L’arrivo delle festività molto probabilmente sarà caratterizzato dai consueti sgarri alimentari. Arriva, infatti, il periodo dei dolci sostanziosi come panettone o pandoro e dei pasti elaborati ed abbondanti, solitamente composti da piatti grassi, speziati e carichi di zuccheri.

Chi già soffre di problemi legati all’apparato digerente come acidità di stomaco,  il reflusso gastro esofageo – ossia la risalita nell’esofago di materiale acido proveniente dallo stomaco – ernia jatale o anche colite spesso lamenta che queste problematiche si accentuano proprio durante le festività natalizie.

Il reflusso gastro esofageo è sicuramente il disturbo più diffuso, colpisce il 25% della popolazione e si manifesta con bruciore di stomaco (cosiddetta pirosi retrosternale) localizzato in particolar modo dietro lo sterno, ma che in alcuni casi arriva fino alla gola e dietro alle orecchie, disfagia (difficoltà nel deglutire), tosse secca e rigurgito acido.

Tuttavia, anche chi non ha normalmente problemi può accusare, invece, un disturbo occasionale ma altrettanto fastidioso spesso accompagnato da difficoltà digestive come la dispepsia funzionale, ovvero cattiva digestione con sintomi conseguenti come meteorismo, mal di testa e nausea.

Insomma, se sottoponiamo il nostro stomaco a un lavoro superiore alle capacità fisiologiche possiamo andare incontro a uno svariato numero di sintomi fastidiosi come senso di pesantezza, bruciore e gonfiore addominale.

Ecco i nostri consigli, utili per prevenire difficoltà digestive:
  • Evitare di consumare il pasto in modo frettoloso, masticare con calma ogni boccone facilitando così la prima digestione che avviene in bocca.
  • Non indossare abiti molto stretti che fanno pressione sullo stomaco.
  • Cercare di evitare, o quanto meno ridurre e non assumere contemporaneamente, alimenti come caffeina, grassi in genere, sughi al pomodoro, cioccolato e menta e prestare attenzione anche al calore prediligendo cibi tiepidi.
  • L’alcol in eccesso è un altro nemico dei processi digestivi e il fumo di sigaretta favorisce il reflusso gastroesofageo e l’acidità di stomaco.
  • Evitare di stendersi o coricarsi subito dopo aver consumato il pasto. Se possibile, rimanere in posizione seduta per approfittare della convivialità del pasto o eventualmente in piedi, magari approfittando di qualche faccenda domestica per muoversi.
  • A letto sollevare la testata di 10-15 centimetri, così la forza di gravità impedisce la risalita del bolo alimentare.
  • Programmare l’attività fisica: anche solo mezz’ora di passeggiata al giorno ma con continuità. Questo non basterà a farci consumare tutto il surplus di calorie ingerite durante la festa, però è un aiuto a stare bene e a rimettersi in forma un po’ alla volta.

Via libera alle tisane, magari a base di finocchio, limone, zenzero per aiutare la digestione ed eliminare l’eccesso di gas intestinale, tarassaco, cardo mariano e carciofo per aiutare il fegato, betulla per eliminare i liquidi in eccesso.

Se tutto questo non bastasse, sotto consiglio medico o del farmacista, è possibile ricorrere a una eventuale terapia con antiacidi e/o farmaci capaci di ridurre la produzione acida gastrica e/o procinetici per favorire lo svuotamento gastrico.

Un rimedio noto da moltissimi anni è l‘idrossido di magnesio, per via orale,  dotato di elevato potere antiacido e neutralizzante della produzione acida gastrica. Nello stomaco, infatti, svolge svolge la sua attività antiacida reagendo con l’acido cloridrico. Questo principio attivo si trova disponibile in commercio, anche in formato effervescente da sciogliere in acqua.
Attenzione nel dosaggio perchè dosi superiori di idrossido di magnesio agiscono, invece,  a livello intestinale come lassativo osmotico.

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