Indice

1. Che cos’è l’allergia primaverile?

2. Cause dell’allergia primaverile nei cani

3. Sintomi dell’allergia primaverile nei cani

4. Diagnosi di allergia nei cani

5. Trattamento delle allergie primaverili nei cani

6. Prevenzione delle allergie primaverili nei cani

1. Che cos’è l’allergia primaverile?

L’allergia primaverile, nota anche come rinite allergica stagionale, è una reazione allergica che si verifica durante la primavera a causa dell’aumento dei livelli di polline nell’aria. È una condizione comune sia negli esseri umani che negli animali, inclusi i cani.

Durante la primavera molte piante iniziano a fiorire e a produrre polline, che viene disperso nell’aria e può essere inalato o entrare in contatto con la pelle. Questo polline può scatenare una risposta allergica nel sistema immunitario, che identifica erroneamente il polline come una minaccia e produce una serie di sostanze chimiche, tra cui l’istamina, per combattere il presunto invasore.

È importante sottolineare che l’allergia primaverile non è contagiosa e non è causata da agenti patogeni come batteri o virus. È piuttosto una risposta anomala del sistema immunitario a sostanze innocue presenti nell’ambiente, come il polline.

2. Cause dell’allergia primaverile nei cani

Le principali cause di allergia primaverile nei cani sono costituite dagli allergeni ambientali che sono più diffusi durante questa stagione:

  • Polline: durante la primavera, molte piante iniziano a fiorire e a produrre polline, che può essere trasportato dall’aria e causare allergie nei cani sensibili
  • Erba: l’erba che cresce rigogliosa durante la primavera può rilasciare particelle di polline nell’aria, causando reazioni allergiche nei cani durante le passeggiate all’aperto
  • Muffe: le muffe sono più comuni durante i periodi di alta umidità, che possono verificarsi durante la primavera. Le spore di muffa nell’aria possono scatenare allergie nei cani che sono sensibili agli allergeni fungini
  • Acari della polvere: anche se gli acari della polvere sono presenti tutto l’anno, le loro popolazioni possono aumentare durante i periodi di maggiore umidità, come la primavera. Gli acari della polvere sono una causa comune di allergie nei cani, soprattutto se passano molto tempo all’interno delle case
  • Pelliccia di altri animali: anche se non è specificamente legato alla primavera, l’aumento delle attività all’aperto durante questa stagione può portare i cani a entrare in contatto con la pelliccia di altri animali, come gatti o roditori, che può causare reazioni allergiche.

Queste sono solo alcune delle principali cause di allergie stagionali nei cani. È importante tenere presente che ogni cane può reagire in modo diverso agli allergeni: le razze a pelo lungo o spesso come il Pastore Tedesco, il Golden Retriever e il Labrador possono essere più inclini a sviluppare allergie, poiché il loro pelo può trattenere più polline e altri allergeni.

3. Sintomi dell’allergia primaverile nei cani

Identificare i sintomi dell’allergia primaverile nei cani è essenziale per garantire un trattamento tempestivo e un sollievo dal disagio. Ecco i sintomi più comuni:

  • Prurito eccessivo: spesso la manifestazione più evidente è il prurito eccessivo, a causa del quale il cane si graffia costantemente o si lecca le zampe in modo compulsivo
  • Arrossamento della pelle: la pelle del cane può diventare arrossata e infiammata a causa delle allergie stagionali
  • Perdita di pelo: le allergie possono causare la caduta eccessiva del pelo, lasciando il cane con zone di pelliccia diradata o calve
  • Eruzione cutanea: le allergie possono provocare eruzioni cutanee, bolle o croste sulla pelle del cane
  • Scuotimento delle orecchie: se il cane si gratta costantemente le orecchie o le scuote frequentemente, potrebbe essere un segno di allergia
  • Starnuti e tosse: come gli esseri umani, i cani possono sviluppare a causa delle allergie sintomi simili al raffreddore, inclusi starnuti e tosse.

4. Diagnosi di allergia nei cani

La diagnosi di allergia nei cani può essere un processo complesso e coinvolgere diverse fasi per identificare con precisione gli allergeni responsabili delle reazioni allergiche:

  • Anamnesi clinica: il veterinario inizia raccogliendo informazioni dettagliate sulla storia clinica del cane e sui sintomi che sta manifestando. Questa fase può includere domande su quando sono iniziati i sintomi, se ci sono stati cambiamenti nell’ambiente o nella dieta del cane e se ci sono altri animali domestici nella casa
  • Esame fisico: successivamente, il veterinario esegue un esame fisico completo del cane per valutare lo stato generale di salute e identificare eventuali segni di allergie cutanee o respiratorie, come arrossamento della pelle, perdita di pelo, congiuntivite o sintomi respiratori
  • Esclusione di altre cause: il veterinario può escludere altre cause possibili dei sintomi del cane, come infezioni della pelle, parassiti, problemi alimentari o altre condizioni mediche che potrebbero mimare i sintomi di un’allergia
  • Test cutanei o test sierologici: per identificare gli allergeni specifici che scatenano le reazioni allergiche nel cane, possono essere eseguiti test cutanei o test sierologici. Nei test cutanei, piccole quantità di allergeni vengono applicate sulla pelle del cane e la risposta allergica viene valutata osservando eventuali reazioni cutanee. Nei test sierologici, viene prelevato un campione di sangue e viene testato per individuare l’eventuale presenza di anticorpi contro specifici allergeni
  • Prova di eliminazione: in alcuni casi, può essere raccomandata una prova di eliminazione, durante la quale il cane viene alimentato con una dieta a base di ingredienti ipoallergenici per verificare se i sintomi migliorano. Se i sintomi diminuiscono durante la prova di eliminazione e poi ricompaiono quando si reintroducono determinati alimenti, ciò può indicare l’esistenza di un’allergia alimentare.

5. Trattamento delle allergie primaverili nei cani

Una volta identificati gli allergeni responsabili, il veterinario può consigliare diverse opzioni di trattamento:

  • Antistaminici: gli antistaminici possono essere prescritti per alleviare il prurito e ridurre l’infiammazione causata dalle allergie
  • Immunoterapia: la terapia di desensibilizzazione, nota anche come immunoterapia, coinvolge l’esposizione graduale agli allergeni per ridurre la sensibilità del sistema immunitario del cane nel tempo
  • Shampoo e creme: gli shampoo e le creme specifici per le allergie possono aiutare a lenire la pelle irritata ed a ridurre il prurito
  • Dieta: in alcuni casi, cambiare la dieta del cane può aiutare ad alleviare le allergie. Il veterinario può consigliare un’alimentazione ipoallergenica o una dieta a base di ingredienti limitati
  • Ambiente controllato: ridurre l’esposizione del cane agli allergeni ambientali può aiutare a prevenire le reazioni allergiche. Ciò implica di mantenere la casa pulita, di lavare regolarmente il letto del cane e di evitare di portare il cane in luoghi dove sono presenti alti livelli di allergeni.

6. Prevenzione delle allergie primaverili nei cani

Anche se non è sempre possibile prevenire completamente le allergie nei cani, alcune misure possono ridurre il rischio di reazioni allergiche:

  • Mantenere pulita la casa: aspirare regolarmente la casa e pulire gli ambienti interni può ridurre la presenza di allergeni come la polvere e gli acari
  • Limitare l’esposizione agli allergeni: evitare di portare il proprio cane in aree ad alto contenuto di polline durante i periodi di picco stagionale può prevenire forme di allergia
  • Alimentazione equilibrata: una dieta nutriente e bilanciata può sostenere il sistema immunitario del cane e ridurre il rischio di allergie.

 

Le informazioni contenute nel Sito hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, non possono in nessun caso sostituire una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un medicinale o di un integratore è necessario consultare il medico o il farmacista.

 

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