Il Ginko Biloba è una pianta millenaria originaria della Cina, pare addirittura essere una delle più antiche risalente a 250 milioni di anni fa tanto da essere denominato “fossil tree”: un fossile vivente.

Il Ginkgo biloba è un albero estremamente resistente, in grado di sopravvivere alle avversità grazie alla sua capacità di adeguarsi a fattori ambientali, all’inquinamento atmosferico e anche grazie alla sua immunità agli attacchi parassitari e di patogeni.

Questa pianta prende Il nome della specie – biloba – che deriva dal latino bis e lobus che indica la divisione in due lobi della foglia che è riconoscibile proprio per la tipica forma di ventaglio.

Proprio  dalle foglie essiccate dell’albero del ginkgo – mediante estrazione – si ottengono integratori alimentari, utilizzati  per migliorare il flusso sanguigno nel cervello e la circolazione periferica, per affinare la memoria.

Ginkgo Biloba benefici

Considerato da sempre una pianta preziosa, il Ginkgo biloba possiede principi attivi straordinari

L’utilizzo a scopi terapeutici dei suoi derivati è noto da tempo e comprende principalmente il suo effetto nootropico ovvero la capacità di migliorare la funzione cerebrale.

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Il Ginkgo biloba viene utilizzato contro i disturbi di memoria, inoltre, avendo effetto benefico anche sulla circolazione è indicato in quelle condizioni tipiche della terza età associate ad un ridotto afflusso di sangue al cervello.

Viene impiegato quindi per acufeni, mal di testa, vertigini, dolore alle gambe e difficoltà di concentrazione.

È utilizzato, inoltre, in caso di problemi cognitivi associati alla malattia di Lyme o alla depressione, in caso di problemi oculari come glaucoma, retinopatia diabetica e degenerazione maculare senile.

Come agiscono le foglie di ginkgo in qualità di “medicinale”?

 I fitochimici nei preparati di gingko che sono considerati farmacologicamente attivi sono i terpenoidi e i flavonoidi.

L’esatto meccanismo d’azione delle foglie di ginkgo non è del tutto chiaro, ma si ritiene che il ginkgo protegga dal danneggiamento le cellule cerebrali regolando il flusso sanguigno o neutralizzando i “radicali liberi”. Gli effetti del ginkgo sul sistema cardiovascolare sono ampiamente studiati e per lo più osservati come protettivi. Il ruolo del Ginkgo include un regolatore del metabolismo, uno stabilizzatore di membrana e un vasodilatatore.

Effetti avversi

Sebbene in generale, il Ginkgo biloba sia sicuro e ben tollerato può determinare effetti avversi lievi che includono mal di testa, palpitazioni cardiache, disturbi gastrointestinali, costipazione, reazioni cutanee allergiche.

Inoltre, se si stanno assumendo farmaci anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici, consultare il medico prima di assumere il prodotto.  I ginkgolidi, infatti, inibiscono l’aggregazione piastrinica.

 

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