Microbiota intestinale e Vitamina D: il binomio perfetto per prepararsi al freddo

L’inverno è alle porte e come ogni anno cerchiamo di prepararci al meglio e per affrontare, per quanto possibile, le varie patologie stagionali che inevitabilmente circoleranno.

In particolare parleremo di due aspetti di cui sempre più si parla in correlazione al nostro sistema immunitario: il microbiota intestinale e la vitamina D, utili per il benessere del nostro organismo.

Ormai lo sappiamo, l’equilibrio del microbiota intestinale è fortemente influenzato dal microambiente che risiede all’interno dell’intestino stesso. L’attività del microbiota intestinale, a sua volta, e l’attività del sistema immunitario, sono strettamente legate.

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In particolare, il microbiota gioca un ruolo centrale nella modulazione del sistema immunitario in quanto capace di “supportarlo” e “mantenerlo in allenamento”, tant’è che numerosi studi sono attualmente in corso per cercare di comprendere meglio la correlazione tra, ad esempio, malattie autoimmuni, allergie e microbiota intestinale.

Eppure, capita di frequente che, magari a causa di fattori esterni come una dieta squilibrata, stress e infezioni, l’equilibrio del microbiota possa essere alterato. Molti sono i suggerimenti in questo senso: dalla corretta alimentazione (fibre vegetali, quindi frutta, verdura e legumi ma anche cereali, soprattutto in forma integrale) a altri accorgimenti quotidiani che possano minimizzare gli stress o aiutarci a combatterli (come ad esempio l’attività fisica, il ritmo sonno/veglia eccetera).

Ma cosa fare quando il delicato ecosistema presente nel nostro intestino non si riequilibra? I probiotici possono correre in nostro aiuto.

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Quando assumiamo i probiotici sotto forma di integratori è importante sapere che sono prodotti di rapida degradabilità e contenenti microrganismi vivi, sono importanti quindi le modalità di conservazione e di assunzione.

Per evitare di incorrere quindi in errori di conservazione o assunzione, sono ora a disposizione integratori alimentari formulati con i ceppi microincapsulati singolarmente al fine di proteggerli dall’acidità gastrica e conferire loro una resistenza maggiore rispetto ai ceppi non microincapsulati. Questo fa sì che un maggior numero di ceppi vivi possa raggiungere l’intestino.

I probiotici vengono identificati in base al genere e alla specie; tra i ceppi maggiormente impiegati negli integratori alimentari ci sono Bifidobacterium Lactis e Lactobacillus casei.

La moderna tecnologia permette oggigiorno di avere sul mercato prodotti anche allergen free, cioè che possono garantire l’assenza dei principali allergeni come: grano (tra cui farro e grano khorasan), segale, orzo, avena o i loro ceppi ibridati, crostacei, uova, pesce, arachidi, soia, latte (incluso lattosio), frutta a guscio, sedano, senape, semi di sesamo, anidride solforosa, lupini e molluschi, e che quindi possono essere assunti anche da chi è allergico a uno o più di questi componenti probiotici – scelti in base a requisiti specifici di ognuno di noi, come le intolleranze, le allergie, le varie fasce di età – rappresentano un importante supporto per aiutarci a integrare la nostra alimentazione e aiutare il nostro benessere, insieme ad uno stile di vita sano, un regime alimentare adeguato, e tanti altri accorgimenti che possiamo prendere.

Un altro aiuto può venire, soprattutto in vista dei mesi invernali, dall’integrazione di vitamina D che contribuisce al normale funzionamento del sistema immunitario.

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Con il generico termine di Vitamina D si identifica un gruppo di pro-ormoni costituito da diverse vitamine. La fonte principale di trasformazione in forma biologicamente attiva di vitamina D per l’organismo umano è l’esposizione alla radiazione solare.

Andando incontro ai mesi freddi ci esponiamo molto meno al sole, ed è quindi importante assicurare all’organismo un apporto adeguato di questa vitamina che è un importante alleato del sistema immunitario. Sono diversi gli studi, infatti, che hanno suggerito come la vitamina D eserciti azioni immunomodulatori e sia in grado di modulare la risposta infiammatoria ad agenti batterici e virali.

Anche nei bambini la Vitamina D è molto importante, contribuisce, infatti, al corretto assorbimento di fosforo e calcio ed è fondamentale per il corretto sviluppo osteomuscolare,

 

Articolo scritto con il contributo di Boiron

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