Sempre più spesso sentiamo parlare di salute e prevenzione, un aspetto essenziale per il benessere e per la qualità di vita delle persone. Sono ormai noti, infatti, gli studi scientifici che evidenziano l’importanza della prevenzione e della promozione della salute per ridurre l’incidenza delle malattie e di conseguenza la mortalità.

L’Istituto Superiore di Sanità indica che “patologie come il diabete di tipo 2, alcuni tipi di tumori e di demenze si possono in parte prevenire. Quasi l’80% dei casi di malattie cardiache e gli ictus possono essere evitabili se le persone sono disposte a modificare il proprio stile di vita. In una moderna concezione di salute la sua promozione e la prevenzione devono essere incentrate su azioni congiunte di vari settori della società, principalmente sui fattori di rischio comportamentali modificabili”.

Tuttavia, ci siamo trovati di fronte ad una emergenza sanitaria globale che ha messo a dura prova il sistema sanitario e di conseguenza le strutture ospedaliere con prestazioni sanitarie che tornano ad essere a rischio. In aggiunta, l’arrivo della cosiddetta “quarta ondata” ha spinto molte persone, soprattutto le categorie più fragili, ad interrompere i rapporti e le attività svolte di persona, compresi quelli a carattere medico per paura del contagio.

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Questo ha comportato un sostanziale calo degli accessi sia per screening che per visite di controllo che si sta traducendo in uno scotto molto alto da pagare a scapito della salute.

Basti pensare che solo nel periodo del primo lockdown si è assistito ad una riduzione di circa il 50% nelle ospedalizzazioni per infarto del miocardio, con un conseguente aumento della mortalità per infarto e delle relative complicazioni.

Nelle persone anziane, nelle categorie dei fragili ma in misura minore anche nel resto della popolazione si è delineato pertanto un calo generale di accesso e di comunicazione con le strutture mediche.

 Ed è proprio in considerazione del periodo specifico, che rende difficile per i cittadini accedere in modo tempestivo alle informazioni sanitarie e che impone di preferire rapporti “a distanza”, Lloyds Farmacia sempre attenta a campagne di prevenzione, mette a disposizione il consulto medico online “My Clinic”.

Questo servizio è accessibile a tutti garantisce un supporto medico erogato tramite la centrale medica EuropAssitance e offre la possibilità di accedere 24 ore su 24 su24, 7 giorni su 7 e ovunque ci si trovi nel mondo ad un consulto – non finalizzato alla prescrizione – di autovalutazione dei sintomi.

Inoltre, il servizio è possibile anche all’estero.

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