La situazione emergenziale causata dalla diffusione del COVID-19 richiede l’impegno di ciascuno di noi. Tutti possiamo e dobbiamo mettere in atto varie misure precauzionali fra cui l’uso razionale dei diversi tipi di mascherine. Solo sentendoci parte di un insieme riusciremo a vincere una battaglia così dura.                                 

Dal comportamento del singolo, del resto, si producono effetti a cascata che riguardano l’intera comunità.

La straordinaria emergenza sanitaria in atto, infatti, ha scatenato una corsa all’accaparramento delle mascherine, il cui reperimento è difficile sia in Italia che all’estero. Questo purtroppo ha generato una scarsa disponibilità di dispositivi anche negli ospedali. Rimane la specifica essenzialità delle mascherine con filtro per gli operatori sanitari (medici, infermieri, OSS, personale di laboratorio, addetti alle pulizie in ospedale) impegnati nella assistenza diretta dei casi. Per gli altri, fermo restando il distanziamento sociale e le altre regole precauzionali, possono essere usate anche mascherine diverse.

LloydsFarmacia dona mascherine agli ospedali del territorio

LloydsFarmacia, spinta dal senso di vicinanza alla comunità e da un forte spirito di solidarietà, ha deciso pertanto di donare 9300 mascherine alle strutture ospedaliere che maggiormente stanno fronteggiando l’emergenza COVID-19, come Bergamo, Bologna, Cremona, Milano, Padova e Parma.

Già vicina ai cittadini con 260 punti vendita sul territorio, LloydsFarmacia ha fortemente voluto che il servizio offerto mediante le farmacie sposasse anche un atto concreto rivolto direttamente al personale sanitario. È proprio in ospedale che al momento si combatte in prima linea, ad alto tasso di rischio e dove il personale necessita prima di chiunque altro di poter usufruire dei dispositivi di protezione. Tra le mascherine donate, infatti, ben 7800 sono le filtranti FFP3. Insieme a 1500 mascherine di tipo FFP2 la donazione ha compreso quindi i dispositivi di protezione di maggiore efficacia come vedremo, e per questo è fondamentale che siano appannaggio soprattutto degli operatori sanitari.

Mai come in questo periodo gli operatori sanitari sono i nostri angeli custodi.

 

Quando devono essere usate? tipi di mascherine

Le mascherine rappresentano, in generale, un dispositivo di protezione importante, ma sappiamo davvero quali, come e soprattutto quando vanno utilizzate? Cerchiamo di fare chiarezza fra i diversi tipi di mascherine e soprattutto chiariamo in quali casi sono strettamente necessarie.

L’uso delle mascherine deve essere considerato come un possibile ausilio alle altre azioni di prevenzione: isolamento e igiene personale. In particolare, si raccomanda l’utilizzo se si presentano dei sintomi o si presta assistenza a persone malate. In caso di tosse e starnuti, ad esempio, utilizzare una mascherina riduce sensibilmente la contagiosità

La priorità assoluta per le persone che non sono esposte a rischi professionali è quella di rispettare le norme messe in atto dal decreto governativo. In primo luogo uscendo solo per esigenze lavorative, motivi di salute o stretta necessità, mantenendo una distanza di almeno 1,5 metri dalle persone, praticare frequentemente l’igiene delle mani con acqua e sapone o con soluzioni/gel a base alcolica, tossire o starnutire nel gomito, evitare di toccare gli occhi, il naso e la bocca con le mani.
Le raccomandazioni cambiano per il personale sanitario per i quali la protezione respiratoria è sempre raccomandata e fa parte delle misure a protezione raccomandate sia degli operatori sanitari che degli altri pazienti.

Tipologie di dispositivi di protezione individuale (DPI)

Mascherine Chirurgiche: sono formate da 2-3 strati di tessuto non tessuto e possono impedire che le goccioline di secrezioni respiratorie più grosse (droplets) vengano in contatto con la bocca o il naso di chi le indossa.

Respiratori o filtranti facciali: sono formati da 3 strati di tessuto non tessuto a diversa densità, aderiscono strettamente al viso di chi li indossa, e filtrano anche le particelle più piccole che potrebbero essere inalate o venire in contatto con le mucose di naso e bocca. Questi dispositivi di protezione individuale filtranti sono certificati FFP2 se filtrano il 92% delle particelle sospese nell’aria o FFP3 se arrivano a valori pari o superiori al 98%. 

Come si utilizzano i diversi tipi di mascherine

L’Organizzazione Mondiale della Sanità fornisce alcune regole sull’uso corretto della mascherina.

  • La stessa mascherina potrebbe diventare veicolo di infezione, perché i nostri germi permangono al suo interno
  • Per rimuoverla è necessario farlo mediante gli appositi elastici agganciati alle orecchie, senza toccarla direttamente.
  • Una volta rimossa, tenendola sempre per gli elastici, va gettata in un contenitore dei rifiuti ben chiuso.
  • Le mascherine (e i guanti) vanno continuamente cambiate ogni volta che cominciano a inumidirsi, è assolutamente sconsigliato riutilizzare la stessa più volte.

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