VIAGGIARE… UN BISOGNO

“Il bagaglio più pesante è una borsa vuota” – J. P. Sartre.

Sono tante le citazioni di illustri autori dedicate al viaggio. Questo perché viaggiare non è uno sfizio: c’è chi viaggia perché cerca un’evasione dalla frenetica realtà quotidiana, chi per spirito di avventura, chi per trovare un contatto profondo con se stesso, chi per dar sfogo alla rabbia o ad un dolore, chi per conoscere altri popoli e nuovi costumi. Viaggiare è un bisogno, che probabilmente ha radici nell’istinto migratorio dell’essere umano.
Dopo il lockdown e con l’arrivo dell’estate, questo bisogno è diventato più vivo in tutti noi. Ecco allora alcuni consigli per viaggiare in sicurezza.

VIAGGIARE SICURI

I nuovi decreti ministeriali hanno progressivamente ampliato i limiti dei nostri spostamenti. Siamo passati dai confini delle nostre case a quelli delle nostre regioni; poi è arrivata la possibilità di poterci muovere in tutta Italia, dopo in Europa e dall’1 luglio sarà possibile viaggiare anche in altri paesi senza i divieti e gli obblighi ad oggi prescritti (per approfondimenti consulta l’articolo 6 del DPCM 11 giugno 2020).

Un’emergenza sanitaria così importante e del tutto nuova ha generato in molti uno stato di apprensione che spesso diventa ansia eccessiva di ammalarsi. Questo può compromettere la tranquillità necessaria per affrontare un viaggio.

Il consiglio cardine è sempre lo stesso: bisogna sforzarsi di non cadere vittime delle fake news e di affidarsi ai siti istituzionali.

Restare in Italia è sicuramente una scelta più semplice, più sicura e più patriottica. Per avere informazioni sullo stato delle cose del luogo che si vuole visitare, è sufficiente contattare la Protezione Civile o la Regione stessa. Le regole generali di prevenzione (come l’indossare la mascherina nei luoghi chiusi e sui mezzi di trasporto, il mantenimento delle distanze interpersonali e la corretta igiene delle mani) sono ormai armonizzate su tutto il territorio. Se dovessi avere sintomi, la prima cosa da fare è restare nella propria dimora e chiamare il servizio di guardia medica locale. Se non fosse disponibile, ricordati che sono sempre attivi i numeri verdi regionali o quello del Ministero della Salute (1500) specificatamente dedicati all’emergenza coronavirus.

Infine restare in Italia rappresenta un aiuto concreto per tutti i nostri connazionali che lavorano nel turismo e che sono stati duramente colpiti della crisi economica legata alla pandemia.

VIAGGI ALL’ESTERO

Quando si organizza un viaggio all’estero, è bene consultare il sito www.viaggiaresicuri.it. Qui ci si può avvalere di un servizio offerto dall’Unità di Crisi che ci aggiorna quotidianamente sulla situazione generale in Italia e nel resto del Mondo. È possibile conoscere lo stato del coronavirus nel paese di nostro interesse e quali regole bisogna seguire per poterlo visitare.

Prima della partenza c’è la possibilità di registrare il nostro viaggio così che il Ministero sia già informato della nostra presenza in quel luogo e può intervenire rapidamente in caso di necessità. È disponibile un vademecum con tutte le indicazioni da seguire prima di partire, all’arrivo e nel caso in cui si verificassero emergenze o necessità. È finanche disponibile l’APP “Unità di crisi” che ci permette di accedere più rapidamente al servizio e ricevere notifiche personalizzate.

Se vuoi partire al massimo della tranquillità, ricordati che puoi stipulare un’assicurazione sanitaria. Questa può coprire, oltre alle spese mediche nel paese in cui soggiorni, il rimpatrio aereo d’emergenza.

NUOVE REGOLE PER VIAGGIARE IN AEREO

Che tu ti sposti in Italia o all’estero, l’aereo resta il mezzo più sicuro e più rapido per raggiungere la tua destinazione. Cos’è cambiato con il coronavirus? Sono poche le novità e le regole da seguire e sono sicuro che le sentirai familiari dopo gli ultimi mesi passati tra mascherine, igienizzanti mani e misurazione della temperatura corporea.

  • Check-in online: ormai è già consuetudine, ma ancor più in questo momento, per ridurre code e contatti interpersonali, è importante avvalersi di questo servizio e scaricare la carta d’imbarco sul cellulare. Anche per l’imbarco dei bagagli, molte compagnie mettono a disposizione un nastro automatizzato self-service, senza la presenza di un operatore;
  • Autocertificazione: è necessario dichiarare di non aver avuto contatti con persone affette da coronavirus;
  • Temperatura corporea: misurala prima di recarti in aeroporto. Qui ti verrà misurata nuovamente rischiando di tornare a casa qualora superasse i 37.5 °C;
  • Mascherina: è da indossare sempre in aeroporto, durante il volo (deve essere sostituita ogni 4 ore) e all’arrivo mentre aspetti il bagaglio. Dovrai abbassarla solo al gate per permettere all’operatore di riconoscere il tuo volto;
  • Code: assembrarsi al gate è inutile (questo anche prima del coronavirus) perché verrà data a tutti la possibilità di imbarcarsi. Ora è anche pericoloso. Mantieni le distanze senza inutili ansie e approfitta dei tempi di attesa per igienizzarti le mani;
  • A bordo: tutte le compagnie garantiscono una sanificazione della cabina costante e sono dotate di sistemi di filtrazione dell’aria all’avanguardia che garantiscono un’elevatissima purificazione tale da derogare il distanziamento interpersonale di un metro. Il servizio di ristorazione è ridotto e il pagamento può avvenire solo senza utilizzo di contanti.

Non ti resta che preparare i bagagli, senza dimenticare il kit viaggiatore LloydsFarmacia.

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