulcere, fino alla perdita dei denti.

Il fabbisogno medio secondo i LARN (Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana) negli adulti è di 60 mg/die per le donne e 75 mg/die per i maschi, da aumentare in caso di condizioni particolari come gravidanza e allattamento.

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LO SAPEVI CHE…

I fumatori hanno un fabbisogno superiore di Vitamina C rispetto ai non fumatori.

La vitamina C in inverno

Come abbiamo visto la vitamina C tra le sue funzioni annovera anche la capacità di contribuire alle reazioni delle difese immunitarie dell’organismo che, quindi, sono pronte ad affrontare tutti quei malanni tipici dell’inverno come, ad esempio, il virus del raffreddore o dell’influenza.

È bene ricordare, infine, che in caso di assunzione di integratori di Vitamina C questi non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e devono essere utilizzati nell’ambito di uno stile di vita corretto, informando sempre medico e farmacista in caso di patologie e assunzione di medicinali.

Articolo scritto con il contributo non condizionante di Sofar

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