L’utilizzo o meno del ciuccio è una scelta che andrebbe presa dopo un’attenta valutazione che comprenda vantaggi e svantaggi.

Il ciuccio ha un comprovato effetto calmante e riduce il rischio di SIDS (Sindrome della Morte in Culla) ma ricordiamo, tuttavia, che è importante eliminare il ciuccio almeno dai 24 mesi in poi per limitare i danni che potrebbero derivare da un suo un abuso, come ad esempio danni al palato (ogivale) o otiti ricorrenti per il ristagno di muco nelle orecchie.

L’utilizzo del ciuccio – o succhiotto – non è mai una scelta semplice, o quanto meno, è sempre accompagnata da molti dubbi.  Se e quando iniziare? Quale tipologia è meglio acquistare? Come proporlo?

Il mercato offre molti prodotti e orientarsi non è semplice, soprattutto nel caso del primo figlio.

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Tuttavia, è bene che siano rispettati alcuni accorgimenti per utilizzare il ciuccio nel modo giusto:
  • Il ciuccio non va mai intinto in sostanze edulcoranti come ad esempio il miele, che oltretutto è sconsigliato fino al primo anno di età.
  • Non si deve utilizzare il ciuccio come strumento per sostituire o posticipare un pasto, bensì proporlo solo quando il bimbo non è affamato.
  • È bene lavare il ciuccio con regolarità per non rischiare lo sviluppo di infezioni.
  • Bisogna ricordarsi di sostituirli con la frequenza indicata nelle istruzioni del produttore e, comunque, immediatamente se alcune parti della tettina appaiono usurate.

Quale forma scegliere?

Tra la forma anatomica, a ciliegia o a goccia, spesso sorge il dubbio nella scelta e in effetti la forma del ciuccio è molto importante sia per aiutare a mantenere una respirazione fisiologica che per accompagnare lo sviluppo naturale della bocca.

Tra le forme elencate la forma anatomica, inclinata verso l’alto, incavata nel centro e bombata lateralmente si adatta perfettamente alla forma del piccolo palato del neonato.

Il ciuccio a ciliegia ha l’estremità rotonda mentre quello a goccia ha una forma allungata e simmetrica.

È importante rispettare una geometria anatomica in modo che la posizione della lingua sia tale da permettere un corretto sviluppo fisiologico della bocca e delle sue funzioni; prima fra tutte la respirazione. Il posizionamento in alto ed in avanti della lingua ottenuto grazie alla forma anatomica della tettina consente di mantenere la fisiologica respirazione nasale.

Fortunatamente, i ciucci di nuova generazione sono tutti appositamente studiati per non interferire con lo sviluppo delle arcate dentarie e per coadiuvare correttamente la crescita delle ossa del palato.

Caucciù o silicone?

Il caucciù è una materia prima di origine vegetale, al tatto è morbida ed elastica e dal tipico colore marrone. A differenza del silicone, il caucciù, rispetto al silicone, ha una minore resistenza verso le alte temperature può pertanto deteriorarsi con l’aumento del numero delle sterilizzazioni.

Il silicone è un materiale igienico e indeformabile dall’elevata morbidezza e per questo ben accettato da neonati e bambini.

Il ciuccio e il sonno

Per i neonati succhiare è un riflesso istintuale di cui hanno bisogno sia per alimentarsi che, molto spesso, per calmarsi e rilassarsi.

Il ciuccio aiuta il bambino nelle fasi di addormentamento assecondando il suo innato riflesso di suzione riducendo contestualmente il rischio di morte improvvisa del lattante.

Il periodo dei primi freddi porta con sé i primi malanni di stagione, è per questo che nel periodo autunnale ed invernale è necessario prendersi maggiore cura della pulizia del nasino. La soluzione fisiologica e l’aspiratore nasale sono ottimi alleati per prevenire e curare l’ostruzione nasale.

Le secrezioni biancastre o trasparenti non sono sintomi di infezioni, pertanto la detersione delle fosse nasali più volte al giorno è sufficiente a garantire il mantenimento della respirazione nasale, qualora il muco assumesse un colore giallastro o verdastro è necessario contattare il pediatra affinché possa eventualmente suggerire ulteriori terapie.

Nel caso in cui il bimbo presenti disturbi del sonno come ad esempio russamento, sonno agitato, posizioni anomale nel sonno, dopo aver consultato il proprio pediatra si possono osservare alcune abitudini.

Anzitutto assicurarsi che il nasino sia pulito: la detersione nasale è importante specialmente nei bambini più piccoli perché non sono ancora in grado di soffiarsi il naso autonomamente. La rimozione di muco dalle fosse nasali favorisce la respirazione nasale, una migliore ossigenazione e conseguentemente un sonno più tranquillo.

 

 

Articolo scritto in collaborazione con Artsana

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