Si parla sempre più spesso di prevenzione, in particolare delle patologie cardio vascolari che in Italia rappresentano una delle principali causa di mortalità e invalidità. Stiamo parlando di malattie ischemiche del cuore come l’infarto acuto del miocardio e l’angina pectoris, le malattie cerebrovascolari, come l’ictus ischemico ed emorragico.

Ma quali sono i fattori di rischio modificabili su cui possiamo agire concretamente per ridurli?

Esaminiamo i maggiori fattori concentrandoci in particolare sulle possibili strategie per contrastare l’ipercolesterolemia, anche attraverso rimedi naturali come, ad esempio, il riso rosso fermentato.

Smettere di fumare

Il fumo, dopo l’età, è il fattore più importante nell’aumento del rischio cardiovascolare. Già dopo pochi anni dall’aver smesso, il rischio cardiovascolare si riduce in modo rilevante. È dannoso sia il fumo attivo che quello passivo.

Seguire una sana alimentazione

L’alimentazione dovrebbe includere un regolare consumo di pesce (almeno due volte alla settimana), legumi, carni bianche, rosse con moderazione, un limitato consumo di grassi saturi da cibi d’origine animale.

È utile inoltre ridurre l’apporto giornaliero di sodio (contenuto nel sale) e aumentare quello di frutta e verdura raggiungendo le ormai note cinque porzioni.

Svolgere attività fisica

L’esercizio fisico regolare rafforza il cuore e migliora la circolazione del sangue. Non è necessario svolgere attività particolarmente faticose, basta ad esempio camminare per 30 minuti al giorno ma con costanza e a passo sostenuto.

Controllare il peso

Mantenere il giusto peso forma è fondamentale ed è strettamente legato al tipo di alimentazione che si segue e all’attività fisica svolta.

Mantenere il colesterolo nei limiti

Il colesterolo è una sostanza normalmente presente nell’organismo, fondamentale per il corretto funzionamento di attività come la sintesi della vitamina D ed è un costituente delle membrane delle cellule. Viene prodotto naturalmente dal fegato (colesterolo endogeno) ma può anche essere introdotto con la dieta (colesterolo esogeno), ad esempio assumendo grassi animali come carne, burro, salumi, formaggi, tuorlo dell’uovo, fegato.

Il colesterolo è una molecola lipidica prodotta, per la maggior parte, in maniera endogena (circa 70-80%) e – in parte – assimilata dall’organismo attraverso l’alimentazione (circa 20-30%).

Del colesterolo certamente abbiamo bisogno, tuttavia, se presente in quantità eccessive nel sangue può accumularsi sulle pareti dei vasi sanguigni restringendoli e di conseguenza aumentare il rischio di patologie cardiovascolari.

In alcuni casi, In relazione alle caratteristiche del paziente, il medico prescrive dei farmaci per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. Fra le classi in uso si trovano: le statine, i sequestranti della bile e i fibrati.

Prima di ricorrere alla terapia farmacologica, viene spesso consigliata dal medico una modifica allo stile di vita, incentivando esercizio fisico e una dieta varia ed equilibrata.

Talvolta questo approccio da solo non è sufficiente a contenere i livelli di colesterolo nella norma e quindi, dopo averne parlato con il proprio medico, si può ricorrere all’utilizzo di integratori naturali.

Oggi il mercato offre una nutrita schiera di integratori ma è essenziale che il prodotto naturale sia di qualità, ovvero che siano assicurati efficacia, alta biodisponibilità e sicurezza anche attraverso studi clinici.

Colesterolo alto, rimedi naturali:

Riso rosso Fermentato (Monascus Purpureus)

Il Riso Rosso Fermentato, ad esempio, può essere un valido aiuto per contribuire a mantenere i corretti livelli di colesterolo nel sangue.

Ma come si ottiene il riso rosso fermentato? Viene prodotto dalla fermentazione del riso (Oryza Sativa) con un ceppo particolare di lievito: il Monascus Purpureus. Il Riso Rosso Fermentato contiene la monacolina K, prodotto naturale la cui struttura chimica appartiene alla classe delle statine che intervengono nel metabolismo del colesterolo.  Come le statine, anche la monacolina K del riso rosso è in grado di inibire l’enzima implicato nella sintesi del colesterolo: HMG-CoA reduttasi.

Fitosteroli

I fitosteroli (steroli vegetali) si trovano principalmente negli olii vegetali, frutta secca, semi di soia ma anche nella frutta, verdura, cereali e legumi. Agiscono interferendo con il colesterolo per l’assorbimento intestinale che viene di conseguenza ridotto, in particolare il colesterolo “LDL”, quello “cattivo” caratterizzato da lipoproteine a bassa densità.

Coenzima Q10

Il coenzima Q10 – ubichinolo – è presente spesso negli integratori al fine di sopperire l’eventuale deplezione dovuta all’inibizione della sua sintesi da parte delle monacoline.

Acido Folico

La carenza di acido folico è considerata un fattore di rischio cardiovascolare: la probabile causa è un aumento dell’ossidazione delle LDL e dell’aggregazione piastrinica. L’acido folico mantiene nei limiti i livelli di omocisteina, che se elevato può rappresentare un fattore di rischio per la salute cardiovascolare.

Articolo scritto in collaborazione con Piam

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