Il Natale è una delle feste più sentite e celebrate in tutto il mondo, tanto attesa da grandi e piccini, vissuta tra tradizioni ed usanze tanto diverse quanto capaci di unire e annullare qualsiasi distanza.

C’è chi lo festeggia in inverno, tra il tepore del camino e il bianco della neve, e chi scarta i doni sulle spiagge o in un clima decisamente mite. C’è chi lo celebra la sera della Vigilia e chi il giorno di Natale e, per qualcuno, questo giorno cade i primi giorni di gennaio: in alcuni luoghi del Medioriente, nei paesi dell’est di tradizione russa in cui si onora il Natale Ortodosso. Una cosa è certa: non importa quando o come venga vissuto il Natale, ovunque ci si adopera per imbandire la tavola di deliziose pietanze perché, in qualsiasi parte del mondo, il cibo è sinonimo di convivialità e non solo. La tradizione gastronomica di un paese è il riflesso migliore della sua cultura e della sua gente, usanze che hanno origini antiche, tramandate nei secoli di generazione in generazione.

Queste righe vogliono offrirvi l’occasione di fare il giro del mondo, esplorando confini lontani senza lasciare le mura di casa o… la propria tavola, raccontandovi alcune tipiche ricette natalizie.

Lapponia

Iniziamo con la Lapponia, nota per essere il paese del Natale per antonomasia, un posto dove da ogni angolo trapelano magia e tradizioni natalizie. La fredda luce blu dell’inverno e della notte polare, un assordante silenzio e le foreste ricoperte da un candido e soffice manto di neve fanno da cornice al villaggio del protagonista indiscusso di questa festa: Babbo Natale.

La leggenda narra che viva in compagnia degli elfi all’interno di una montagna chiamata Korvatunturi, la cui strana forma ricorda tre orecchie, con le quali ascolterebbe i desideri dei bambini di tutto il Mondo.

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LO SAI CHE…

Secondo i dati diffusi dal Santa Claus Village, sembra che Babbo Natale abbia ricevuto 15 milioni di letterine dai bambini di ben 198 stati. I primi tre della lista sono Italia, Inghilterra e Romania.

Il joulukinkku è il piatto natalizio tipico della Finlandia. Si tratta di un prosciutto cotto cucinato a fuoco lento per circa 10 ore e poi servito ricoperto da pane grattugiato, spezie e inumidito con della birra analcolica fatta in casa. Il tutto accompagnato anche da altre pietanze tipiche come il salmone, lo stufato di renna guarnito con bacche rosse, vari sformati di aringa o patate, insalata a base di barbabietola rossa e un assortimento di formaggi in cui non manca mai il leipäjuusto, un formaggio di mucca fresco guarnito di marmellata ai frutti di bosco. Il pranzo è accompagnato dal glögg, una bevanda natalizia, simile al vin brulè, e realizzata con mandorle, uvetta e cannella, oppure con della birra artigianale.

Joulukinkku

Una peculiarità di questa cultura è il porridge di riso che viene servito la mattina della viglia di Natale: al suo interno viene inserita una mandorla che, secondo la tradizione, sarà di buon auspicio a chi se la ritroverà nel piatto.

Islanda

Continuando a viaggiare per i confini europei, ci imbattiamo in un piatto dal complicatissimo nome: siamo in Islanda e la principale portata natalizia è l’Hangikjöt, un cosciotto di pecora o agnello lesso, servito a fette accompagnato da piselli e patate al forno.

Portogallo

In Portogallo, anche per la cena di Natale, il protagonista indiscusso è il baccalà, “Bacalhau cozido”. Secondo la ricetta originale, per l’occasione viene preparato con verza, patate, carote e uova. In alcune zone questa pietanza è sostituita dal tacchino farcito. Nella tradizione portoghese natalizia troviamo anche la Rabanadas: fette di pane imbevute in latte, zucchero e buccia di limone, il tutto accuratamente fritto.

Germania

In Germania, la portata principale (“Hauptteller”) del pranzo di Natale è il Martinsgans, un delizioso arrosto d’oca ripieno di castagne, mele e cipolle, accompagnato da cavolo rosso e i Klöße, dei grandi gnocchi di patate. Qualcuno opta per un menù a base di pesce, il cui piatto tipico sono le Weihnachtskarpfen, ovvero le carpe di Natale, presenti anche in numerose storie antiche. I dolci sono immancabili protagonisti del Natale tedesco: il Lebkuchen, una torta speziata al miele, e lo Stollen, un panetto a base di mandorle, canditi, frutta secca e zucchero, la cui forma ricorda Bambin Gesù avvolto nelle fasce.

Ucraina

Richiama una certa curiosità il menù natalizio in Ucraina: qui per il cenone vengono serviti dodici piatti in rappresentanza dei dodici apostoli e, sotto la tovaglia, si pone del fieno a simboleggiare la mangiatoia dove viveva Gesù. La prima delle 12 portate è rappresentata dal Kutia, grano bollito con miele, semi di papavero e noci.

Curiosità

Gingerbread

Se si parla di gastronomia natalizia non possono non essere nominati loro: i gingerbread. I rinomati e gustosi biscotti di pan di zenzero originari della Svezia sono ormai una delle ricette natalizie più conosciute e utilizzate al mondo, simbolo dell’unione che questa festa riesce a creare.

Italia

Con due menù ben distinti e destinati a due momenti differenti, in tutta la penisola italiana il menù della Vigilia è a base di pesce, quello del pranzo di Natale è invece a base di carne. Tuttavia, da nord a sud ognuno ha una propria tradizione culinaria, ma non c’è pranzo che non si concluda con panettoni o pandoro.

In Piemonte non è Natale senza agnolotti e il gran bollito misto, condito con varie salse, tra cui il bagnet ross e verd.

Tortellini e passatelli in brodo, tagliatelle e lasagne, ma anche tortelli di zucca e alle erbette, prosciutto e culatello colorano le tavole dell’Emilia-Romagna.

Panettone

Spaghetti alle vongole, friselle, capitone, cappone imbottito con insalata di rinforzo e poi struffoli, roccoccò e frutta secca: è un tipico menù natalizio in Campania. In Sardegna, in occasione delle feste, si possono gustare i culurgiones de casu, ravioli ripieni con sugo di pomodoro, e i malloreddus, gnocchetti di semola al sugo di salsiccia. Insalata di arance, aringa e cipolla, cardi in pastella, gallina in brodo, pasta con le sarde e beccafico colorano le tavole della Sicilia.

Messico

Papillotes

Volgendo uno sguardo oltreoceano, per le festività natalizie troveremo le Papillotes a regnare sulle tavole del Messico. Si tratta di caramelle di foglia di mais o di banana cotte al vapore e ripiene di carne o verdure.
Inoltre, in occasione del Natale le cucine profumano di Chiles en nogada: una particolare ricetta a base di carne stufata e peperoni, servita con crema di noci e chicchi di melograno. Un tripudio di gusti e di colori che rappresentano la bandiera messicana, simbolo dell’indipendenza del Messico dalla Spagna.

Nord America

Tipico del Thanksgiving Day e comunemente riproposto in occasione del Natale, negli Usa e in Canada il protagonista è il tacchino arrosto accompagnato alla salsa Gravy, preparata con il fondo di cottura del tacchino stesso, la salsa ai mirtilli e il purè di patate. In alternativa, non manca il prosciutto arrosto. Il pasto è sempre accompagnato dall’eggnog, una bevanda simile ad uno zabaione alcolico.

Etiopia

Per Natale in Etiopia si prepara l’injera, pane tradizionale a base di farina di teff (cereale tipico dell’Africa del Nord), utilizzato per accompagnare carne e verdure.

Filippine

Nelle Filippine il Natale è fortemente sentito e, per l’occasione, viene realizzato il Puto bumbóng: tortine dalla forma cilindrica preparate con riso viola cotto a vapore in una canna di bambù e servite con burro, cocco a scaglie e zucchero.

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