La memoria – che si divide in breve e a lungo termine – e si può definire come la capacità di accumulare informazioni e di recuperarle nel corso del tempo, non è un semplice registratore di eventi ma ha un meccanismo più complesso che si avvale di input sensoriali.

I problemi di memoria e concentrazione possono comparire in qualsiasi fascia di età, talvolta sono legati a stanchezza, stress e in casi più rari ad altre patologie correlate. Tuttavia, con gli anni i problemi di perdita di memoria e concentrazione possono diventare più evidenti.

Spesso sono i familiari ad accorgersi di problematiche cognitive nelle persone più anziane, è importante con l’ausilio del medico distinguere quelli che sono eventi fisiologici dalle possibili patologie neurodegenerative come la demenza nelle sue diverse forme.

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Il deterioramento delle funzioni cognitive, tuttavia, non è sempre sinonimo di demenza, pertanto la distinzione, ribadiamo, è a carico del medico e necessita di una valutazione accurata.

Con l’invecchiamento, conservare le informazioni nel cervello risulta più difficile e richiede più tempo, in particolare con la memoria a breve termine, quella che consente l’utilizzo immediato di informazioni recenti.

ALLENARE LA MENTE

Mantenere uno stile di vita sano sicuramente è un valido aiuto ma gli esperti suggeriscono anche di “allenare la mente” ad esempio leggendo libri o guardando film, ascoltando la musica e mantenendo degli hobby, anche i classici cruciverba o rebus sono utili per stimolare la memoria.

Il detto “usalo o lo perderai” sembra dunque essere avvalorato anche dalla scienza.

RIMEDI

Non esistono rimedi miracolosi ma sicuramente alcune sostanze sembrano svolgere un ruolo importante nel prevenire il deterioramento delle normali funzioni cognitive.

Nello specifico si è notato che la carenza di alcuni nutrienti come la vitamina E e C e dei folati si associa proprio a ridotte capacità mnemoniche nel tempo.

La Vitamina C, infatti, contribuisce al mantenimento del normale funzionamento del sistema nervoso e alla normale funzione psicologica. Inoltre, contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento.

 La Vitamina E, come antiossidante, contribuisce alla protezione delle cellule neuronali dallo stress ossidativo.

La colina, che è detta anche vitamina J, è una molecola nota per la sua benefica influenza sulla salute del fegato, ma svolge anche altri importanti funzioni come, ad esempio, sul sistema nervoso centrale. Essa è sintetizzata dal fegato, ma si trova anche in molti alimenti, come carne, pesce, fegato, fagioli, piselli, spinaci, frutta secca, uova e germe di grano.

La Citicolina è una naturale donatrice di colina e citidina. La colina in essa contenuta entra nella costituzione di alcune importanti molecole quali il neurotrasmettitore acetilcolina che, si ritiene, svolge un ruolo importante nei processi cognitivi, soprattutto apprendimento e memoria. In più, la citidina risulta essere un componente fondamentale per la formazione dei fosfolipidi che compongono la membrana cellulare neuronale. Quindi, la Citicolina è considerata una molecola essenziale per la struttura cellulare neuronale e la funzionalità del sistema nervoso.

Articolo scritto con il contributo di Piam

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