BOOM! Crescere nei libri torna per rimettere al centro bambine e bambini: il Festival – promosso da Comune di Bologna e BolognaFiere, e curato da Hamelin Associazione Culturale e Bologna Biblioteche – che da tre anni raccoglie le attività che animano la città durante Bologna Children’s Book Fair, propone un mese di laboratori, letture, spettacoli e mostre dedicati ai libri e all’illustrazione per l’infanzia.

Facciamo due chiacchere con Marco Libardi, fumettista e autore della rassegna.

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BIOGRAFIA

Marco Libardi nasce a Trento nel 1990.

Vive e lavora a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti.

Fa parte del collettivo RAPTUS, che si occupa di fumetto e pubblica albi illustrati per la casa editrice Bakemono lab.

Oltre che di scrittura e illustrazione, si occupa di puppet making.

Interessato a tematiche come il perturbante, l’infanzia, le wunderkammer, i giocattoli e i sogni.

Ph Arianna Farina

All’interno della rassegna Boom, crescere nei libri conduci i bambini in un laboratorio che li invita a ripensare le maschere, diventate oggetto del nostro quotidiano, utilizzando i sacchetti di carta. Che nesso hai riscontrato con l’utilizzo delle mascherine? Come lo hanno vissuto i bambini?

Anche se questo lungo periodo ha costretto anche i bambini a familiarizzare con le mascherine, le maschere di carta alle quali hanno lavorato sono una cosa molto diversa. Sono molto personali, una diversa dall’altra proprio perché ogni bambino ha trasformato quell’oggetto comune nel personaggio, nell’animale, nel frutto che ha preferito. Quindi tanto le mascherine che usiamo nel quotidiano si assomigliano, tanto le maschere di carta li distinguono.

I bambini poi hanno una capacità di immedesimazione totale e se indossano la maschera da vampiro, ad esempio, lo diventano a tutti gli effetti. È stato molto istruttivo lavorarci assieme.

Come sei riuscito a trovare il tuo stile nel disegno e quali sono state le tue fonti d’ispirazione?

L’esercizio del disegno mi ha fatto trovare lo stile, è una conseguenza. Alla fine, ogni persona ha un punto di vista differente, ognuno ha un modo di porsi con il disegno differente, che va affinato nel tempo.

Amo molto Remedios Varo, Leonora Carrington Edward Gorey, Aubrey Breadsley, Joann Sfar; Kitty Crowther, Max Ernst, Gilles Bachelet, Saul Steinberg e molti altri artisti. Il mio autore di riferimento nelle arti visive è Joseph Cornell.

Tecniche tradizionali nel disegno o tecnologie digitali: cosa preferisci e perché?

Coloro spesso in digitale, ma il disegno lo realizzo sempre su carta. Penso faccia parte del mio personale piacere nel costruire l’immagine, nella confidenza che ho acquisito con il supporto cartaceo e l’idea di disegno è vicina a quella di un bambino. Lavoro sulla linea con materiali molto semplici, per l’ultimo lavoro ho usato un quaderno di fogli a quadretti.

Ci parli del progetto per formare esperti ed esperte di educazione alla lettura?

Leggere X leggere è un progetto al quale sono molto felice aver preso parte. Lo ha promosso Hamelin e nasce dall’esigenza di creare e formare la figura professionale dell’esperto e dell’esperta di educazione alla lettura. Dura due anni e affianca, a un’approfondita analisi di ciò che significa ‘leggere’, numerosi enti culturali sul territorio al fine di conoscere meglio la loro attività e la loro esperienza. Se il primo anno ha un orientamento più teorico, con il secondo inizieremo un percorso di apprendistato personale, sempre sui binari delle parole chiave di ‘lettura’ e ‘inclusioni’.

A quali progetti lavori attualmente e quali sono quelli futuri?

Ho finito da poco un fumetto per bambini dal titolo ‘Testa di Krapfen’, a settembre uscirà un mio nuovo albo illustrato ‘Le Valentine’, che è una rilettura di ‘Alice nel paese delle Meraviglie’, e attualmente sto scrivendo ‘La casa fantasma’, un fumetto che racconta di una mia estate trascorsa, da adolescente, in una colonia estiva.

Ph Arianna Farina

Guarda il video di presentazione della mostra principale di BOOM! Crescere nei libri: “Enciclopodia. Un giro a piedi di Casa Carducci” di Marion Bataille.

Scarica il programma completo dell’evento qui.

Articolo prodotto con il contributo di Francesca Albano e Marcello Fini – Responsabile Promozione e Comunicazione delle Biblioteche del Comune di BolognaComune di Bologna

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