Il cambio di stagione, in autunno e in primavera, è sempre un momento molto impegnativo da affrontare sia dal punto di vista mentale che fisico.
In particolare, l’inizio dell’autunno porta con sé giornate più corte e temperature più basse. La graduale riduzione delle ore di luce non comporta solo un cambiamento delle abitudini, ma anche un impatto sull’umore. In più, è il periodo che coincide con la fine delle vacanze, il ritorno al lavoro, allo studio e agli obblighi della quotidianità. Si tratta del cosiddetto mal d’autunno che si accompagna a sintomi quali stanchezza, affaticamento, ansia, difficoltà di concentrazione e disturbi del sonno.
Ma come affrontare il malessere psico-fisico dei cambi di stagione, degli impegni di lavoro e degli esami scolastici senza affaticare il cervello, anzi aiutandolo a superare lo stress? Ecco alcune abitudini da mettere in pratica:
Segui un'alimentazione bilanciata
Gli alimenti ricchi di vitamina C come gli agrumi aiutano a ridurre lo stress e l’affaticamento, ma sono fondamentali anche le vitamine del gruppo B, che supportano il metabolismo energetico. Quindi scegli cereali integrali, frutta secca, pesce e uova.
Fai attività fisica
L’esercizio fisico aiuta a rilasciare la serotonina, l’ormone del buonumore. Tuttavia, durante il cambio di stagione, è importante iniziare con calma e scegliere quelle attività che non comportino uno sforzo fisico eccessivo. Quindi sì alle lunghe passeggiate, yoga, pilates o nuoto.
Organizza la tua giornata efficacemente
Organizzare le giornate in anticipo permette di gestire il tempo in modo più efficiente. Grazie a una corretta pianificazione, si otterranno risultati migliori, evitando di incorrere nello stress e nella frustrazione che scaturiscono dal non aver fatto quello che ci si era prefissati.
Fai il pieno di vitamina D
Il corpo ha bisogno di luce! Per combattere la stanchezza, basta una passeggiata al sole per reintegrare la vitamina D, nota anche come vitamina del sole. Sintetizzata attraverso la luce solare, stimola la produzione di endorfine, serotonina e dopamina, che donano al corpo una sensazione di estremo benessere.
Crea una routine del sonno
Imposta la sveglia più o meno alla stessa ora, preferibilmente tra le 6.00 e le 8.00 ed evita la tecnologia a letto come smartphone, tv accesa o lavorare al pc prima di andare a letto, concedersi un buon libro per facilitare l’addormentamento.
Oltre ad una routine sana, come sempre la natura arriva in soccorso con alcune sostanze particolarmente indicate per contrastare affaticamento e stanchezza:
Alcune sostanze come il Selenio e il Manganese contribuiscono alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo.
Il particolare il selenio rappresenta un elemento essenziale perché protegge l’integrità delle membrane cellulari. Delle buone fonti alimentari sono le carni, il fegato e i cereali.
Lo sapevi che…
La quantità di selenio che si assume varia ampiamente in relazione al contenuto proteico della dieta e il suo assorbimento non dipende solo dalle quantità introdotte, ma anche dalla forma chimica in cui si trova che non sempre risulta biodisponibile. Il contenuto di selenio presente negli alimenti, infatti, dipende da quanto selenio si trova nel suolo. L’Italia è una regione selenifera, ovvero a basso contenuto, e quindi l’apporto di questo elemento con la dieta è piuttosto scarso.
L’estratto di foglie di Tè verde è un antiossidante, tonico, che risulta un ottimo contributo nei periodi di stanchezza fisica e mentale. Il tè verde è una variante del tè ottenuta con foglie di Camellia sinensis ma da cui si differenzia perché durante la lavorazione non devono subire alcuna ossidazione.
La Withania somnifera, invece, è una pianta appartenente alla Famiglia delle Solanacee; è conosciuta come un tonico-adattogeno, utile nei casi di stanchezza fisica e mentale quando il recupero diventa difficoltoso. Sembra infatti in grado di aumentare le resistenze dell’organismo agli stimoli di stress esterni.
Articolo scritto in collaborazione con Guna