Anche quest’anno l’inverno è in arrivo, e come sempre porta con sé il freddo e i cosiddetti “malanni di stagione”, ecco perché è proprio questo il periodo in cui sentiamo maggiormente il bisogno di rafforzare le nostre difese immunitarie.

Il complesso sistema immunitario dell’organismo funziona autonomamente ma ci sono fattori riguardanti lo stile di vita e l’assunzione di nutrienti specifici che possono contribuire al suo fisiologico funzionamento.

Questo si può riassumere in:

  • alimentazione equilibrata e varia, integrazione quando necessario
  • sonno e riposo adeguati
  • attività fisica costante
  • corretta igiene delle mani, areazione degli spazi chiusi, protezione dai repentini sbalzi di temperatura

Per quanto riguarda i nutrienti che ci supportano durante il periodo invernale è necessario introdurre 5 porzioni di frutta e verdura al giorno che ci assicurano un adeguato introito di vitamine e di sali minerali utili per difendersi dalle insidie del freddo.  In particolare, sono consigliati gli alimenti contenenti il beta carotene, vitamina C ed E.

 In natura esistono anche delle piante alleate del sistema immunitario, scopriamole insieme!

ECHINACEA ANGUSTIFOLIA

Originaria del Nord America, dove cresce nelle vaste praterie, l’Echinacea angustifolia fa parte della famiglia delle Asteraceae, la stessa dell’Arnica montana e delle margherite, ed è una pianta dalle numerose proprietà benefiche.

Oltre ad essere molto utile in caso di ulcere, ferite infette, ustioni e dermatiti grazie alla sua capacità cicatrizzanti e riepitelizzanti e alle sue proprietà antinfiammatorie e antisettiche, ci viene in soccorso contro le malattie da raffreddamento, sia nel loro trattamento, che nella fase di prevenzione.

Come confermato da recenti studi in merito, l’Echinacea, se assunta per via orale, ha la capacità di stimolare le difese immunitarie contro gli agenti patogeni responsabili di sindromi influenzali e febbrili con interessamento delle vie aeree superiori. Inoltre, la sua assunzione risulta utile a prevenire eventuali recidive di infezioni virali, batteriche e da funghi.

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LO SAPEVI CHE

Per i nativi del “nuovo mondo” questa pianta possedeva proprietà sovrannaturali; ne è stata infatti accertata la presenza in insediamenti di Sioux, che la utilizzavano come analgesico, ma anche come antidoto per il morso dei serpenti a sonagli, dopo avere osservato gli alci brucarla in caso di malattia o deperimento. Da qui deriva il nome con cui è nota in America, Elk Root, ovvero radice dell’alce.

ROSA CANINA

Altra alleata della nostra salute durante i freddi mesi invernali, è la Rosa canina, una qualità selvatica di rosa dai fiori bianchi o rosacei, che cresce in pianura e in collina fino ai 1500 metri nelle regioni temperate di tutto il mondo, Italia compresa.

Il vero tesoro di questo arbusto però, sono i suoi frutti e le sue gemme, che vantano proprietà immunostimolanti, antinfiammatorie e antiossidanti. Le preparazioni derivanti dalla Rosa canina sono particolarmente consigliate per rafforzare le difese immunitarie, combattere stati infiammatori e anche alleviare i sintomi delle allergie; questo grazie alla presenza di vitamina C nella pianta.

Della Rosa canina, si utilizzano appunto gemme e falsi frutti, principalmente sotto forma di tinture o estratti, ma anche come base per tisane.

Articolo scritto con il contributo di Boiron

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